Oggi ho fatto una cosa che non mi accadeva da parecchio tempo di fare.
Ho letto qualcosa in uno degli N-mila gruppi Facebook su X-Files a cui sono ancora iscritta e, subito dopo, ogni cellula del mio corpo ha gridato: “Ferma tutto e verifica”.

Così ho fatto. Ho cliccato sul link che portava ad un podcast e ho fermato tutto per ascoltare circa un’ora e mezza di intervista a Chris Carter.

Gli argomenti toccati in questa intervista sono ovviamente molteplici, ma la notizia che mi ha fatto letteralmente strabuzzare gli occhi è la seguente.

In un momento non ben definito del passato la Disney ha bussato alla porta di Chris Carter per chiedergli se avesse interesse a sviluppare un nuovo film di X-Files.

Chris Carter, essendo Chris Carter, ha chiesto di poter prima lavorare ad un “director’s cut” del secondo film “I Want to Believe”.
Uscito nel 2008, il montaggio del film aveva dovuto rispettare gli standard PG-13 per la visione nei cinema imposto dallo studio - allora la 20th Century FOX - e, a quanto racconta Chris Carter, non solo questo non gli è proprio piaciuto, ma ha avuto anche lo sgradevole effetto collaterale, di non poco conto, di dover tagliare parecchio di ciò che era stato girato.
Sembra quindi che Chris Carter si sia messo al lavoro per sottoporre alla Disney le sue idee per questo “director’s cut” e sia attualmente in attesa di risposte.

Se avete la sensazione di voler strozzare Chris (Chris, si scherza, ti si vuole un mondo di bene) unitevi a me nel club. Perché, Chris, va bene il “director’s cut”, ma forse non hai capito la domanda che ti hanno fatto.
E invece no, la domanda l’ha capita e anche bene. Talmente bene che lui e David Duchovny hanno a più riprese parlato di una eventuale storia da sviluppare per il futuro di X-Files. E, cito testualmente, sembra che questa storia “diventi sempre meglio” tutte le volte che ne parlano.

Ora capite perché ho fermato tutto per andare ad ascoltare questo podcast. Sono ancora qui a chiedermi per quale motivo i telegiornali di tutto il mondo non abbiano organizzato un’edizione straordinaria a reti unificate per raccontare questa notizia. 

Il podcast è stato pubblicato domenica scorsa, ma l’intervista risale chiaramente ad almeno un mese fa in quanto Chris Carter parla di un fantomatico incontro tra lui David Duchovny e Gillian Anderson che si terrà agli inizi di Dicembre.

Non ci sono date per l’uscita del “director’s cut” (che comunque adesso VOGLIO vedere), non ci sono annunci ufficiali né per questo, né tantomeno per il terzo film (che solo a scriverlo mi tremano le mani e tutta la tastiera del computer), non si sa neanche quale sia il grado di fattibilità di entrambe le cose, quindi mettiamoci molto comodi ed armiamoci di tantissima pazienza.

Perché, se il chiacchierato reboot di Ryan Coogler dovesse mai vedere la luce, sarà una cosa totalmente diversa, “il bambino di Coogler” - così come definito qui, a cui Chris Carter ha semplicemente dato il suo avallo.

Quel che è interessante notare oggi però è l’entusiasmo con cui Chris Carter parla di questi nuovi progetti e l’orgoglio che mostra per tutto quello fatto fino a questo momento nella storia di X-Files.

Gli argomenti trattati nel podcast sono tanti ed è impossibile citarli tutti. Mi piace però chiudere menzionando il ricordo di Mark Snow, scomparso di recente, durante il quale Chris Carter pronuncia la frase “Mark Snow è X-Files”. 

Potere ascoltare il podcast per intero a questo indirizzo: