Le fanfic di X-Files

Tutti i sapori

Che cosa hanno in comune il Cosmopolitan, i placidi pomeriggi d’aprile, i gelati e il tartufo al liquore? Che cosa ha il sapore migliore? Un gelato scremato di riso e tofu o l’alito di Mulder? E dove porta questa storia, per l’amor di Dio?
Autore: Irati
Pubblicata il: 23/09/2009
Tradotta da: Angelita
Rating: R, una via di mezzo tra il PG-13 e NC-17
Genere: UST, MRS/RSM, H
Sommario: Che cosa hanno in comune il Cosmopolitan, i placidi pomeriggi d’aprile, i gelati e il tartufo al liquore? Che cosa ha il sapore migliore? Un gelato scremato di riso e tofu o l’alito di Mulder? E dove porta questa storia, per l’amor di Dio?
Note sulla fanfic: Normalmente, scrivo i punti di vista di Mulder e Scully alternati in una stessa storia. In questo caso sono andata un poco più in là ho scritto la stessa storia per intero da due punti di vista. La mia intenzione è che si legga per capitoli (dal I al III)passando dall’uno all’altro punto di vista, però una volta terminato, ugualmente si può leggere per punti di vista (prima Scully e poi Mulder o viceversa). Potete anche non tener conto dell’ordine e leggere i punti di vista simultaneamente, per righe, per paragrafo o dialogo, davvero, vi propongo semplicemente di giocare. Vedete voi!

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Altre note: La fanfic si colloca in qualche posto dopo "Millenium" e prima di "Sein und Zeit"
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[Mulder POV] Mulder ed il gelato al tartufo
Mi affascina la primavera. Quando studiavo ad Oxford, era senza dubbio il periodo migliore dell’anno. Ricordo vivamente la sensazione del sole che mi accarezzava il viso mentre mi sdraiavo sul prato a leggere un libro. L’Inghilterra non è famosa per le delizie del suo clima, ma lì verso la metà della primavera i giorni di sole incominciano ad ammiccare nel calendario e all’Università, il prato si riempie di studenti.
Durante una primavera condivisi uno di questi pomeriggi con Silvia Non-So-Che. Qualcuno me l’aveva presentata ad una di quelle feste alle quali non ero solito andare. Fu prima dell’Era di Phebe, quando la mia vita sentimentale era ancora normale. Quella Silvia lì non durò molto. Se ne andò in Francia per un programma d'interscambio, ma passammo alcune settimane gradevoli.
Ricordo soprattutto una sera alla fine d'aprile. Miracolosamente era un giorno splendido. Lei aveva una gonna rosa antico. Lo ricordo come se fosse ieri. Posso aver dimenticato il suo cognome ma potrei disegnare in questo momento l’espressione dei suoi occhi mentre incominciavo a far salire la mano sotto quella gonna in un angolo appartato del campus.
Alcune cose non si dimenticano e aprile mi ricorda le migliori.
Quella fu la prima volta che una ragazza mi guardò come se fossi Marlon Brando in maglietta. La prima volta che vidi quello sguardo che ti dice che i cattivi ragazzi non piacciono alle madri, ma fanno impazzire le figlie.
A volte mi torturo pensando cosa farebbe Scully se io facessi scivolare la mano sotto la sua gonna. Soprattutto in questi pomeriggi di primavera quando scendiamo a mangiare al parco o alla scalinata di Lincoln.
So esattamente cosa farebbe, di sicuro. Farebbe un buco nell’altra spalla con un proiettile calibro 22. Ma se invece mi guardasse come se fossi Brando? In aprile me lo chiedo con abbastanza frequenza.
Non lo posso evitare.
C’è qualcosa nel suo portamento che mi provoca.
E’ seduta sul prato, leggendo quello che sembra Cosmopolitan (Scully e il Cosmopolitan? Nota mentale: pensare a questo più tardi!). Indossa un tailleur con la gonna e la giacca di colore blu marino e con questa luce, il vestito fa in modo che il cristallo azzurro dei suoi occhi diventi più intenso e più grigio del solito. Di norma potrei passare ore guardando il colore dei suoi capelli, oggi sembra più rosso, più arancione, più luminoso che mai.
Ho insistito per invitarla a mangiare un gelato e ha finito per chiedere uno di quei coni insipidi scremati a cui è tanto affezionata.
Lo confesso. Mi affascina vedere Scully che mangia il gelato. Infantile? Può essere. Ma da quando qualche tempo fa entrò nel mio ufficio con uno di questi, con il suo sguardo più burlone e la voglia di sedurmi, mi ha fatto diventare dipendente dalla visione della mia compagna che mangia un gelato. Non mi sto ingannando sulla voglia di sedurmi. Può essere che la cosa sia un poco oscura, nemmeno io riesco ad essere così oscuro. Stava in uno di quei giorni rilassati e femminili e Dio mi assista ma sono incapace di resisterle quando è in uno di questi giorni e al posto della solita Scully sembra un’altra Scully.
Il fatto è che ci sono molti tipi differenti di Scully. Tanti quanti se ne possono immaginare.
Generalmente Scully è efficiente, razionale, un poco eccessiva, sensata, onesta e leale verso i suoi principi. Compare al mattino perfettamente vestita con uno dei suoi abiti di Donna Karan (bene, ne ha solo uno di Donna Karan), ascolta quello che ho da dire con apparente pazienza ma con uno sguardo che vuole dire" avrò lasciato acceso il ferro da stiro quando sono uscita di casa?" e poco dopo va a fare qualche ricerca nel laboratorio o se ne va all’accademia per un'autopsia o passa la mattinata riempiendo rapporti delle spese senza rivolgermi uno sguardo. Quando commenta qualcosa solitamente è in un gergo medico-scientifico che faccio fatica a credere che sia la stessa lingua che parlo io.

"…la patologia relazionata con il tessuto linfatico, Mulder, non sono solite provocare questo tipo d'ecchimosi che con tanta facilità hai definito come trauma post-mortem, ma decisamente al contrario, sono solite essere il risultato di malattie antecedenti al momento della morte e bla, bla, bla…"

Mi piace pensare a questa Scully come il Dottor Scully. Fa bene il suo lavoro, non dico di no. Ma il lavoro è l’unica cosa che fa. E agisce come se fossi un ostacolo per la sua ordinata vita e qualsiasi cosa che esce dalla mia bocca sia risibile, ridicola o semplicemente e totalmente stupida.
Chiaro che non sempre è così calda come una lastra di ghiaccio. A volte è decisa, appassionatamente decisa, direi. Quando si tratta di bambini in pericolo, o di vittime abbandonate, Scully è professionale, sì, ma ardentemente professionale. Devo essere sincero? Non m’importa discutere con questa Scully. Può essere che non siamo d’accordo con le nostre teorie però l’agente Scully e io insieme arrestiamo tutti i malvagi che minacciano il mondo. E poi riempiamo i rapporti e ce ne andiamo ognuno a casa propria.
Ogni tanto fa la sua apparizione Mamma Scully. Mamma Scully è un’altra storia. E’ calda, affettuosa, si preoccupa per me, mi cura e in generale è ipercritica e la metà delle volte molesta come un mal di testa.

"Mulder, non dovevi andare in quello scantinato da solo a prescindere dal fatto che io non sarei venuta con te nemmeno se mi avessi supplicato in ginocchio. Come sei potuto cadere dalle scale e romperti un braccio? E non mi venire a dire che ti ha spinto un vampiro bicentenario, perché sono stufa di scuse, giovanotto! E prendi tutto quello che ti danno i medici!"

Suppongo che la colpa che Mamma Scully compaia tante volte, è che in troppe occasioni mi comporto come Baby-Mulder, ma alla fine, a prescindere da tutta la sua buona disposizione, questo tipo di Scully mi da su i nervi.
Anche se non tanto quanto Santa Scully, devota all’ordine della disciplina, del regolamento e della gerarchia. E perché no, della castità. Santa Scully è per dirlo in una parola, perfetta. Immacolata e bella con quella la pelle d'alabastro, quelle labbra di zucchero e gli occhi di un oceano che non si può abbracciare. E’ intoccabile, irraggiungibile e pura. Lascia tutti noi con la sensazione di essere miserabili mendicanti alla ricerca di qualcosa del suo mistero.
Non mi considero una persona dipendente dal sesso. Va bene, ho una collezione di video e riviste non adatti ai minori? Colpevole. Ma sono un uomo solitario, che ci posso fare. Anche così, paragonato a Santa Scully sono un toro da monta disposta a investire qualsiasi donna che passa.
Ciò che è più curioso, è la capacità che ha Santa Scully di lasciare il passo a una delle mie Scully più temute: il Sergente Scully del Reggimento degli Scully della Marina degli Scully degli Stati Uniti. L’unica che si comporta con me come una donna gelosa e come la persona più territoriale che ho conosciuto in vita mia.
Non c’è bisogno che io esca con un’altra donna (Uscire? Altra donna? Che cosa è questo?) Basta che io guardi un’altra donna e/o che ci sia un’altra donna nella stessa stanza con me e il Sergente Scully fa una spettacolare apparizione.
"Di lei non puoi fidarti, Mulder. Ti tradirà, Mulder. Ti da ragione per sedurti con l’inganno, Mulder. Le donne sono cattive, Mulder. Sei uno sciocco, fatuo e primitivo uomo delle caverne, Mulder."
Sì, il Sergente di Ferro è dura, dura, dura. Gelosa, gelosa, gelosa. E la cosa peggiore è che nemmeno guardo altre donne.(Bene, "guardare", quello che si intende per "guardare"…un poco, ma nemmeno la metà delle volte che guardo lei, perché ingannarci)
E pensandoci bene, il sentimento di territorialità di Scully Sergente è abbastanza ironico, perché convive con un’altra Scully, chiamiamola, Scully Quella del Serpente Tatuato, che è attratta da un genere equivoco di uomini o in realtà, da qualsiasi tipo di uomo. Può essere che io non sia buono per lei, ma se mi mette nello stesso mucchio con Ed Jerse, quello del Tatuaggio Parlante e Gli Istinti Omicidi; Jack Willis , il nonnino del FBI; Eddie Van Blundht, alias Sono un Perdente; lo sceriffo Lucious Hartwell, Mr Denti di Coniglio e Cervello di Scoiattolo o Philiph Padgett, l’Ammiratore Psicopatico StrappaCuori, non sono tanto male.
La cosa peggiore di questa Scully? Che a volte mi fa intravedere il fuoco delle sue passioni, ma mi nega sempre il privilegio di contemplare la sua immagine disinibita e carnale. Preferisce dare questo fuoco che minaccia di bruciarmi a uomini sconosciuti che la ripagano la metà delle volte con un tentativo di omicidio.
Stando così le cose non danno molta voglia di dividere un minuscolo scantinato con lei, vero?
E’ perché ho conservato le Scully migliori alla fine.
C’è una Scully indipendente, lottatrice, orgoglio irlandese fatto di marmo, alabastro e temperanza. Una Scully che mi seguirebbe fino ai limiti dell’inferno e mi riporterebbe indietro per farmi il caffè. Una Scully che sempre ha un abbraccio per consolarmi e una parola giusta al momento giusto. Una Scully che dice," il tuo credo mi ha dato la fede". Che dice" devi avere fiducia in me", che dice "non smetterai mai di sorprendermi". E’ la mia Scully compagna. Quella che non merito. Quella che non credo di meritare. E’ Scully. E niente più.
E bene, perché no. C’è anche lei. L’Enigmatica Dottor Scully. Quella che sorride e illumina la stanza. Quella che segue le mie battute più sceme. Quella che mangia il gelato in ufficio un sabato mattina. Quella che cerca di sedurmi come una Lolita rossa, adulta e piena di segreti. La Scully più tentatrice. Un miscuglio inverosimile della mia stoica compagna e dell’amante lussuriosa. La misteriosa presenza che combacia con il mio corpo come un guanto mentre le insegno a battere. Qualcuno la chiama Dana.
Io ancora non le ho dato un nome.
E’ troppo sconosciuta per me.
Ma mi tenta conoscerla, perché negarlo?
Questo mi riporta al motivo del perché stiamo qui, in un parco pubblico vicino al palazzo Hoover, un giorno feriale. Mangiando, niente di meno, un gelato..
Diciamo che è aprile, la voglia di sapere di più sopra la Scully che c’è dietro tutte le altre Scully, mi prende con tanta intensità, che mi converto in una specie di tossicomane disposto a fare qualsiasi cosa per una dose di questa droga rossa.
Per dirla con due parole:voglio giocare con Scully!
Ma è così immersa in quella famosa rivista che appena deve rendersi conto che esisto.
Ciao, Scully,sono quiiii…
Niente. Se ora apparisse Eugene Tooms che cerca il suo pranzo, dubito che la mia compagna correrebbe in mio aiuto.
Il gelato è abbastanza buono.
Sono stato sul punto di chiederne uno di panna e toffee, il mio preferito. Ma quest’altro di doppio cioccolato non è male. Scommetto che sa due milioni di volte meglio di quello che Scully osa chiamare gelato.
Nemmeno voglio pensare in che cosa consiste un cono scremato di riso e tofu o quello che è. Diffido per istinto degli scremati (come possono togliere la panna ad un gelato? come tolgono la caffeina al caffè? Uno di questi giorni avremo sole senza luce e mare senza acqua)
Lei non ci fa nemmeno caso. Sta così immersa nella rivista che risponde a qualsiasi domanda che le faccio con un paio di monosillabi. Se in questo momento apparisse Tooms cercando il suo pranzo o George Clooney che cerca moglie, lei non si scomporrebbe. Di questo passo le si scioglierà il cono tra le mani e il mio piano per vedere come lo mangia e fantasticare con i dettagli non funzionerà.
Presto attenzione a ciò che sta leggendo. Un articolo sulla cosmesi e la salute, sicuramente.
Quando leggo il titolo quasi mi esce il cuore di bocca e atterra sul mio cono.

"Come sapere se andrete d’accordo a letto. Dieci domande per sapere se siete compatibili"

Scully sta leggendo un articolo con il Sesso come tema? Voglio sapere se siamo compatibili! Mulder vuole giocare!
Dio mio, che shock. Non pensavo che Scully fosse la tipica donna-Cosmopolitan. Non pensavo che fosse la tipica donna di niente, in realtà.
Non so se è l’articolo, il gelato o il fatto che Scully abbia appena incrociato le gambe e mi sta offrendo una panoramica sony super trinitron del suo fianco destro, ma tutto l’insieme mi sta scombussolando e se tutto questo continua così dovrò girarmi e mettere a pancia sotto o pagare una multa per offesa al pudore. Sto incominciando a sentire quel gradevole ma inquietante formicolio che provoca l’aumento della pressione sanguigna.
Soppeso delicatamente le mie opzioni e opto per far cadere la cosa e rimanere in silenzio finendo il dolce. Questa è l’opzione razionale..
Poi ricordo la faccia di quella ragazza a Oxford mentre la mia mano spariva sotto la sua gonna e l’immagine si confonde con quella di Scully che batte la palla, Scully che dorme sulla mia spalla, Scully che mangia il gelato e non posso non pensare a come sarebbe l’espressione del suo viso in un momento simile.
E quando la mia ragione scappa correndo a seguire dei turisti mi lascia tranquillo un momento.
Questo è troppo perché possa resistere.

"E bene, Scully come saremmo tu ed io a letto?"

Tarda paio di microsecondi a reagire. Allora mi guarda fissamente come se avessi un paio di antenne verdi che mi stanno uscendo dalla testa.

"Che!?"

Mi affascina la primavera

[Scully POV] Mulder ed il gelato al tartufo
Da Danny. Così si chiamava. Era una gelateria italiana in fondo alla via Oak nel Maryland. Stava vicino al porto e quando papà tornava a casa eravamo soliti celebrare il trionfale ritorno mangiando enormi gelati misti sulle tavole di plastica della terrazza.
Il mio sapore preferito era extra grande di cioccolato e caramello. Tre palle di colore differente, più un’altra di tutti i frutti. Tre cucchiate di gelato e tre ombrellini di diverso colore. Caramello, noci e un bel po’ di panna liquida. Una coppa enorme con tutte le possibilità del mondo alla distanza di una cucchiaiata. Papà con noi e l’estate vicina.
Erano gli anni buoni . Gli anni felici.
Credo che la cosa migliore di quei gelati era pregustarne il sapore. E mescolare la panna calda con il cioccolato gelato. E le noci con il limone. E la vainilla con tartufo. E sapere che ogni pezzo era superato dal successivo.
E’ molto tempo che non vado in una gelateria italiana, ma se chiudo gli occhi vi assicuro che posso sentire la delicatezza dolciastra dello sciroppo prima che esploda nel palato lo scivolare gelato di una palla di caramello.
In realtà, la cosa migliore, quella veramente migliore di tutto quel mangiare era lo scambio dei gelati tra di noi e chiudere gli occhi prima d'ogni boccone per ricevere il nuovo sapore con incertezza.
Già allora intuivo che era il pregustare che provocava il desiderio.
Con il tempo smettemmo di andare al porto. Trasferirono mio padre a San Diego e credo che vari gravi problemi dissuasero mamma dal celebrare ogni ritorno in maniera così spettacolare.
Da allora sono accadute molte cose.
Oggi è giorno di cono scremato di riso.
Noioso? Non credo.
La mia dose di sapori intossicanti è più che soddisfatta, molte grazie.
Mulder ha tutti i sapori che posso immaginare.
C’è un Mulder di caramello, un Mulder di cioccolato, un Mulder di noci e naturalmente un Mulder di sciroppo caldo. C’è un Mulder gelato e un Mulder extra grande con tutti i sapori mischiati.
Quando arriva in ufficio ogni mattina non so mai che genere di coppa gelata ha in serbo il destino per quel giorno.

"Scully, hai visto il fascicolo del caso XR-9876, combustione umana spontanea vicino all’area del triangolo delle Bermuda? E perché non sta qui tra la cartella dei fuochi fatui di Cincinnati e l’archivio dei Mostri Vari delle Fognature?"

Se il saluto che ricevo entrando in ufficio rassomiglia a questo già so che mi aspetta un giorno molto difficile: Mulder con tre palle di limone e molto poco zucchero. Distante, ossessivo." Attaccato al lavoro" sarebbe una forma molto semplice per definirlo.

"Non posso credere che lo conserverai nel cassetto dei casi chiusi. Sai che quel testimone mezzo cieco di novantanove anni assicurò di aver visto l’anima della sua defunta moglie in un barattolo di marmellata di lamponi. Come puoi essere così scettica? Dopo tutto quello che abbiamo visto non posso accettare che ti rifiuti di credere…"

A volte il limone sa di cioccolato amaro. Molto, molto amaro. Pieno di rimproveri, pieno di solitudine. Con un'amarena di diffidenza per ornamento.

"…andrò a cercare qualche ex-fidanzata più comprensiva di te affinché possa appoggiarmi incondizionatamente e tradirmi alle spalle, così impari…"

E altre volte il gelato ha pezzi di ghiaccio. Come se fosse stato nel congelatore troppo tempo e le palle invece di essere cremose e dolci sono taglienti e brucianti. Non è il Mulder abituale. Ma il suo contatto brutale può trasformare un dolce in una pugnalata.

"In tutti i modi, Scully, e a prescindere da tutti i tuoi ragionamenti logici andrò lo stesso a vedere questi cerchi del grano in Oklaoma, alla fin fine, la vita è fatta per essere goduta, impiegata in questo tipo di cause assurde. Cacciare alieni e il giornale della domenica. Chi può desiderare di più dalla vita? Sinceramente, non vedo come hai potuto vivere fin’ora senza di me, Scully"

Tutti i frutti.
Un Mulder abbastanza solito. E’ curioso quello che succede con tutti i frutti. Non è il mio sapore preferito. Troppo fruttato. Però dopo ottocento coppe - e sette anni di convivenza- finisci con abituarti al sapore. A volte quando hai mangiato troppo cioccolato amaro, finisce che sogni enormi gelati con un extra di tutti i frutti.

"Scully, non posso credere che farai questo da sola! E’ che non hai pietà! Si può sapere perché desideri una tua vita! Non permetterti di avere un appuntamento con un altro uomo, donna! Mi sono spiegato con chiarezza? Tu, non sei così, Scully. Comportati bene, signorina!"

Gelato con poche calorie , senza conservanti, coloranti, condensanti, acidulanti, ne esaltatori di sapori. Non è abituale che Mulder sappia come una palla annacquata e senza sapore, ma a volte, specialmente, quando sospetta che posso prendermi il dolce in un'altra gelateria, non so se mi spiego, mi presenta sul tavolo un gelato paterno, pieno di rimproveri e un goccio di colpevolezza. Non ci sarà bisogno di dire che non è, nemmeno lontanamente, il mio dessert preferito.

"Scully, non so se ho dimenticato di dirtelo, ma ti hanno perso il vestito in tintoria, Skinner è un travestito che chiamano Madame Pochi Capelli e ah, si, non potrai avere bambini"

Caffè. Un gelato poco appetibile. Amaro, indigesto. Ne senti l’odore da lontano. Sai che se lo mangi, non potrai dormire. Sai che ti sentirai male, ma Mulder insiste affinché tu lo provi, "devi provarlo Scully, la verità ti salverà, Scully".Non mi capite male, non è che preferisco che si faccia un gelato da solo, che mangi anche la mia parte e mi metta in un angolo senza dirmi niente, ma nemmeno mi darebbe fastidio se il suo onesto gelato di caffè avesse un poco di latte, o che almeno i chicchi fossero macinati. Onestà? Chiaro. Sensibilità? Sì, per favore. Due palle, molte grazie.
Detto così, non dà molta voglia di prendere il dolce nella sua gelateria, vero. Questo perché Mulder conserva sempre i migliori sapori nel fondo del frigorifero.
Per esempio, la fragola.

"Scully, mia dea celestiale dagli occhi oceanici e profondi, sei la luce che guida la mia ricerca, sei il faro delle mie ossessioni, non abbandonarmi, ti supplico. Mi inginocchio davanti a te con il cuore che palpita e gocciolando sentimenti platonici per te, per chiederti di non rinunciare a continuare a cercare la VERITA’- e un po’ di muco alieno- per mezzo mondo. Sei la mia vita, Scully. Rifiutami e non potrò fare questo da solo. Dovrò dedicarmi a vendere assicurazioni. Salvami, salvami, salvami."

Non avevo ancora parlato del Mulder di Fragola? E’ un gran sapore di Mulder .Te ne da quattro palle enormi, con sciroppo di fragola, pezzetti di fragola, yogurth di fragola e fragole intere. Molte fragole? Forse. Però credetemi se vi dico che non è un sapore da disprezzare. Ci fu una volta, un’estate difficile, in un corridoio umido, e fui sul punto di cogliere un buon morso del mio Mulder di Fragola, ma mi scappò dalle labbra, come al solito.
Può essere che sia un sapore dolciastro, come una fantasia dell’infanzia, zuccherata e asessuata, ma è difficile resistere.
Ora bene, il Mulder di Fragola non è nemmeno remotamente appetibile come il Mulder di Cioccolato.
Un Mulder che può dire" se hai tè freddo nella borsa, questo è amore" e mandarmi direttamente in un posto della mia coscienza dove al posto di essere Dana Scully Efficiente Medico e Agente del FBI mi sento come Dana Scully Gatta In Calore.
Il Mulder di Cioccolato può far in modo che il tè freddo risulti sexy. Può far sì che un Boeing 747 sia sexy. Può far sì che una massa di muco, sospettosamente extraterrestre, sia sexy. Il Mulder di Cioccolato può fare in modo che respirare al suo fianco tutto il giorno sia una tortura intossicante. Due volte su tre, compare con il viso pieno di ammaccature, sembra che lo abbiano attaccato gatti rabbiosi e è come se i suoi vestiti fossero uscito dalla tintoria degli amici spazzatura. Anche così, mi fa un mezzo sorriso e dice" Scully, alludi?" o qualcosa ugualmente stupido. Non importa. Le stupidaggini sono un suo marchio di fabbrica. Ma è cioccolato. Ormonalmente favoloso e intossicante per i sensi. Questo sì, c’è da amministrarlo con cura . Il Mulder di Cioccolato non ingrassa, ma è instabile, caotico, appassionante e può essere nocivo per la tua salute mentale.
Ciò nonostante, il Mulder di Cioccolato non è quello che sta distruggendo il mio senso di stabilità. Non è quello che ogni tanto entra nell’ufficio con un caffè con il latte e senza zucchero per me e un cappuccino extra dolce per lui. O quello che si avvicina alla scrivania per darmi la mia tazza in silenzio. Né quello che in alcune occasioni odora lievemente l’aria vicino al mio orecchio e si ritira in un angolo male illuminato sussurrando

"Hai un buon odore"

No, no. Questo sapore è tentatore come nessun altro. E’ Mulder di Tartufo ripieno di liquore.
E’ l’unico sapore che avvelena i miei sogni.
Il Mulder di Tartufo è un’artista dell’attesa. E’ caldo e intimo senza diventare diretto. Più insinuante che amabile. Meno affettuoso che aggressivo. Respira vicino a me. Osserva i miei gesti casuali come se fosse un segreto privato. Risponde ad un argomento con una replica soddisfatta e come finale, una battuta vagamente sessuale. E’ atleticamente giovane quando sorride e sospettosamente maturo quando tace. Quando guarda. Quando trasforma una pausa in partita di caccia. E’ felino e porta giacche di cuoio nero. E’ una fantasia adolescenziale per bambine di un collegio di monache. E’ di tartufo, ripieno di liquore dal sapore oscuro, liquido e caldo.
Mi fa sentire debole. Sexy. Vulnerabile. Catturata. Instabile.
E’ il Mulder specialità della casa che non ho mai provato. Ma ho visto la sua foto sul menù alcune volte, ho annusato i suoi ingredienti e immaginato il suo tocco nei pomeriggi solitari condivisi nello scantinato.
Gli altri sapori? Ho appreso a convivere con essi e ad immaginarli senza averli mai assaporati. Questo? E’ troppo inusuale perché mi abitui. Come una rosa nel deserto che nasce per aprirsi una sola volta prima che di cedere al calore.
E’ facile distinguere Mulder di Tartufo
Per esempio.Una domenica pomeriggio, ricevo un suo messaggio nella mia segreteria telefonica che mi convocava al campo di baseball del parco e quando arrivo lo vedo vestito con l’uniforme dei grays di Roswell. Se mi avvicino alla recinzione Mulder di Tartufo mi guarda come se io fossi commestibile e semplicemente dice "Vieni qui". Un vieni qui che abbatte le mie difese e mi lascia le ginocchia di gelatina.
Altre volte, appare a mezzogiorno, quando meno me lo aspetto. Alza la testa da un mucchio di carte e commenta che è un giorno splendido "per saltare la scuola e sottrarsi al lavoro con una certa rossa"( no, no me lo sto inventando, la citazione è testuale. Qualcuno indovina cosa gli ho risposto? Ho detto" pensavo che ti piacessero le brune" e lui di rimando" sono aperto alle possibilità più remote" incredibile ma vero)
Mulder di Tartufo m'invita a mangiare spesso. Si offre volontario per terminare i rapporti. Ride spesso. Ascolta anche le mie abituali teorie scientifiche. E soprattutto ha la molesta tendenza a farmi impazzire. Fa per il mio senso di stabilità, la stessa cosa che fa una calamita ad una bussola.
Come ho detto, è un gran Mulder. Ha solo un piccolo problema: è totalmente, assolutamente, insopportabilmente irraggiungibile.
E la penosa contraddizione tra la sua generosa energia sessuale e la nostra reciproca incapacità di comunicare, lo fanno molto, molto, molto irritante.
In questo momento, senza andare troppo lontano, potrei strappargli i capelli dalla testa con una pinza per stendere il bucato.
E se continua a mangiare questo maledetto gelato non rispondo dei miei atti.
Per l’amor di Dio, Mulder, dammi tregua, sono solo un essere umano.

****

Venire al parco è stata una sua idea. Perché no. Io ho insistito perché facessimo un pranzo rapido. Un paio di sandwiches in ufficio, e via. E’ inutile ragionare con Mulder quando si sente ribelle.
Credo che sia aprile. C’è qualcosa nei pomeriggi luminosi di primavera che sprigiona tutta la sua energia accumulata durante l’inverno.
Credo che le sue sensazioni si sveglino con le foglie degli alberi (o qualsiasi altra cosa, la poesia non è il mio forte). Sia quel che sia, aprile è un mese speciale per lui. Insiste per venire al parco, mangiare fuori, uscire prima dall’ufficio, o cercare qualche Xfiles nella Carolina del Sud o nelle isole della Florida. Diciamo che aprile è un gran mese per Mulder di Cioccolato di Tartufo Ripieno di Liquore.
Non saremmo dovuto venire. Ogni minuto che passa ne sono sempre più convinta e ascoltando il corso dei miei pensieri mi convinco definitivamente che non sto bene. Io non parlo così, accidenti. Chi sono? Un’agente del FBI dottore in medicina o una studentessa universitaria del primo anno pazza per il suo compagno di banco?
Sono una vittima, questo è ciò che sono. Una vittima dell’ipersessualità primaverile del mio compagno.
Prima insiste per venire al parco. Poi m'invita a mangiare un panino caldo che mi ha fatto fare le fusa per il piacere. Poi si è impegnato ad offrirmi un gelato e perché no, ne prende uno per lui. Alla malora.
Che posso dire?
Mai gli avevo visto mangiare un gelato.
In sette anni.
Nemmeno una volta. Sarà un caso, ma è così.
E vederlo per la prima volta è ciò che ha provocato tutta questa sorta di stupidaggini che mi succedono, come paragonare Mulder ai gelati che mangiavo da bambina.
Non lo posso evitare. Cerco di farlo, in verità.
Cerco di non guardarlo, seriamente.
Mi concentro sul mio cono scremato, veramente.
Mi metto a guardare l’orizzonte, lo prometto.
E che lo sguardo va lì.
E perché?
Perché, per Dio Santissimo e la Vergine Maria, una cosa è vedergli mangiare un gelato e a questo posso resistere. Un’altra cosa MOLTO differente, è fare l’amore con un cono gelato davanti a Dio e agli uomini in un parco pubblico di Washington capitale.
E se prima che questo stupido si comprasse il suo dessert qualcuno mi avesse detto che una tal cosa era possibile, gli avrei prescritto del prozac.
Però sinceramente, non trovo altro modo per definirlo.
Impossibile ma sicuro: il rapporto che Mulder ha con questo gelato dovrebbe essere illegale. Di fatti credo che in alcuni stati del sud lo sia.
Gesù, la quantità di peccati veniali capitali e mortali che sto commettendo mentre cerco di non guardarlo, avrei fatto la penitenza di almeno cento Ave Maria nel mio collegio dell’infanzia.
Ci deve essere in nome per questo. Alimentofilia, zoofilia, dendrofilia, gelatofilia?
E’ l’immagine del peccato.
Semi reclinato sul prato. Senza giacca. Cravatta allentata. Maniche arrotolate fino al gomito. Occhiali da sole (lo so, lo so, Dio è crudele!) Scalzo. Illuminato dal sole di aprile e dai disegni che fa la luce con i rami di un albero vicino. E così concentrato nel suo cono come potrebbe esserlo davanti ad un nuovo Xfiles.
E la cosa peggiore di tutte: quando si degna di guardarmi, lo fa al di sopra degli occhiali. Il gesto potrebbe essere ridicolo in un altro. In lui è intossicante. Sexy. Schifosamente sexy.
Dio. Provo disgusto di me stessa.
Se Sorella Mary Margaret mi ascoltasse so che mi direbbe: " Dana Katherine, se Dio avesse voluto che le donne avessero desideri carnali, ci avrebbe fatto uomini"
(Già so che era maschilista, ma uno non si aspetta la monaca che ti fa lezione al sesto corso sia precisamente della lega abortista.)
Come può fare questa cosa con la lingua?
Lo domando con un interesse puramente scientifico, in che cosa consiste.
Vediamo. Quando lecca il gelato praticamente sparisce nella bocca. Però quando ritorna fuori lo ha leccato in tal modo che si può notare il perfetto disegno circolare che ha lasciato la lingua. Alla fine gli lascia una puntina di cioccolato, come se fosse appena uscito dalla macchina.
Si suppone che devo starmene qui a guardare questo e non pensare a ciò che potrebbe fare questa lingua se servisse per propositi più disonesti.
Bhè, mi dispiace, ma nemmeno io sono così forte.
Chiaro che esteriormente mantengo la corazza. Non mi chiamano Dottor Ghiaccio per caso. Se qualcuno passasse vicino a noi vedrebbe una donna decorosamente seduta e nascosta nella rivista che mi sono portata ma che appena riesco a leggere e un uomo totalmente preso nel mangiare un cono.
Tutto inoffensivo.
In apparenza.
E il colmo di tutti i mali? Che per di più Mulder si sente loquace.
Come sempre.
E mentre parla devo guardarlo. E anche se suona strano, può parlare, guardare e continuare a mangiare questo cono che non finisce mai tutto nello stesso tempo.
E’ o non è un virtuoso?
Lo ripeto: E’ il Mulder di Tartufo Ripieno di Liquore e mi sta dando su i nervi..

"E bene, Scully, come saremmo te ed io a letto?"

Non dirò che non ho sentito quello che ho appena sentito perché so che perfettamente che l’ho sentito.
Oh Dio, qualcosa di veramente terribile deve stare su punto di accadere. I segni dell’Apocalisse si stanno compiendo.

"Che!?"

[Mulder POV] Cosmopolitan e panna

"Non stai facendo il test?"

Dimmi di si, Scully. Dimmi che senti curiosità, che sei umana. Dimmi che vuoi sapere se siamo compatibili a letto.

Però non dice niente, mi guarda solamente con questo sguardo azzurro che pretende di farmi tacere.

Non è possibile che non sappia di che cosa sto parlando.

Le indico il titolo: "Come sapere se funzionate a letto. Dieci domande per conoscere se siete compatibili"

E’ abbastanza ovvio, credo.

Ma Scully emana indifferenza da tutti i pori. E’ un peccato che precisamente oggi l’indifferenza mi provoca come un panno rosso davanti ad un toro.

"Non stavo facendo il test" mi dice e lascia la rivista da un lato. Immagino perché io lasci cadere l’argomento.

Povera illusa.

"Che strano, perché i test di Cosmopolitan di solito sono di una grande veridicità scientifica"

E’ sostanzialmente una provocazione e la sua risposta lo mette in chiaro: sguardo fulminante che con gli anni ho appreso a classificare come l’equivalente visivo all’espressione "ora sta zitto, stupido immaturo!"

Per fortuna ho gli occhiali da sole. Sono immune dal suo sguardo. Regina dei Ghiacciai e dei Vulcani.

Do un morso alla cialda. Sono un uomo con un obiettivo.

"Non senti curiosità? Se comperi la rivista è per leggere gli articoli"

Da parte mia, io ho molta curiosità. Ma la mia compagna è impegnata a togliermi ogni illusione.

"Non l’ho comperata, Mulder. Mia madre la lasciò a casa mia qualche settimana fa, d’accordo?"

Nemmeno immagino la signora Scully con questa rivista in conclusione però l’immagine mi risulta perturbante e sto sul punto di raffreddarmi. Quasi.

"No leggo di solito il Cosmopolitan.La sua idea del neo-femminismo è offensiva e di cattivo gusto"

Lo dice con la pungente aggressività che è solita mettere per porre fine ad una discussione.Si tratta di una critica velata ai miei poco raffinati gusti letterali?

"Chiaro" dico e cambio tattica.

La rivista giace sul prato tra di noi e approfittando del fatto che Scully è concentrata nel suo gelato la prendo e la apro esattamente dove lei l’ha lasciata.

"Come sapere se funzionerete a letto .Dieci domande per conoscere se siete compatibili"

Esatto, Scully: Ora leggo ad alta voce. Preparati, donna.

"Siete usciti un paio di volte. Lui sembra l’uomo ideale. E’ bello, è macho e sì!, per di più ti ascolta quando parli. Ti domandi se sarà arrivato il Grande Momento"

Arrivati a questo punto devo leggere con un tono scherzoso o morire dal ridere.Il Grande Momento? Questa è una rivista seria? Chi la compra?

"Scully, a che cosa si riferisce dicendo "Grande Momento"?"

Su, voglio sentire qualche oscenità da questa boccuccia scientifica. Dì "sesso"Scully. Ho scoperto il mio obiettivo del giorno, voglio che Scully dica "sesso".O almeno "relazioni sessuali". E’ l’idea di Scully di parlare sporco. Clinico, igienico, prevedibile.

"Il Grande Momento è quando lui si toglie i pantaloni e tu scopri che ha i peli sul culo."

Bene:QUESTO sì che è stato inaspettato. Dio, che schifo.

"A volte mi spaventi, donna."

Un solletichio sulla mano mi avverte che il gelato sta gocciolando e corro a leccare il cioccolato prima che si sprechi.

"Dove eravamo?"

"Al Grande Momento"

Ritorno a leggere per pescare qualcosa di interessante. Però la maggior parte sono cose ovvie poco eccitanti,"non sapete se sarete compatibili a letto…troppo spesso le apparenze ingannano…è importante sapere se vi intendete …prepararsi per gli imprevisti" Sciocchezze, sciocchezze sciocchezze e "giusto qui avete dieci domande che ti daranno l’indicazione se siete o no compatibili. Riempi il test e previeni le paure e le sorprese"

Qui ti voglio, ora viene il bello!

"Domanda numero uno. S opri se gli piace essere guidato o prendere le redini"

Devo guardarla mentre leggo, non posso resistere. Ti piace tenere le redini, Scully, Piccola Autoritaria? O mi lasceresti portare i pantaloni per una volta? ( O togliermeli, per una volta…)

Sembra che non stia a suo agio. Credo che sente che non controlla la situazione.

Perfetto.

"Quando andate in un ristorante, a) ognuno sceglie il proprio pranzo,b) lui consiglia su dove andare e sui piatti migliori,c) si permette di scegliere per te"

Dio Santo,questo è tutto? Che cosa assolutamente infantile. E io che credevo che la mia visione delle donne fosse puerile.

"Può darsi che io sia presuntuoso, Scully, però credo che il fatto di scegliere il pranzo sia una metafora. Lasciami vedere.Se sceglie il pranzo, è di quelli a cui piace comandare, se ognuno sceglie il proprio, probabilmente sarà un amante passabile ma distante però se ti consiglia sui piatti, è il tuo uomo, deciso e premuroso. Appassionato e generoso"

Io sarei deciso e premuroso. Il mio obiettivo - sentirti gemere- mi farà deciso,implacabilmente deciso. E poi,sarò premuroso, per farti gemere più forte.

Vuoi passione? Te ne comprerò una barattolo. Avrai eau di passione, Scully. E ti prometto che questa volta sarò generoso. No, bugia. Sarò egoista. Non mi rassegnerò fino a che non ti sentirò supplicare.

Sarò così. Implacabile.

" Cosa facciamo tu ed io quando andiamo al ristorante,Scully?" le domando.

"Non andiamo mai al ristorante" Fa una pausa e sottolinea il mio nome,non so perché. "Mulder"

Suona come una sfida.

Mi piace.

"C’è nel mio quartiere un ristorante italiano che è abbastanza buono. E non solo ti portano il pranzo a casa in comodi e pratici contenitori, a volte la gente va lì e si siede la tavolo per essere servita."

E’ un invito,chiaramente. Ma lei lo prenderà come uno scherzo.

"Con piatti e tutto il resto?" Suona sarcastico. L’ha preso come uno scherzo.

"Piatti e tutto il resto, Scully. E ci sono camerieri"

" Intendi dire che c’è gente che si alimenta non solo di pizza, hotdogs e mangiare cinese come te?No, non può essere, dovremmo investigare"

Silenzio. E giurerei che cerca di contenere una risata sotto il suo atteggiamento di sfida.

"Uno di questi giorni presenterò il caso a Skinner."

Tentativo di appuntamento fallito. Ma ci siamo andati vicino.

Ritorno al mio gelato che si sta sciogliendo sotto il sole d’aprile. Resta ancora un poco di cioccolato nel mio, mentre quello di Scully continua a rimanere intatto nelle sur esperte mani di porcellana e manicure perfetto.

"Mulder"

Mi chiama. E quando ci guardiamo, mi fa pensare che sta per dirmi qualcosa d’importante. Forse perché i suoi occhi sono di un azzurro indecifrabile e non ho idea di cosa sta pensando.

Finché non me lo dice.

"Hai un po’ di cioccolato sul naso"

Bene. Tempo morto. Sono stato vicino ad un infarto ma ho avuto fortuna. Mi trema perfino il naso dalla voglia di ridere. Non riesco a ricordare l’ultima volta che sono scoppiato a ridere.

Ma la Mia Missione mi reclama e continua a leggere.

"Alla fine, sembra che la domanda numero uno non ci serve ma qui ce n’è una interessante. Scopri se gli piacciono i preliminari o è un uomo d’azione"

La guardo.Non hai niente da commentare, Scully? Qualcosa sulla proverbiale impazienza mascolina?No?

Allora continuo a leggere.

"Soffermati sul suo modo di comportarsi mentre mangia. E’ di quegli uomini che godono di ogni boccone e si sentono orgogliosi di saper riconoscere un buon vino? O la sua idea di un buon pranzo è una piatto da portata con patate lesse e vari vassoi di cotolette d’agnello?"Non posso fare a meno di pensare che cosa hanno di cattivo le cotolette di agnello. Sinceramente, credo che nella vita e nel sesso, ci sono momenti di foie de salmon e vino francese e momenti per una buona cotoletta, ma il Cosmopolitan deve avere una sua teoria.

"Un uomo che sa aspettare che il pranzo sia preparato a puntino e non si affretta, può essere un grande compagno di giochi se sei di quelle che vogliono prendersi il tempo per ogni cosa" Respiro.Sono sette anni che aspetto. Così suppongo di essere di quelli che si prendono il loro tempo. Un tempo che si sta esaurendo, d’altra parte. "Ogni cosa a suo tempo e un tempo per ogni cosa, Scully."

E mi guarda. Indecifrabile, mi guarda.

Sa già che si avvicina il Momento.Il momento in cui Accadrà Quello Che Deve Accadere. Perché se le forze dell’universo non lo impediscono -e fin’ora non l’hanno potuto-qualche giorno saremo troppo stanchi o troppo impazienti o troppo vicini e dovremo confrontarci con il nudo fatto dell’attrazione fisica combinata con ciò che volgarmente chiamano amore.

Quel giorno ci sarà sesso. E non ho bisogno del Cosmopolitan per dire come sarà. So come sarà. Sarà intenso. Sarà intimo. Sarà sexy. Sarà lei ed io. Sarà incredibile e se non lo sarà, torneremo a provarlo finché non lo sarà. Però ci sarà.Se non mi ha abbandonato fin’ora, non mi abbandonerà mai, perché non mi sento capace di farle più male di quanto gliene ho fatto.

Un giorno, Scully, sarà Quel giorno.

Tutti abbiamo fede in qualcosa e questa è la mia fede. Tu resisti, rossa e lo capisco. Io anche ho resistito per un certo tempo. Però mi sono stancato e anche tu ti stancherai.

Accadrà che tu sia o non sia preparata.

I gelati mi manterranno in piedi fino ad allora. A questo non gli resta che un mezzo "assalto" ma quello di Scully sta incominciando a perdere la sua immacolata apparenza e le scivola per le dita inesorabilmente. Lei sembra distratta.

"Scully, ci sei?"

Mormora un "che?" sonnolento.

"Sta cadendo il gelato"

La mia voce la trae dal suo torpore e quando si rende conto che il gelato le sta per cadere sulla gonna, si affretta a portare la mano alla bocca e …leccare. Succhiare le dita, qualcosa che somiglia a baciarsi la mano e in generale, ballare un tango di panna e tofu con questa brillante lingua che lecca.

Uh-oh.

Pericolo a sud di Mulderlandia! Spegnete il fuoco! Alzate le bandiere! Le cose si mettono male! E’ la ribellione degli ormoni!

La lingua di Scully che lecca la panna. Come potrò riprendermi da tutto questo? Se non mi posso nemmeno muovere! Posso solo restare qui a guardarla con duecento milioni di pellicole porno che mi passano velocemente per la testa, tutte con Scully come protagonista, tutte con Scully che lecca la panna in differenti parti del mio corpo.

Dio, quella del gelato fu proprio una brillante idea.

Una parte del mio cervello e cosciente che devo smettere di guardarla e fare qualche altra cosa. E’ una parte piccola ma riesce a farmi reagire e a disattivare il blocco muscolare decretato dai miei ormoni.

Ribellione soffocata! Salpate le ancore! Mantenete la rotta!

Uf,"credo che possiamo scartare le domande relative al mangiare, non credi?"

E’ una domanda retorica, sono io che devo togliermi dalla testa tutto quello che è in relazione con il mangiare, dalla panna alle dita di Scully, fino all’immagine di filo di panna liquida che scorre sotto una cerniera lampo semiaperta e …Basta!

Ci deve essere qualcosa di più inoffensivo in quest’articolo.

"Mi piace questa, Scully.Osserva come si comporta con le sue mascotes e scopri se è così attento come tu vorresti: un uomo che so accudire i suoi animali e le sue piante curandole con attenzione e affetto necessario, può essere quell’amante maturo e affettuoso che stai aspettando"

Non posso evitare di ridere. E’ troppo patetico.

"Touchè,Scully. Se i miei pesci moribondi contano come moscote, ho appena scoperto perché non ho una fidanzata a 38 anni"

Anche Scully è d’accordo. Per la prima volta posso vederla ridere liberamente. Un paesaggio splendido per il quale conquisterei pianeti.

Meglio non ricordarle che tenendo conto di ciò che accadde con Quequeg. Lei nemmeno in effetti può puntare molto in alto con questa domanda.

Il commento mi passa per la mente per alcuni secondi, quando Scully mi offre il mio momento di piacere della giornata con quello che-immagino- sia un lapsus linguae degno del dottor Freud.

"Non credo che ti debba preoccupare del sesso", dice senza quasi dargli importanza.(spanolo :eso ="codesto" ma l’ho tradotto in italiano con "questo" e sexo =sesso)

Terra in vista!Abbiamo conquistato l’America! Scully ha detto "sesso" alla fine! Al inizio non è cosciente dell’errore, ma nello stesso momento che capta il mio sguardo arrossisce fino alla punta dei capelli.

Mio Dio, l’educazione dalle monache deve essere stata terribile.

E l’ultimo pezzo del cono è quello che ha più sapore di tutti.

"Ti ringrazio per il consiglio medico, ma seriamente, Scully, non sono preoccupato per il sesso"

Sottolineo "sesso". Mi piace come suona.

"Non volevo dire sesso" dice, senza rendersi conto che ho risentito una corrente elettrica di piacere al riascoltarlo."Volevo dire che non ti devi preoccupare per questo" Cerca di farsi capire, ma io non penso di lasciar cadere l’argomento.

"Ah, questo" Mi sto comportando molto male o solo un pochino?

"No, questo !Solo questo e niente altro!" Dio, sembra frustrata e arrabbiata. Appassionata e feroce.

"Sesso?" continuo a dire.

Ma smette di guardarmi e si concentra nel gelato con un sbuffo d’impotenza.

Nella migliore delle ipotesi è arrabbiata. Già so che risulto frustrante. Ma non lo faccio di proposito.Non sto giocando a niente, Scully. Niente è una bigia, non cerco di farti arrabbiare. Solo…è aprile e tu mangi un gelato e ti sto guardando la gamba e ti sei leccata la mano e sempre stai troppo lontana, maledizione.

"Non né senti la mancanza?"

Gira la testa con un gesto meccanico e mi guarda stordita

"Non ti manca il sesso?"

Improvvisamente, sento la necessità di farle capire che non sto giocando.

"Perché a me manca in qualsiasi momento"

E specialmente ora, Scully. E specialmente in questo preciso momento.

[Scully POV] Cosmopolitan e panna

"Che?"

Mi sta guardando da sopra i maledetti occhiali. Soddisfatto e sicuro di se stesso come un gatto con un piatto di latte.

"Non stai facendo il test?"

Test, quale test? Quello che sto facendo è osservare che hai del cioccolato sul naso.
E mi indica la rivista.

Il titolo che ho di fronte dice "Come sapere se funzionerete a letto. Dieci domande per sapere se siete compatibili."

Dovrei sentirmi sollevata per aver conosciuto l’origine di quella che è -senza dubbio- la domanda più sconvolgente che Mulder mi abbia mai fatto.
Nemmeno stavo leggendo ciò che avevo davanti. Ma, naturalmente, Mulder non ha bisogno di sapere che da un quarto d’ora sto sfogliando le pagine mentre penso alle qualità della sua abilità orale.

"Non stavo facendo il test"

Fine dell’argomento.Lascialo stare, Mulder. Guardo la rivista affinché afferri l’allusione e lasci cadere il tema.
Funziona.
Per cinque secondi.

"Che strano, perché il test di Cosmopolitan di solito sono di una grande veridicità scientifica"

Sta cercando di provocarmi perché io segua la corrente. Lancio uno dei miei sguardi"ora sta zitto, stupido immaturo!"verso di lui, ma gli occhiali lo proteggono.
Da un morso alla cialda.
Ma questo gelato è magico o che? Non finisce mai?

"Non senti curiosità? Se comperi la rivista è per leggere gli articoli"

"Non l’ho comprata, Mulder. Mi madre la lasciò a casa una settimana fa, d’accordo? Non leggo di solito Cosmopolitan. La sua idea del neo-femminismo è offensiva e di cattivo gusto"

"Chiaro"

Chiaro, come se lui sapesse qualcosa sul buon gusto di una rivista. L’Imperatore del Porno Duro.
Per smettere con l’argomento chiudo la rivista e la lascio di lato per continuare a mangiare il mio cono.
Cattiva mossa. Mulder approfitta per raccoglierla e aprirla dove l’avevo lasciata.

 

"Come sapere se funzionerete a letto.Dieci domande per conoscere se siete compatibili"

Dio mio, ora le leggerà ad alta voce.
Non c’è modo, una volta che si libera il suo istinto sessuale non c’è modo di fermarlo. Se il suo tono non fosse così insinuante e non fosse tanto affascinante, questo sarebbe più facile.

"Siete usciti un paio di volte. Lui sembra l’uomo ideale. E’ bello, è macho e, sì!, per di più ti ascolta quando parli. Ti domandi se sarà arrivato il Grande Momento"

Arrivati a questo punto cerco di mordermi le labbra per non sorridere. Il testo in sé è spaventosamente ridicolo. In bocca a Mulder suona così fuori luogo come Skinner dal barbiere.

"Scully, a che cosa si riferisce dicendo "Grande Momento"?"

Tartufo? Chi può resistere?

"Il Grande Momento è quando lui si toglie i pantaloni e tu scopri che ha i peli sul culo"

Fa una faccia disgustata."A volte mi spaventi,donna"

Torna a mordere di nuovo la cialda. Il cioccolato minaccia di colare e delicatamente lo ferma con la lingua e lo lecca.

"Dove eravamo?"

"Al Grande Momento"

Ah sì, il Grande Momento posso vedere il movimento dei suoi occhi che scorrono rapidamente le righe e mormora "non sapete se sarete compatibili nel letto…troppo spesso le apparenze ingannano…è importante sapere se vi intendete a letto…prepararsi per gli imprevisti,bla,bla,bla" Improvvisamente sembra trionfante" Giusto qui hai dieci domande che ti daranno l’indicazione se siete o no compatibili. Riempi il test e previeni le paure e le sorprese"

Si ferma, raccoglie l’aria e va alla carica. Come un toro che carica un "capote"(n.tr.capote=mantellina del torero) rosso

"Domanda numero uno. Scopri se gli piace essere guidato o prendere le redini"

Perché mi guardi? Non guardarmi da sopra gli occhiali, Mulder. Ti avverto. Non sfidarmi.

"Quando andate a cenare in un ristorante a) ognuno sceglie il proprio pranzo b)lui consiglia su dove andare e su i piatti migliore c) si permette di scegliere per te"

C’è silenzio. Mi sembra che Mulder stia meditando. Forse si domanda com'è possibile che una rivista diretta a donne con un livello intellettuale accettabile e una rendita medio alta sia tanto profondamente infantile. E’ una buona domanda.

"Può darsi che io sia presuntuoso, Scully, però credo che i fatto di scegliere il pranzo sia una metafora" E’ infantile. Infantile, poco serio e si sforza di farmi ridere e sedurmi, che è perfino tenero "Lasciami vedere. Se lui sceglie il pranzo, è di quelli a cui piace comandare, se ognuno sceglie il proprio probabilmente sarà un amante passabile ma distante ma se ti consiglia su i piatti , è il tuo uomo: deciso e premuroso" Abbassa di un’ottava il tono di voce, ma mantenendo sempre un sicuro tono scherzoso "Appassionato e generoso"

Qualcosa mi dice che questa non è la prima volta che Mulder fa un testo di Cosmopolitan.

"Cosa facciamo tu ed io quando andiamo al ristorante,Scully?"

Il mio dubbio su Mulder che stava applicando il test a noi o semplicemente lo leggeva come un diversivo è stato appena chiarito." Non andiamo mai al ristorante, Mulder" Sottolineo il suo nome. Non so perché. Così mi viene.

"C’è nel mio quartiere un ristorante italiano abbastanza buono. E non solo ti portano il pranzo a casa in comodi e pratici contenitori, a volte la gente va lì e si siede a tavola per essere servita"Ah,Mulder si sente sarcastico e primaverile questa mattina.

"Con piatti e tutto il resto?" Io anche so essere sarcastica.

"Piatti e tutto il resto, Scully. E ci sono camerieri"

"Intendi dire che c’è gente che si alimenta non solo di pizza, hotdogs e mangiare cinese come te?No, non può essere, dovremmo investigare"

C’è silenzio. Conteniamo i sorrisi e ci guardiamo come se ci stessimo sfidando.
Mulder è il primo a parlare.

"Uno di questi giorni presenterò il caso a Skinner" e affonda la lingua nel cono per cercare nel cioccolato e tirarne fuori un bel pezzo che ingoia con golosità.

Ci devono essere milioni di motivi logici per non aggredirlo e violentarlo in questo stesso istante, però curiosamente non me ne ricordo nessuno.

"Mulder..."

Mi guarda speranzoso..

"Hai un poco di cioccolato sul naso"

Bene. Tempo morto. Ora sta ridendo di cuore. Con voglia. Denti e tutto il resto.Una risata che nasce nel suo perfetto stomaco di nuotatore e finisce vibrando in questo naso portaerei che nessuno eccetto lui potrebbe portare con tanta classe.
Vederlo ridere è una gioia rara e squisita. Come un diamante grezzo nelle viscere di una miniera di carbone.
E’ una splendida vista.
Ancora illuminato dalla sua stessa felicità, continua a leggere."Alla fine, sembra che la domanda numero uno non ci serve ma qui ce n’è una interessante. Scopri se gli piacciono i preliminari o è un uomo d’azione"
Non voglio entrarci in questo, Mulder.
Mi sta guardando. Io non lo guardo ma so che mi sta guardando.

"Soffermati sul suo modo di comportarsi mentre mangia.E’ di quegli uomini che godono di ogni boccone e si sentono orgogliosi di saper distinguere un buon vino? O la sua idea di un buon pranzo è un piatto da portata di patate lesse e vari vassoi di cotolette d’agnello?Un uomo che sa aspettare che il pranzo sia preparato a puntino e non si affretta, può essere un gran compagno di giochi se sei di quelle che vogliono prendersi il loro tempo per ogni cosa"Respira. "Ogni cosa a suo tempo e un tempo per ogni cosa, Scully"

Questo sta incominciando ad essere imbarazzante. Per una parte, il testo in se stesso, che mi astengo dal criticare. E per un’altra parte, perché Mulder, lo Sfrontato, lo legge come se ogni sillaba occultasse qualche misterioso significato e sta trasformando un articolo assurdo, neo-femminista in apparenza e sciovinista nel fondo, in un racconto di Anais Nin.
Perché mi sorprende? Mulder potrebbe leggere il menù di un ristorante cantonese e trasformarlo nel Il Kamasutra Seconda Parte.
E in ultimo è imbarazzante perché per quanto la mia mente razionale cerchi di impedirlo, l’articolo di cui sopra e la visione di questo Mulder stranamente sicuro di sé, mi obbligano a stabilire ( va bene, a "fantasticare" è l’espressione corretta) che tipo d’amante potrebbe essere Mulder.
Che è probabilmente ciò che lui pretende che io faccia.
Anche se non ho bisogno di nessun test per saperlo. Che genere d’amante sarebbe. Passione. Concentrazione. Curiosità. Lussuria. Molto, molto rumore( non sta mai zitto nella vita reale, come può stare zitto a letto?) Qualche altra cosa?
Ah, sì. C’è una cosa che so con certezza .
Mulder sarebbe molto, molto, molto orale.
La sua lingua gira in tondo nel cono gelato, lottando per finire tutto il cioccolato senza mordere la cialda. Credo che un gruppo di ragazze del parco lo stiano guardando. Anche se è possibile che io sia solo gelosa.

"Scully? Ci sei?"

Mi sembra che Mulder stava dicendo qualcosa "Che?"

"Sta cadendo il gelato"

Nemmeno me ne ero resa conto. La panna mi gocciola sulla mano. E non ho nemmeno un miserabile kleenex per pulirmi.Devo leccarmi la mano come se fossi un gatto ferito.
Quando alzo lo sguardo, Mulder sta quieto. Completamente.
E’ strano perché Mulder non sta mai quieto. Generalmente è l’iperattività elevata alla categoria di arte. Però in questo momento sta completamente quieto. Appoggiato su un braccio, cullato dall’ombra di una quercia e senza muovere un muscolo.
Mi guarda. Dietro a questi occhiali da sole ultimo modello sento un sguardo strano. Uno sguardo che mi contrae lo stomaco anche se non posso vederlo. L’aria cambia di densità intorno a noi. Ed acquisisce un peso differente, più solido, più significativo. Il mondo ha cambiato il suo verso con questo sguardo e nemmeno posso indovinare ciò che passa nella testa di Mulder. So solo che se volessi muovermi in questo momento, non potrei.Che i suoi occhi mi stanno tenendo inchiodata al suolo. Spaventata, quasi.
Che succede?
E nello stesso modo repentino con il quale e apparso, scompare. Questo. Qualsiasi cosa che sia accaduta. Lascia una scia elettrica al suo passaggio ma svanisce velocemente. Mulder recupera la sua mobilità e il mondo ritorna a girare con il suo ritmo.
La rivista torna a attirare la sua attenzione.

"Credo che possiamo scartare le domande relative al mangiare, non credi?"

Non è una domanda in verità, così che non rispondo.

"Mi piace questa,Scully.Osserva come si comporta con le sue mascotes e scopri se è così attento come tu vorresti:un uomo che sa accudire i suoi animali e le sue piante curandole con attenzione e affetto necessario, può essere quell’amante maturo e affettuoso che stai aspettando"Per chissà quale ragione il commento in questione gli risulta essere affascinatamente divertente. I muscoli dello stomaco ballano per la sua risata di lieve intensità."Touché, Scully. Se i miei pesci moribondi contano come mscote, ho appena scoperto perché non ho una fidanzata a 38 anni"

Rido prima di rendermene conto. E’ la mia regola numero 1.000.000 di non fare caso alle sue battute stupide e piene di auto-disprezzo, ma quello strano momento di silenzio ha fatto in modo che diminuiscano le mie difese.
E anche mi ha fatto pensare, che se le costanti perdite nell’acquario male alimentato di Mulder sono un indice della salute della sua vita sentimentale, a me, la cui ultima mascote morì divorata da un caimano in una palude della Florida, cosa mi resta? Preferisco pensare che Cosmopolitan non abbia tutte le risposte alle domande dell’universo.
Soprattutto tenendo conto che non conosco nessuno che accudisca i suoi pesci peggio di Mulder, ma nemmeno conosco nessuno che cerchi sua sorella per 30 anni senza darsi per vinto, né che viaggi fino alla fine di un mondo gelato per salvare un’amica.

"Non credo che ti debba preoccupare per questo" lo dico prima di pensare esattamente a ciò che voglio dire.

O in realtà, questo è quello che voglio dire, però nell’ora della verità il mio subcosciente mi tradisce e dico qualcosa di simile ma infinitamente più umiliante.

"Non credo che devi preoccuparti del sesso"

E improvvisamente, i suoi occhi mi trapassano come spilli nelle ali di una farfalla e mi rendo conto del lapsus freudiano che mi ha fatto metter fuori Il Tema Del Pomeriggio e metterlo in tavola.
L’ultimo pezzo del cono sparisce nella bocca di Mulder che mastica la cialda con riverenza

"Ti ringrazio per consiglio medico, ma seriamente,Scully, non sono preoccupato per il sesso"

Sottolinea "sesso" quando parla. Il grande impudico Mulder di Tartufo.

"Non volevo dire sesso. Volevo dire che non devi preoccuparti per questo"

"Ah,questo" dice con un sorriso insinuante.

"No, questo no! Solo questo e niente altro!" Dio, è frustrante

"Sesso?"

Non la spunto, così che abbasso lo sguardo e resto zitta. Lo sa quello che voglio dire,così che, si arrangi.
Non mi arrabbio per i suoi contorti giochi mentali. Preferisco continuare con il gelato.
Il silenzio non dura molto.

"Non ti manca,Scully?"

Improvvisamente, c’è un tono di malinconica serietà nella sua voce.
Ho paura che il gioco sia terminato.

"Perché a me manca in qualsiasi momento."

O sta per iniziare?

[Mulder POV] Cioccolato e telefonate
Ci fu un tempo in cui c’era sesso nella mia vita. E poi ci fu un tempo nel quale decisi che non dovesse esserci. Un tempo di rinuncia nel quale non detti importanza a nessun sacrificio. Poi apparve lei e il sesso incominciò a disegnare la sua complicata ombra all’orizzonte. Ma per abbastanza tempo, non ne sentii realmente la mancanza. Feci allusioni. Mi divertii. Ne parlai e ci pensai, ma non mi mancò. Nemmeno quando seppi con certezza che Scully significava per me più di qualsiasi cosa al mondo. Lei stava morendo e il sesso, francamente, era fuori luogo.

Però il tempo continuò a scorrere, perché questo è l’unica cosa che fa, e superate le più grandi tragedie, incominciai a sentirne la mancanza. All’inizio, solo teoricamente. Mi mancava scaricare la tensione sessuale. Quella che neppure i video possono risolvere. Poi incominciai a rimpiangere il piacere sessuale. Poi l’intimità di dividere il tuo letto di notte. Ora mi manca tutto. Dall’atto fino ai piccoli dettagli. E non solo in teoria, mi manca il sesso in tutte le sue forme. Dai baci agli orgasmi. La dolcezza e le parti sporche e poco igieniche. Tutto. Gli odori, i sapori, le sensazioni.

E la cosa più grossa di tutta la storia e che mi manca farlo con Scully anche se non l’ho mai fatto e per tanto non posso rimpiangerlo, ma lo faccio.Già so com'è il sesso, ma ho bisogno di sapere com'è con lei. E non basta che me lo raccontino, non mi basta immaginarlo, voglio assaporarlo.

Tutti i suoi sapori.
Scully mi guarda appena. Credo che non sappia cosa dire.
Per fortuna io sì lo so.

"Mi manca in qualunque momento.Mi manca farlo, mi manca averlo fatto e perfino mi manca non volerlo fare o non avere il tempo di farlo"

Non le dico che mi manca con chi farlo, perché questa parte è abbastanza chiara.
Sembra confusa.Come se non sapesse se sto parlando seriamente o è tutto uno scherzo di dubbio gusto.

"Deve essere la crisi dei sette anni" le dico con un sorriso conciliante. Non pretendo di spaventarti, Scully.

So che lascerà passare il mio commento come se ce l’avessi con lei. Fin’ora ha lasciato passare un "ti amo" e un bacio di fine millennio. Questo non è diverso.

"Che cosa è quello che ti manca?"

Lo dice in un sussurro così tenue che non sono sicuro di averlo sentito ma il solo sospetto fa sì che mi si fermi il cuore. E sembra curiosa illuminata da un gioco di ombre e luci degli alberi, apparentemente concentrata sul gelato e lo sguardo fisso in qualche punto dell’infinito.

"A parte del Grande Momento?" Mi guarda e sorride. Timida forse. Sembra genuinamente curiosa.

" A parte questo"

Improvvisamente mi viene in mente che questa conversazione non è facile per lei. Che c’è qualcosa nell’intimità, nel sesso, che la spaventa più che a me. E’ sempre stato così, mi sembra. Quest’unico pensiero mi fa venire la voglia di raccontarle la mia vita sessuale- dettagli umilianti inclusi- se questo la farà stare meglio. Sì farà più facile che lasci che io le vada più vicino.

"Bene, ti dirò cosa mi manca" Sembra la cosa più sicura per iniziare." Non sento la mancanza di entrare in una farmacia a comprare preservativi musicali" Ride, ovvero mi sto incamminando bene." E nemmeno sento la mancanza di dover andare quattro volte la settimana in tintoria a lavare le lenzuola"

I suoi occhi si riempiono di incredulità" Quattro volte la settimana?"

" Fu molto tempo fa. Ero giovane e pieno di energie "

"Già vedo"

" E avevo solo un paio di lenzuola"

" A questo sì che ci credo"

Questo sta bene. Non così eccitante come il gioco di allusioni di qualche minuto fa, ma molto più emozionante. una conversazione onesta -più o meno- sul sesso. Con Dana Scully. In un parco pubblico. Mi piace.

" nemmeno mi mancano le telefonate inopportune" Credo che dall'espressione delle sopraciglia, non mi ha capito" Quando vivi in castità il telefono è un apparato che ti mette in comunicazione con il mondo esterno, ma quando trascorri un momento…"come glielo dico senza che suoni male ?" in gradevole compagnia, il telefono è quel mostro che suona sempre…"

Scully finisce la frase per me.

"…nel momento peggiore"

Bene, questo sembra un genuino tentativo di entrare nella conversazione. Forse questo pomeriggio, è disposta anche a condividere qualche oscuro segreto.

"Nemmeno mi manca dormire nelle lenzuola umide" continuo

"Per non parlare del russare" prosegue.Io mi domando se sta pensando a qualcuno in particolare e inoltre può essere che ho sentito un momentaneo attacco di gelosia.

"Ma ti dirò che mi manca. Mi manca essere io quello che ha qualcosa di eccitante da raccontare ai pistoleri nella nostra notte di Dungeons and Dragons, al posto di dover ascoltare qualche sordida storia di Langly o Frohike legata ai nighs clubs, donne con vestiti di cuoio e motociclisti arrabbiati.

Quando ride abbassa gli occhi e senza alzarli sussurra" Sento la mancanza dei baci"

Non mi azzardo a dire niente. Come se le parole fossero passi di un elefante in un negozio di porcellane.
Le mancano i baci. Tante rivelazioni in così poche parole.
Fisso le sue labbra. Sono belle labbra, rosse e carnose come frutta esotica. Che genere di mondo è questo se queste labbra non sono baciate dove, come e quanto esse vogliono?
Più importante di questo, se Scully sente la mancanza dei baci, significa che desidera essere baciata? E ancora di più, sono invitato alla festa?

"Che genere di bacio?"

Ho paura di domandare. Paura di parlare perché non so in che momento lei deciderà che abbiamo saltato le regole no scritte di questa conversazione e si allontanerà da me. E io non voglio che si allontani da me, dio, oggi no.
Mi guarda sorpresa.

"Ti mancherà qualcuno in particolare"Faccio in modo che la mia voce suoni indifferente e che un tocco di ironia e di comodità brilli in fondo alle parole per non spaventarla."Non so. Un dolce bacio della buonanotte, un torrido bacio dei preliminari, un lungo bacio francese"

"In questo momento non ho in mente niente" Lo dice con una specie di sorriso sexy che interpreto come un buon segno.Perlomeno il repentino riscaldamento del mio sangue lo interpreta come un buon segno.

"Andiamo, Scully. Qualcosa avrai pensato. Se dovessi sceglierne uno, un bacio, come sarebbe"

Dimmelo. Disegnami una mappa, dammi una bussola! Quando ti baciai a fine anno, fu troppo breve e non lo pensai, però la prossima volta voglio farlo bene. Ricorda che sarò implacabile.

"Perché? Sto per averne uno?" Via, Scully Cinica, questa non la conoscevo. Definitivamente, sta sulla difensiva "Che farai, Mulder? Metterai un cartello? Organizzerai un’asta su Internet in baci.com? Chiamerai mia madre perché mi organizzi finalmente quell’appuntamento che mi propone da sette anni?"

Devo fare in modo che smetta di arrabbiarsi o la conversazione finisce qui e ora.Già non sta più sdraiata sull’erba, sta solo seduta con le braccia incrociate in posizione passiva-aggressiva.

"Bene, tutto dipende da te" le dico per ricordarle che è lei che comanda, che lei continua ad avere il controllo, come sempre." Potrei fare qualcosa di simile, chiaro. Sono sicuro che faremmo una fila dal Texas a Times Square piena di tizi che supplicano per baciarti"

Ho ottenuto un mezzo sorriso e si rilassa un poco. Tutto questo è più complicato che camminare in un pantano.

"Chiaro che potremmo risparmiarci il fastidio e baciarti io stesso"

Ho deciso di buttarmi nelle sabbie mobili. 
Stupore. Dana Scully è assolutamente stupita. Però nel fondo dei suoi occhi, nel cristallo più oscuro delle sue pupille, è possibile, lontanamente possibile, che sia interessata.
Vale la pena di approfondire.

"Così avrei qualcosa da raccontare ai pistoleri e ti avresti il tuo bacio"

Sembra incredula, ma è logico.

"E se non resto soddisfatta?"

Dio. Che voce sexy. Da dove diavolo l’ha tirata fuori? Incomincio a perdere la mia sicurezza man mano che capisco che è possibile che tutto questo conduca a qualcosa. Ma i miei ormoni continuano a stare sul piede di guerra.

"C’ è solo un modo per saperlo"

Tra lei e me ci sono una quarantina di centimetri. Mi tolgo gli occhiali-che appena ricordavo di avere- e m'inclino per percorrerli. Essendo perfettamente cosciente che in un momento qualsiasi, il suo braccio di acciaio militare mi fermerà bruscamente e probabilmente mi lascerà lesioni permanenti.

"Che stai facendo?"

Bene, è abbastanza ovvio, non credi? Ti baciai a fine anno, e sto per baciarti in primavera. E’ il mio desiderio per l’anno nuovo: baciarti almeno una volta in ogni stagione.

"Sto per baciarti", le dico.

E mi restano solo un tre centimetri per le sue labbra.
Ora o mai più, Mulder.

"Non mi sembra giusto che tu debba sentirne la mancanza."

Tutte queste immagini mi passano per la mente.Una rossa bassina che entra con aria di sfida nel mio ufficio, uno sguardo vulcanico in un ristorante del Wiscaonsin, un bacio ascoltando Dick Clark, una lezione di basaball in un parco.
Scully fa un gesto per fermarmi e porta la mano destra sul mio petto. La guardo, ma quando arriva lì, non fa nessuna forza, resta solo posata, leggermente tremante, forse.
E’ il mio segnale.
M'inclino ancora un poco e noto il solletico dello sfiorare le sue labbra.
Devo fare uno sforzo sovrumano per essere sensato. Questo devo farlo bene o non accadrà di nuovo molto presto.Dolce non funzionò del tutto e torrido non mi sembra ragionevole, così che dovrà essere qualcosa di intermedio.
Catturo il suo labbro inferiore tra le mie e la bacio il tempo sufficiente perché possa tirarsi indietro.Non senza però, prima sfiorare-solo una carezza lieve come un sogno- la carne fruttata del suo labbro con la punta della mia lingua.
Una corrente elettrica attiva tutte le mie terminazioni nervose e la respirazione contenuta di Scully entra nella mia bocca.Un soffio soave e felino.
Per la miseria.Fermami subito, donna del FBI o non rispondo
In fondo alla sua bocca c’è una lingua accoccolata come un animale ferito.
E’ tempo di caccia.
Uso le mie labbra per separare questa entrata gloriosa e tentarle i denti, tentare il suo alito e tentare la sua casta persona con un pizzico di pazzia.
Ad un certo punto, un gemito appena percettibile esce dalla sua gola, umido, nasale, sussurrante e Scully inizia a partecipare al ballo.
Deve essere un sogno.
E’ un bacio languido, umido, pieno di promesse. Fa in modo che tutto sparisca, che ci sia solo calore e vapore.
Nonostante che il mio cervello deve ricevere appena il flusso sanguigno in questo momento, a qualcuno dei miei neuroni è dato di pensare che lo sapevo. Sapevo che sarebbe stato così. Sapevo che eravamo fatti l’uno per l’altro e che mi avrebbe fatto sentire un’eccitazione in posti che non conoscevo e in altri che credevo fossero morti.
Dopo circa una mezza decina di suzioni, qualche altro morso caldo e perfino un mugolio impaziente, Scully si separa.
Non senza lasciarmi realizzare ancora una fantasia.
Giusto quando incomincia a scappare, riesco a catturare la sua bocca e mordere dolcemente tutte e due le labbra insieme, come si morde una pesca matura.
E’ qualcosa che ho sempre voluto fare, e che nessuno chieda il perché.
E allora ci separiamo e posso vedere l’espressione del suo viso. E’ acceso come un diamante in fiamme.
Quando tocchi il ghiaccio, se è veramente freddo, al primo tocco da sempre la sensazione che stia bruciando. E’ l’unica cosa che mi viene in mente quando vedo il suo sguardo, l’unica cosa a cui posso pensare è il ghiaccio in fiamme. Le mie preghiere per vedere il lato selvaggio della scienza sono state ascoltate. Lodato sia il Signore.
Dio mio, Scully, in quale imbroglio ci siamo appena messi.

"E bene? E’ qualcosa del genere che ti mancava?" domando ancora a pochi millimetri dal suo viso. E’ un miracolo che possa parlare.Devo sforzarmi per trovare la mia voce in qualche posto dello stomaco. Come se il bacio di Scully avesse rimosso i miei organi vitali fino a lasciarli irriconoscibili.

"Qualcosa di simile" risponde. E oh mio Dio, questa voce! Il suo tono musicale risuona più ricco e vario, più fruttato e sexy " E a te che cosa manca?" domanda nello stesso tono vaporoso e aereo.

Ti dirò cosa mi manca,Scully. Mi manca poter alleggerire la tensione del mio corpo. Qui, ora, con te. Se una sola cellula della mia anatomia accumulerà altro desiderio in questo momento, scoppierò.

"Bene,ci sono i baci" incomincio a dire mentre non smetto di guardare le sue labbra. Labbra che mi chiamano come una calamita, labbra che non posso evitare di sfiorare con le dita. Come evitare l’immagine di queste labbra che mi baciano giusto alla fine della schiena, dietro le ginocchia, esattamente sulla punta dell’alluce?Queste labbra che con precisione chirurgica che mi baciano nel punto esatto dove le gambe si uniscono all’inguine?Sono un essere umano, dio, dammi respiro."In diverse parti del corpo " continuo.

Scully risponde "Chiaro"

E il mio cervello riesce a pensare qualcosa di elaborato e brillante come" eh, sì"

Per fortuna che non è il mio cervello l’organo che in questo preciso momento dirige la mie funzioni psicomotorie. Altre parti con maggior afflusso sanguigno stanno decidendo per me e sono riuscite a fare in modo che le mie dita scendano dal suo viso fino al braccio passando per questo collo magico che sembra disegnato nella cera fredda.
Dio come mi piacerebbe toccarla.

"Mi mancano gli abbracci e le carezze" le dico. Ed è vero." E mi manca anche il resto,sai?, le parti umide e poco igieniche"

Non è che mi mancano. E’ che morirò se non riesco a baciarti durante i prossimo tre secondi.
Improvvisamente la sento. Una dichiarazione incredibile.

"Non mi sembra bello che tu debba sentirne la mancanza."

Tutto è finito. Punto. Sono appena morto per una sovraccarica di elettricità. Se ho sentito questo-se realmente l’ho sentito-e questo significa quello che credo che significhi, no, correggo, quello che DEVE significare, se Scully non ha un senso dell’umorismo troppo contorto, sono ufficialmente morto.
Per favore, Scully, non torturarmi con questo, perché sta incominciando a fare male.
Letteralmente.
Sono stati troppi gli anni che ho resistito all’impulso della carne. Tanti anni, in realtà, che nemmeno mi ricordavo che stavo resistendo. Mi ero abituato alle ritirate di Scully e al mio stesso abituale gioco di seduzione senza speranze.
Ora che il sesso( correggo: il sesso con Scully) disegna la sua forma tentatrice in un prossimo futuro,la mia abituale compostezza sta incominciando a sgretolarsi.

"E’ ora quando dico la frase da me o da te o questo rovina il momento?"

Non si degna di rispondere. Semplicemente si avvicina di più a me. Di più! Credevo che non fosse possibile però ora posso odorare la sua pelle e credo che odori di ferormoni allo stato puro. Sento che mi brucia il sangue.
Desidera questo come me? Faccio fatica a crederlo.

Ma ci devo credere quando lei mi sfiora il viso con le labbra, quando risale lungo la mandibola per affondare la lingua nel mio orecchio e sussurrare semplicemente" Mulder"

Faccio fatica a spiegare la reazione che questo suono innocente esercita su di me. E che lo pronuncia come una preghiera, bassa, calda, intima , segreta. La vibrazione labiale della emme, il suono puro della elle, l’esplosione violenta della erre finale, tutto risuona nel mio orecchio e viaggia per il mio corpo a velocità incredibile, come un’iniezione di adrenalina. Nessuno ha pronunciato mai il mio nome con questa cadenza esatta, con questo andare pieno di desiderio.
Senza avere tempo per pensare torno a incontrare la sua bocca e questa volta c’è furia nel bacio. Credo che voglio marcarla perché si sappia che è mia.
E’ allora quando lo sento. Al principio penso che sia la mia immaginazione,o che si tratta di qualche allarme che mi avverte che sto per avere un infarto, ma Scully mi toglie dal dubbio separandosi da me e dicendomi seccamente, "telefono"
Merda.

Guardo lo schermo per vedere chi è e maledire tutta la sua famiglia quando riconosco il numero dell’ufficio di Skinner e sento la sua voce di militare rigoroso "Agente Mulder, dove diavolo è andato a finire? Avevo un appuntamento con lei e con l’agente Scully venti minuti fa"

"Abbiamo ritardato un poco, signore" riesco a dire.La sua voce imperiosa mi ha tirato fiori momentaneamente dallo stupore. Vicino a me Scully si aggiusta il vestito e si toglie il rossetto. Ha un certo aspetto sonnolento e il capello un po’ arruffato.

Sembra frutta e cioccolato.

"Allora affrettatevi perché ci sono più di due nomi sulla mia agenda. Vi voglio qui in cinque minuti, Mulder"

Sto per rispondere ma l’unica cosa che odo è il suono della linea libera.
Scully mi guarda ma quando incontro i suoi occhi schiva i miei. Temo che la telefonata ha rotto l’incantesimo, e di conseguenza, il mio cuore.

"Skinner ci vuole vedere nel suo ufficio" le rendo noto, "Ora" aggiungo. Mi sento perso, Scully. Che facciamo ora? Come sempre si farà quello che tu dirai, chiaramente.

La sua frase successiva mi coglie di sorpresa.

"Che dicevi un momento fa sulle telefonate inopportune?" dice con un tono insinuante. Respiro tranquillo e mio rendo conto che stavo trattenendo il respiro.

Mentre mi alzo con uno sforzo che può considerarsi sovrumano e le tendo una mano perché faccia la stessa cosa, dico,"può darsi che questa sia stata opportuna"Faccio un sospiro dolce lei sta vicino a me, con uno sguardo costernato nel quale credo di leggere delusione" Alla fin fine stiamo in un parco pubblico e non voglio aggravare tutto il resto, con una multa per scandalo" le dico e sembra sollevata.

Può essere che tutto questo ci porti qualcosa dopo tutto.

Delicatamente Scully mi accarezza il viso con il pollice per pulirmi le tracce del rossetto. E parla con voce musicale, piena di primavera." Su quel ristorante italiano di cui mi dicevi…"

Prima che continui la interrompo"Offro io" Vederla sorridere quasi apertamente è uno spettacolo glorioso" Così potrai riempire il test, già sai, e scoprire come sarà lui nel Grande Momento"

Lancia uno sguardo alla rivista che è rimasta dimenticata sul prato insieme al gelato mezzo sciolto, per poi guardarmi analiticamente.

"Te l’ho detto; Mulder, come scienziata, non posso accettare questo tipo di congetture. Preferisco la ricerca sul campo"

Scully Vampira. Mi piace. E’ completamente insperato e allo stesso tempo clinico e piccante. Incredibilmente Scully, incredibilmente erotico.
Non so se lo sa ma mi tiene ai suoi piedi. Non riesco a liberarmi di tutta questa energia sessuale. Cosa che lei evidentemente ha notato perché appena finito di truccarsi si dedica ad aggiustarmi la cravatta e i suoi occhi scendono un poco più in basso per posarsi sull’evidenza fisica della mia attrazione per lei.
Gli inconvenienti di essere uomo, suppongo. Dovrei vergognarmi, chiaro, però non mi viene. In realtà, e non so perché, mi sento abbastanza orgoglioso e inoltre, questa parte della mia anatomia sta nella stessa posizione dal momento in cui Scully ha dovuto leccare la panna liquida dalle mani, così che non vedo che senso ha cercare di nasconderlo ora.

"Mulder", dice guardandomi con la stessa espressione medica e tranquilla che usa con i pazienti

Le dico un "si?" un poco incuriosito

"Hai lasciato il cellulare acceso?"

E con questo si gira e tranquillamente inizia a camminare verso l’ufficio, ma giuro che posso vedere il suo sorriso meno innocente dal posto nel quale mi ha lasciato inchiodato.
Quando riesco a riprendermi. Non ho altra scelta che seguirla e fare esercizi di respirazione per poter riprendere la mia compostezza davanti a Skinner.
Intanto, ufficialmente distrutto, riesco solo a pensare che a questo punto finalmente è possibile scoprire la Scully che si nasconde dietro a tutte le Scully.
Ho già detto che adoro la primavera?
[Scully POV] Cioccolato e telefonate
Gli manca. Madre mia. Che significa in ogni momento? Significa che gli manca quando rivediamo i compiti del giorno nelle prime ore del mattino? Gli manca quando stiamo in riunione con Skinner? Gli manca quando installa un nuovo software nel computer? Che diavolo vuol dire in ogni momento e perché non posso far sì che il mio stomaco smetta di battere a questo ritmo disperato?

 E che cosa vuol dire che ne sente la mancanza? Che lo immagina, che ci fantastica, che lo sogna?

Improvvisamente e senza volerlo, mi viene in mente una chiara immagine. Mulder sdraiato sul suo divano sentendo la mancanza del sesso mentre la sua mente dipendente dalla pornografia sogna me in qualche ridicola posa degna di Penthause.

E’ questo sentirne la mancanza?
E dove conduce questa conversazione? E’ un rimprovero? Un'insinuazione? O solo uno stupido commento idiota di Mulder?
Continua a parlare.

"Mi manca in qualunque momento. Mi manca farlo, mi manca averlo fatto e perfino mi manca non volerlo fare o non avere tempo per faro"

Bene, credo che sia chiaro che gli manca. Però non so che vuole che gli dica.Vuoi che ti dia il mio permesso per andarti a "rotolare" con una segretaria del terzo piano? Accomodati.

"Deve essere la crisi dei sette anni" dice con un sorriso che sembra conciliatore. Alla meglio vuole dire che gli manca …da sette anni.

Da quando entrai negli Xfiles.
Oh mio dio, Mulder, una cosa è saperlo nella tua coscienza e un’altra buttar fuori così il tema della nostra castità perché possiamo Discuterne con le Maiuscole.
Se pretende di preoccuparmi, lo sta ottenendo.
Ma se pretende che abbia curiosità, già lo ha ottenuto.
Sto sul punto di lasciare cadere il suo commento, qualcosa che mi riesce abbastanza bene, ma per una qualche ragione non mi sembra giusto. Questo è il Mulder sincero, il Mulder misterioso, il Mulder di Tartufo e mi tenta.

"Che cosa è quello che ti manca?"

Per un momento credo che non mi abbia sentito e quasi ringrazio per questo.

"A parte il Grande Momento?"

Quando lo guardo mi rendo conto di come realmente mi sento curiosa. Delle molte cose che non conosco di Mulder e delle molte cose che voglio sapere.

"A parte questo" insisto.

C’è qualcosa di terrificante nell’idea di dividere l’intimità sessuale con Mulder. Qualcosa che atterrisce nel cedere alle sue insinuazioni. Pensare a tutta questa ossessione e passione e furia dirette a me, è troppo per assimilarlo.

Sembra tranquillo e a suo agio quando parla. Appare sempre tranquillo quando parla di sesso, incluso quando l’ho beccato mentre stava vedendo qualcuna delle sue cassette in ufficio. E’ così poco pudico, come fa ad essere così poco pudico? "Bene ti dirò cosa mi manca. Non sento la mancanza di entrare in farmacia a comprare preservativi musicali"

Il fascino infantile di Mulder, perché no.

" E nemmeno sento la mancanza di andare quattro volte la settimana in tintoria per lavare le lenzuola"

Quattro volte la settimana? Penso. "Quattro volte la settimana ?" domando.

"Fu molto tempo fa .Ero giovane e pieno di energie"

"Già vedo"Mulder lo Stallone, quanta volte lo facevi per dover lavare le lenzuola quattro volte la settimana?

" E avevo solo un paio di lenzuola"

Questo spiega tutto." A questo ci credo"

Credo che mi piace tutto questo. Poter ascoltare le sue confessioni sessuali(più o meno) senza sentirmi accerchiata. E in un parco pubblico. Mi piace.

"Nemmeno mi mancano le telefonate inopportune" continua.

Le telefonate inopportune? Del 906 o quali?

"Quando vivi in castità il telefono è un apparato che ti mette in comunicazione con il mondo intero,ma quando trascorri un momento…",cerca qualche parola,forse qualcosa che crede che non mi offenda " in gradevole compagnia, il telefono è un mostro che suona sempre…"

Finisco la frase per lui.

"... nel momento peggiore."

Mi sto ricordando di un paio di occasioni in particolare ma non credo che Mulder abbia necessità di conoscere questo. Per ora.

"Nemmeno mi manca dormire nelle lenzuola umide", continua e io ho un’improvvisa immagine di un Mulder nudo addormentato su un groviglio di lenzuola spiegazzate con una gamba fuori dal letto e curiosamente, con gli occhiali da sole.

E’ un’immagine sconvolgente e strana.

"Per non parlare del russare" gli dico.Specialmente quello di Jach Willis, potrei aggiungere. Quell’uomo poteva muovere le pareti di una stanza con la forza dei suoi polmoni. So che Mulder non russerebbe, respira profondamente e dolcemente quando dorme. Non è che l’ho osservato molto, ma l’ho notato.

"Ma ti dirò che mi manca",mi dice e sento tanta ansia di ascoltare quello che ha da dire che sto sul punto di gemere.

Ma non butta fuori nessuna confessione sexy, solo una delle sue battute di autodifesa.

"Mi manca essere io quello che ha qualcosa di eccitante da raccontare ai pistoleri nella nostra notte di Dungeons and Dragons , al posto di dover ascoltare qualche sordida storia di Langly o Frohike legata ai night clubs,donne con vestiti di cuoio e motociclisti arrabbiati."

E’ divertente e al tempo stesso non lo è.

Sai cosa mi manca,Mulder?" Sento la mancanza dei baci"

Non so da dove è uscito fuori, né perché mi sto azzardando a confessarlo. Forse perché è la verità. Mi manca che qualcuno si avvicini e mi baci. L’ultimo a farlo è stato Mulder e non molto tempo fa, in verità. Solo alcuni mesi dalla fine dell’anno,ma fu appena l’inizio di qualcosa, l’accenno di un bacio. Siamo stati bene d’allora, suppongo. A nostro agio. Ho pensato che era quello che volevo perché era facile, era poco pericoloso, ma è veramente quello che voglio? Fino a quando?

"Che genere di bacio?"

Credo di essermi persa.

"Ti mancherà qualcuno in particolare",mi dice e riesce a fare in modo che la sua voce suoni calda come un lenzuolo appena lavato. Tutto nell’atmosfera del parco e il pomeriggio risulta essere caldo.

"Non so" dice "Un dolce bacio della buonanotte, un torrido bacio dei preliminari, un lungo bacio francese"

E con queste parole che suonano spensierate, è riuscito a infilare le tre immagini nel mio cervello atrofizzato per un'overdose di Mulder di Tartufo. Ho dovuto immaginare queste labbra di animale selvaggio darmi una piccola "beccata" di dolce commiato, che subito dopo si trasformava in un attacco furioso corpo contro corpo e finiva come un’interminabile montagna russa di baci con la lingua.
Mulder, sei troppo "buono" per andare in giro libero.

"Non ho niente in mente in questo momento".E’ una bugia, chiaro, ma ho intenzione di mostrarmi sicura di me stessa quando lo dico.

"Andiamo,Scully" dice e mi affascina come suona il mio nome,"qualcosa avrai pensato. Se dovessi sceglierne uno,un bacio, come sarebbe"

Ha detto scegliere un bacio? E’ forse un catalogo? Che cosa è questo,un’opera di carità? Credo di essere ufficialmente offesa.

"Perché? Sto per averne uno?"Suona sulla difensiva ma non me ne importa"Che farai, Mulder? Metterai un cartello? Organizzerai un’asta su internet in baci.com? Chiamerai mia madre perché mi organizzi quell’appuntamento che mi propone da sette anni?"

E allora dice esattamente quello che deve dire perché io ritorni a sentirmi sicura" Bene, tutto dipende da te.Potrei fare qualcosa di simile, chiaro. Sono sicuro che faremmo una fila dal Texas fino a Times Square piena di tizi che supplicano per baciarti"

Bene, quando è dolce, è il più dolce, questo è chiaro.

"Chiaro che potremmo risparmiarci il fastidio e baciarti io stesso"

Questo non l’ho sentito. Il mio cuore non mi è appena saltato nel petto ne ho sentito una specie di puntura di desiderio perché questo-non-l’ho-sentito.

"Così avrei qualcosa da raccontare ai pistoleri e ti avresti il tuo bacio"

Questo è uno scherzo, questo deve essere uno scherzo, così che rispondo scherzando "E se non resto soddisfatta?"

Suona come una sfida, suona come qualcosa con un doppio senso. Non era mia intenzione che suonasse così, lo giuro.

"C’è solo un modo per saperlo"

E senza aggiungere altro, si toglie gli occhiali( i suoi occhi sono scuri e implacabili dietro queste lenti)e incomincia a muoversi verso di me con un proposito scritto sul volto.

" Che stai facendo?"

E’ abbastanza ovvio, ma non mi viene in mente che altro dire, né inoltre, che cosa fare.

E dice semplicemente "sto per baciarti". Così’ come chi dice" vado a comprare le cipolle al supermercato o vado a comprare i preservativi musicali"

E aggiunge" non mi sembra giusto che tu debba sentirne la mancanza"

Mulder sta su di me e io per riflesso gli metto una mano sul petto per separarci. Solo che non riesco a trovare la convinzione necessaria per scostarlo da me.
Credo che sto odorando tartufo e non posso decidere.
Tutte queste immagini mi passano per la mente. Mulder che guarda diapositive nell’ufficio e che alza lo sguardo verso di me con un’aria di superiorità intellettuale, Mulder che si sveste in una base dell’esercito. Mulder che mi bacia per l’anno nuovo, Mulder e io che giochiamo a baseball, Mulder che dorme nelle lenzuola umide.
La prima cosa che sento è la carezza delle sue labbra. Ricordo vagamente quel caso in cui i ragazzi di una scuola sembravano che controllassero il tempo.Ora capisco la sensazione perché tutto scorre a rallentatore.
Lentamente ma decise le labbra di Mulder catturano il mio labbro inferiore e lo baciano per un istante.Per un attimo penso che sta per separarsi, che si tratta di un altro bacio quasi platonico come quello dell’anno nuovo e mi sento in parte sollevata e in parte delusa. Ma giusto quando sta per separarsi da me la punta della sua lingua mi sfiora tra le labbra. Il brivido che sento mi scuote come se mi avessero divisa in due perché ora so che questo sarà un autentico bacio di Mulder.
Oh,Dio mio, abbi pietà.
Respira così vicino a me che mi toglie l’aria dalla bocca e mi obbliga a cercarlo.
Lo trovo. Mi bacia.
Che genere di bacio? Il genere di bacio che fa sì che senti calore per tutto il corpo.Il genere di carezza umida che ti da voglia di gemere e far le fusa e supplicare tutto allo stesso tempo. Il tipo di bacio profondo e lungo che ti fa sentire pesante e assonnata e allo stesso tempo sveglia e febbrile.
Questo sì che è baciare, Mulder.
Primo labbra contro labbra, queste labbra di carne matura. Poi lingua contro lingua, questa lingua granulosa che gioca con me come un serpente multicolore.
E’ un bacio palpitante e a misura che aumenta d’intensità, a misura che Mulder mi ingoia sento la sua energia come qualcosa di vivo. Tutta la sua sensualità nascosta dietro i suoi abiti e i suoi movimenti controllati, fiorisce ora tra di noi e mi accende come una scarica magnetica.
E’ come una battaglia di bassa intensità, stiamo simultaneamente nella sua bocca e nella mia. E’ tenero come un Mulder di fragola, sì lì in fondo alla sua bocca c’è un indiscutibile sapore di fragola, è audace e sensuale come un fiotto di cioccolato caldo, giusto lì nei fendenti rapidi della sua lingua contro la mia ed è di tartufo a liquore più in là della gola, nei gemiti gutturali dei suoi baci.
E’ tutti i sapori di Mulder combinati in un cocktail che è puro veleno.
Curiosità numero uno rispetto a Mulder saziata: sì, signore, quest’uomo sa baciare.
E numero due: evidentemente, la castità solo migliora il Grande Momento.
Finalmente, la necessità biologica di respirare, mi obbliga a cercare un poco d’aria e separarmi da questa pazzia. E’ da molto che il gelato mi è caduto da mano e senza dubbio, moltissimo da che non sento il suolo sotto i piedi.
Pero allora, mi perdo irrimediabilmente per sempre e resto ufficialmente agganciata alla sua bocca, il motore numero uno delle mie fantasie per sette anni. Perché giusto prima che mi dia il tempo di aprire gli occhi, Mulder fa qualcosa di così imprevedibile e sensuale e tipico di lui ed enigmatico al tempo stesso, che lancia la mia libido più in là di qualsiasi convinzione. Mi morde le labbra come se fossero commestibili.Tutte e due, contemporaneamente.E’ un gesto facile e vagamente aggressivo. E qualcosa nel tatto dei suoi denti, qualcosa nella forma con la quale le sue labbra afferrano le mie, che mi fa sentire ubriaca, abbandonata, posseduta.
Curiosità numero tre rispetto a Mulder soddisfatta: sì, signore, al gran vampiro gli piace mordere.
Mio Dio, che mi hai fatto. Prima mi mancava il bacio come concetto teorico di un ricordo vago e lontano, ora per colpa di quest’incosciente, sento una nostalgia dolorosa e lucida. Non voglio baci, voglio baci di Mulder, maledizione.
Mi azzardo a guardarlo per la prima volta dal bacio. Se prima era attraente, ora sembra caramello liquido.Un gatto soddisfatto. Un egocentrico con occhi piccoli. Libido e eccitazione allo stato puro.
E’ come se qualcuno gli avesse acceso una fiamma dentro. Emana energia. Letteralmente.
Suppongo che questo sia il Mulder di Tartufo in tutto il suo splendore.
Lo sospettavo.

"E bene? E’ qualcosa del genere che ti mancava?"domanda e la sua voce…la sua voce suona più profonda del solito, più roca, sembra un fiotto di brandy e cade direttamente nel mio stomaco, che si è trasformato in un pozzo di gelatina bollente.

Quello che mi mancava non e mai stato nemmeno remotamente simile a questo, perché mai è stato con lui ma non credo che abbia bisogno di sapere che nessun bacio prima mi ha coinvolto tanto.

"Qualcosa di simile"riesco a dire e credo che la mia voce suoni ridicola, come un patetico filino acuto.

Non smette di guardarmi negli occhi. Mi sento…drogata dal suo sguardo.

"E a te cosa manca, Mulder?"

Il parco si è fermato intorno a noi: I suoni della gente arrivano soffocati e lontani come se fossimo chiusi in una bolla di sapone.

"Bene, ci sono i baci",con un movimento semiautomatico, il pollice di Mulder mi sfiora le labbra e non posso sapere se mi sta pulendo una macchia di rossetto o mi sta ricordando esattamente quello che gli manca-come se potessi dimenticarlo,il suo ricordo è rimasto impresso a fuoco e saliva nella mia memoria per lungo tempo-"in diverse parti del corpo, chiaro"

Questo è tutto.Quando ho pensato che non potevo sentirmi più eccitata, finisco col immaginare varie parti del mio corpo baciate da lui. Fantastico, Mulder.Mi sto trasformando a marce forzate in Scully La Donna di Gelatina.

Riesco a dire qualcosa. "Chiaro". Patetico.

"E mi mancano gli abbracci e le carezze" le sue dita sono scese dalla mia bocca,percorrendo la linea della mandibola e seguendo i sentieri del collo, fini ad arrivare al mio braccio sinistro, dove disegnano linee circolari che sviano la mia capacità di concentrazione." E mi manca anche il resto,sai?, le parti umide e poco igieniche"

E’ finita:Sono ufficialmente smontata. Tanti anni resistendogli ho pensato che mi avrebbero immunizzato.Ma la vaccinazione non vale per questo nuovo Mulder che trasuda commenti sull’umidità e parti poco igieniche.
Per l’amor di Dio!Se è così bravo a farlo come a descriverlo, Houston, abbiamo un problema.
E’ cosciente delle immagini che si stanno succedendo nella mia mente mentre gli sento dire questo? Le mie dita che aggrediscono questa frutta matura che Mulder chiama sedere, le sue mani che percorrono posti del mio corpo la cui esistenza avevo quasi dimenticato, le nostre bocche che esplorano i recessi sinuosi salini e proibiti dell’altro.
Suppongo che c’è solo qualcosa che posso dire date le circostanze.

"Non mi sembra bello che devi sentirne la mancanza"

Nell’istante che ascolta le mie parole, le sue pupille si dilatano come diaframmi esposti ad una lampada di centomila watt. E sento una benvenuta soddisfazione femminile davanti al sospetto che questo gioco risulta così tortuoso per lui come per me.
Per anni abbiamo resistito al sesso. Eravamo così abituati che nemmeno lo considererei uno sforzo. Era abitudine.
Ma tu l’hai rotta, Mulder.
Ora guardami, perché sono pericolosa.

"E’ ora quando dico la frase da me o da te o questo rovina il momento?". La sua perfetta facciata di cioccolato incomincia a sgretolarsi. E dai meandri della sua sicurezza, appare un Mulder completamente sconosciuto, vulnerabile, assetato di desiderio. A portata di mano.In un certo modo vedere vacillare la sua sicurezza, rafforza la mia decisione. E’ sempre stato così. Noi. Uno si ritira, e l’altro avanza. Sempre complementari.

Non rispondo alla sua domanda. Al posto di questo mi avvicino a lui. A queste labbra che spero di poter baciare con mille baci diversi. Le accarezzo dolcemente con la bocca senza arrivare a baciarle. Preferisco continuare a salire per il suo viso fino a sfiorargli l’orecchio e una volta lì giocare con la lingua dietro di esso come se stessi realmente mangiando un gelato. Posso sentire le particelle della sua energia vitale scontrarsi contro la mia pelle. Sentire l’odore della sua doccia mescolato alla traspirazione tenue e maschile del suo collo. Immaginare come sarebbe ricevere tutta la sua passione nel mio corpo.
Posso pensare solo ad una cosa. Sussurrare qualcosa che è più di una parola, che riassume tutto.

"Mulder" dico.Mi sento tanto debole,Mulder.Ho bisogno di tanto, ho tanta paura che sia troppo.

Il suo gemito appena percettibile mi fa rizzare i peli sul collo.
Il nostro secondo bacio è anche più pericoloso del primo. Mulder mi afferra per il collo e mi attrae verso di lui senza darmi il tempo di pensare. Implacabile, feroce , sexy. Un’ombra di barba mi sfiora le guance e il suo tocco rugoso combinato con la soavità granulosa delle nostre lingue è una combinazione meravigliosa, come cioccolato dolce e limone acre mescolati in una sola coppa gelata.
Tutti i sensori del calore del mio corpo aumentano senza controllo e quando sento la suoneria penso che è l’allarme antincendio psicologico, fino a che mi rendo conto che il cellulare di Mulder suona a pochi centimetri da me e che se non mi separo dalla sua bocca si perderà la telefonata.

"Telefono" è tutto quello che riesco a dire mentre, mentalmente, maledico tutta la famiglia di chiunque sia che ha chiamato e mi ha svegliato dal mio sogno di Mulder di Tartufo.

Mi sembra di riconoscere la voce di Skinner.
Respiro profondamente una volta e un’altra ancora per recuperare il mio senso di equilibrio.

"Abbiamo tardato un poco,signore"dice Mulder, con la sia voce ancora calda e spessa per effetto del bacio.

Stupendo. Ho appena ricordato che avevamo un appuntamento circa un quarto d’ora fa nell’ufficio di Skinner.
In qualche modo cerco di riordinare il mio aspetto affinché Skinner e il resto del pianeta non aumentino le puntate nella scommessa "lo faranno/non lo faranno" del FBI.
Mulder chiude il telefono e mi guarda ma qualcosa mi spinge ad abbassare lo sguardo.

"Skinner ci vuole vedere nel suo ufficio" mi dice in un tono secco e con un ombra d’attesa,"ora" aggiunge.

Una stilettata di colpevolezza mi torce lo stomaco e mi rendo conto improvvisamente che sentire vergogna e essere fuori controllo non è un motivo sufficiente per schivare uno sguardo onesto e rompergli il cuore.
Non posso ritirarmi ogni volta che lui avanza. Non è giusto. Per nessuno.

"Che dicevi un momento fa sulle telefonate inopportune?" Cerco di fare in modo che la mia voce suoni spensierata.

Mulder si alza con un gesto abbastanza più sollevato che credo di poter tradurre come la sensazione che uno ha quando crede che il mondo stia finendo e invece no succede.Mi tende la mano e quando la prendo mi rimette in piedi e mi attrae verso di lui con uno strattone sicuro, facile e comodo.
Dio, che uomo.

Quando sto vicino a lui, mi parla guardandomi negli occhi" può darsi che questa sia stata opportuna" dice riferendosi alla telefonata e mi sento immediatamente fuori luogo come se stessi interpretando male i segnali."Alla fin fine stiamo in un parco pubblico e non voglio aggravare tutto il resto, con una multa per scandalo."

Sento un sollievo immenso e una solleticante voglia di ridere tutto allo stesso tempo.

"Su quel ristorante italiano che mi dicevi…"suggerisco mentre immagino una cena tranquilla, un piatto di pasta, Mulder vestito di nero e forse una notte piena di sorprese benvenute.

"Offro io" dice prima che mi dia il tempo di finire la frase" Così potrai riempire il test, già sai, e scoprire come sarà lui nel Grande Momento"

Questo mi ricorda che la rivista è rimasta dimenticata sul prato vicino al mio cono quasi sciolto.La guardo e non posso smettere di pensare, che per quanto mi disgusti la sua idea sul femminismo, oggi mi ha reso un grande sevizio.

"Te l’ho detto,Mulder, come scienziata non posso accettare questo tipo di congetture. Preferisco la ricerca sul campo"

E’ inusuale per me sentirmi come una vampira. Di fatti, credo che sia un mio modo di essere che è appena nato, svegliato alla vita dai baci magici di Mulder i cui segni permangono ancora sul mio viso.
Delicatamente e assaporando il contatto della sua pelle sotto i pollici, gli pulisco il trucco e gli aggiusto la cravatta. Non vogliamo che Skinner incominci a pensare cose strane, vero?
Al sistemargli la cravatta i miei occhi scappano per propria volontà alla fine della camicia dove la prova rigida del nostro interscambio poco platonico permane nascosta dietro ai pantaloni.
Uhmm, interessante.

"Mulder"Lo guardo in tutta serietà. So che sa che l’ho visto. Ciò nonostante, non sembra nemmeno lontanamente vergognoso. Forse un poco orgoglioso, per di più.

Tipico.

"Si?" risponde.

"Hai lasciato il cellulare acceso?"

E con questo, mi giro e cammino verso l’ufficio sapendo che come sempre, lui starà esattamente dietro di me. Il migliore dei miei sorrisi mi accompagna lungo il cammino.
L’unica cosa a cui posso pensare è che chissà oggi, finalmente e dopo sette anni, è l’ora del dolce.
Personalmente, sono impaziente di provare tutti i sapori che Mulder può offrire.
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