Episodi non realizzati

Quante volte abbiamo sentito dire da Chris Carter o Frank Spotnitz che X-Files avrebbe potuto andare avanti all'infinito? La natura particolare della serie, con i suoi "mostri della settimana" che variavano da un episodio all'altro, apriva un orizzonte sconfinato di possibilità e di storie da raccontare.
In nove stagioni di X-Files non tutte le idee proposte dagli autori sono arrivate sul piccolo schermo per motivi di budget, mancanza di tempo o altri problemi.
Di seguito potete trovare una lista di questi episodi mai realizzati. Alcuni di questi erano nati per essere inseriti in una specifica stagione della serie, a differenza di altri la cui storia non prevedeva una precisa collocazione temporale.

STAGIONE UNO

"Dark He Was and Golden-Eyed"


Dopo il successo di "Squeeze", Doug Hutchinson, l'interprete di Tooms, scrisse un prequel all'episodio dal titolo "Dark He was and Golden-eyed" e lo inviò a Chris Carter. Hutchinson amava il suo ruolo ed ha ammesso di "essere sempre stato irremovibile sul fatto di voler tornare". La sceneggiatura venne restituita senza essere letta per motivi legali. La versione di Hutchinson di Tooms era molto diversa rispetto al personaggio di Morgan e Wong. Hutchinson spiegò in seguito che aveva immaginato Tooms come "un esperimento per rimanere giovani e immortali; gli era stata somministrata una qualche sostanza che però era stata controproducente e lui era fuggito dall'istituto. Quindi ora mangia fegati come fossero caramelle - è su tutte le furie!". L'attore spiegò inoltre come la sua sceneggiatura rivelasse il fatto che Tooms fosse l'incarnazione di una "famelica divinità Indiana del Centro America che mangiava fegati". Erano inoltre previsti diversi flashback e un confronto tra Tooms e Scully verso la fine.
STAGIONE DUE

Storia alternativa a "Little Green Men"


In origine, il primo episodio della seconda stagione, "Little green men", avrebbe dovuto essere scritto da Chris Carter. Nella prima versione della sceneggiatura Mulder avrebbe dovuto essere inviato a Mosca. Chris Carter non ebbe però il tempo per lavorare al suo episodio e quindi assegnò a Morgan e Wong il compito di scrivere la storia di apertura della stagione.
STAGIONE QUATTRO

Storia senza titolo sul fantasma di Abramo Lincoln


Durante la metà della quarta stagione, Morgan e Wong iniziarono a scrivere il loro quarto e ultimo episodio prima di lasciare X-Files per andare a lavorare sulla serie "sorella", Millennium. La storia sviluppata dai due era una sorta di "il fantasma di Abramo Lincoln nella Casa Bianca". Entrambi gli autori desideravano scrivere una storia in cui la Casa Bianca fosse infestata dal fantasma di Lincoln e Mulder e Scully avrebbero dovuto indagare su questo fenomeno.
A causa delle molte revisioni sulla sceneggiatura di "Musings of a Cigarette Smoking Man" che videro i due coinvolti, entrambi persero l'interesse per questa storia. Morgan e Wong in seguito scrissero "Never Again". Anni dopo Frank Spotnitz dichiarò che "aveva sempre pensato" a quella storia e a come avrebbe potuto essere il prodotto finito.
STAGIONE CINQUE

Versione originale di "Christmas Carol"


Durante la seconda settimana di Ottobre 1997, era previsto che David Duchovny si trovasse fuori Vancouver per impegni promozionali legati al film "Playing God". Di conseguenza, i produttori decisero di sviluppare un episodio incentrato su Scully. Con l'episodio programmato per andare in onda a Dicembre, Vince Gilligan, John Shiban e Frank Spotnitz decisero di scrivere un episodio natalizio e mettere Scully in una situazione simile a quella in cui si trova Scrooge nella versione inglese di "A Christmas Carol", il film interpretato da Alastair Sim. L'episodio in seguito venne completamente riscritto.

Storia religiosa senza titolo

Tim Minear tirò fuori l'idea per un episodio che vedeva come protagonista un criminale ateo. In prigione, l'uomo sente la voce di Dio che gli ordina di uccidere un uomo malvagio e si trova improvvisamente all'esterno della struttura di detenzione. Sebbene la polizia sia sulle sue tracce, solo Mulder crede che il criminale stia agendo a fin di bene. Minear disse "Avevo avuto l'idea e stavo per realizzarla, finché ci trovammo ad un punto in cui serviva una sceneggiatura e ci serviva subito". Il produttore esecutivo Frank Spotnitz suggerì a Minear che l'"ateo condannato" avrebbe potuto essere il Robert Modell dell'episodio "Pusher" della terza stagione. La sceneggiatura venne così completamente riscritta e diventò "Kitsunegari".

Episodio "Unsolved Mysteries"

Vince Gilligan sviluppò l'idea di un cross-over mentre scriveva un episodio durante la quinta stagione; la sceneggiatura avrebbe dovuto raccontare una storia presentata da Robert Stack della NBC nello show "Unsolved Mysteries" con attori sconosciuti che interpretavano Mulder e Scully. La sceneggiatura venne in seguito abbandonata e Gilligan concentrò tutta la sua attenzione sulla scrittura di "Bad Blood".
STAGIONE SEI

Storia senza titolo su una giostra


Vince Gilligan propose l'idea per una storia in cui un uomo teneva in ostaggio un individuo su una giostra. Gilligan venne fuori con quest'idea in diverse riunioni e presto divenne una presa in giro ricorrente. La maggior parte dei commenti che Gilligan ricevette puntavano sulla mancanza di un mistero esplicito su cui indagare e quindi Gilligan decise che al termine della corsa sulla giostra la testa dell'uomo sarebbe esplosa. Quest'idea in seguito si trasformò in "Drive".

Storia senza titolo su una miniera d'oro

David Amann, dopo aver scritto "Terms of Endearment", propose una storia che coinvolgeva un mostro in una miniera d'oro abbandonata. Frank Spotnitz non amava particolarmente l'idea di una miniera d'oro, ma trovava buono il concetto di un mostro in uno spazio ristretto. L'episodio venne riscritto completamente e diventò "Agua Mala".

Storie senza titolo sui cani

Jeffrey Bell sviluppò due storie separate che alla fine diedero vita ad un unico episodio: "Alpha". La prima doveva essere un "rovesciamento" del film del 1963 "The incredible journey". Il film racconta la storia di "una famiglia disperata che viaggia per tremila miglia per scappare dal loro cucciolo assassino - che li aspetta nella loro nuova casa, molto arrabbiato". La seconda storia vedeva protagonista un bambino che sfogava la sua rabbia attraverso i cani del locale rifugio per animali. In questa versione i cani fungevano come una manifestazione del bambino. Bell lasciò perdere entrambe le idee a causa della mancanza di "immagini d'effetto".
STAGIONE SETTE

Remake de "La notte dei morti viventi"


A quanto si dice, Stephen King, già autore di "Chinga", voleva scrivere un episodio basato sul film culto di Romero del 1968 "La notte dei morti viventi". Oltretutto, Romero era in lizza per dirigere l'episodio. Secondo Frank Spotnitz, lo staff di X-Files incontrò King e Romero che mostrarono interesse a produrre l'episodio. Inizialmente, l'episodio era nella lista di quelli previsti per la settima stagione, ma non vide mai la luce. Un episodio della serie Millennium ebbe però a che fare con gli zombie.

Storia senza titolo sul tempo

Chip Johannessen, che era stato in precedenza un produttore esecutivo di Millennium, scrisse una bozza per X-Files nella quale il principale antagonista era un prigioniero con l'abilità di fermare il tempo. Chris Carter, Frank Spotnitz e John Shiban trovarono la premessa promettente. A Carter piaceva la storia perché aveva caratteristiche stilistiche simili all'episodio della prima stagione "Beyond the Sea". L'idea venne poi riscritta completamente e trasformata in "Orison".
STAGIONE OTTO

Storia senza titolo sul rapimento di Mulder


Dopo la parziale partenza di Duchovny, Carter decise di concentrarsi quasi unicamente sul personaggio di Doggett durante la prima parte della stagione. Duchovny non era felice che la serie non avesse esaminato a fondo il rapimento di Mulder. A quanto si dice, Duchovny si offrì di scrivere e dirigere un episodio basato su Mulder intrappolato nella nave spaziale aliena, così come lo si vede in "Within" e "Without". Carter bocciò l'idea perché "non riguardava Doggett".
STAGIONI NON SPECIFICATE

Storia senza titolo su una tomba

James Wong, durante un'intervista per promuovere il libro The LAX-Files, ha rivelato che gli autori avevano avuto un'idea per una "storia che riguardava delle tombe", ma la Fox "si rifiutò di prendere in considerazione l'idea".

Storia senza titolo sull'aborto

James Wong, sempre durante un'intervista per promuovere il libro The LAX-Files, ha rivelato che Howard Gordon e Alex Gansa avevano avuto un'idea per una storia che coinvolgeva l'aborto, ma la Fox "si rifiutò di prendere in considerazione l'idea", così come per la storia precedente. Carter, in un'altra intervista con Newsweek ha in seguito sostenuto che "la serie non cercava di spingere i limiti di niente che non fosse un argomento caldo, come per esempio, l'aborto".

"The song of the Sun"

D.W. Paone, cameraman di "Law & Order" e fan della serie fin dall'inizio, scrisse e propose una sceneggiatura durante le prime stagioni di X-Files, creata con l'autore Frank Scoblete. La sceneggiatura aveva a che fare con la teoria di un antico astronauta e riguardava il faraone egizio Akhenaten, che si supponeva essere un alieno tornato sulla Terra proprio nel 1995. Paone aveva scelto di concentrarsi su Akhenaten a causa del suo personale interesse nell'egittologia ed era sicuro che i dialoghi di Scoblete fossero in linea con i personaggi della serie. La sceneggiatura venne però rifiutata dopo essere stata letta da diversi produttori e autori, tra cui John Shiban, e giudicata troppo costosa da produrre con il budget di un episodio televisivo.

"Flight 180"

Jeffrey Reddick scrisse una sceneggiatura intitolata "Flight 180" dopo l'esplosione, e le relative indagini, del volo TWA 800, che aveva suscitato grande attenzione nei media. "Stavo volando a casa dal Kentucky e lessi questa storia su una donna che era in vacanza e aveva ricevuto una telefonata da sua madre che le diceva 'Non prendere il volo domani, ho una brutta sensazione a riguardo'. La donna aveva cambiato volo e l'aereo sul quale avrebbe dovuto trovarsi è poi precipitato. Ho pensato che fosse raccapricciante - e se la donna avesse dovuto morire su quel volo?"
Reddick sottopose una sceneggiatura di 14 pagine che venne però ignorata da Chris Carter e dal suo staff di autori, tranne che da Morgan e Wong, che manifestarono il loro interesse. Entrambi gli autori erano disposti a trasformare l'episodio in un film. I due riscrissero la sceneggiatura secondo i loro standard e alla fine questa storia si trasformò nel popolare film horror "Final Destination".