Le fanfic di X-Files

One Lonely Night

Post Per Manum
Autore: SNY
Pubblicata il: 26/09/2009
Tradotta da: Angelita
Rating: NC-17, vietata ai minori di 17 anni
Genere: ANGST, MRS/RSM
Sommario: Post Per Manum
Note sulla fanfic: Si colloca nell'ottava stagione, anche se il titolo proviene dalla nona

Archiviazione:
Altre note:
Disclaimer: Gli scritti pubblicati in questo sito sono di esclusiva proprietà degli autori. Beyondthesea.it non è in alcun modo responsabile degli scritti suddetti e dei loro contenuti. Gli autori, pubblicando le loro opere, si assumono ogni responsabilità sulle stesse. Tutto il materiale presente sul sito non può essere riprodotto in mancanza del consenso del proprietario dello stesso. Questo sito non ha fini di lucro. I personaggi presenti nelle storie pubblicate sono di proprietà dei rispettivi autori e dei titolari del copyright.

Sento le sue piccole braccia afferrarmi con forza mentre la sua testa riposa sulla mia spalla e le ultime lacrime di tristezza percorrono il suo dolce viso...sento tanta pena al vedere che l'ultima speranza che aveva di essere madre, l'ultima speranza di dare alla luce un figlio suo è sfumata

Avevo l'opportunità di offrirle quello che in quei momenti era ciò che più desiderava, anelavo darle la speranza di essere madre...Io, che mi sentivo colpevole delle sue innumerevoli disgrazie, per una volta avevo l'occasione di emendarmi ed essere capace di darle qualcosa...Ma non ne sono stato capace, no...Ora lei, vive con l'assoluta certezza che il suo ventre non è fertile...Che non sarà mai madre ed io non voglio che pensi questo...C'è sempre una speranza, un'opportunità che i nostri sogni diventino realtà e se io fossi capace di avere nelle mie mani questa opportunità la prenderei con tutta la forza possibile...Solo in questo modo, vedrei un sorriso sul suo viso, solo così queste lacrime sarebbero d'allegria invece che di tristezza...

Mulder le accarezzava i capelli...la sentiva in questi momenti così vulnerabile. Per la prima volta lei mostrava la sua tristezza, aveva cercato le sue braccia per fuggire alla sofferenza che la tormentava...Sentiva il corpo minuto di lei vicino al suo, il respiro affannoso, le piccole mani che gli accarezzavano dolcemente la schiena. Era molto dispiaciuto di non essere stato all'altezza delle circostanze, vedere che un'altra volta, le speranze di una gioia svanivano...voleva renderla felice e per questo aveva accettato di essere il padre.
Sentiva le piccole braccia che lo stringevano con forza mentre piangeva e si mostrava debole davanti a lui per la prima volta...Mostrava per la prima volta la necessità, la vulnerabilità di una creaturina spaventata...E lui si sentiva un essere privilegiato in questo momento, lei gli mostrava uno suo lato che in poche occasioni si vedeva...Quante altre "Scully" si nascondevano dietro il muro di paura?...Si domandò...
Da un pezzo il silenzio li circondava sotto la coperta dell'oscurità che c'era nella stanza...Il tempo continuava il suo corso, ma lui non sapeva esattamente che ora fosse, era tardi?, molto tardi? abbastanza per lasciarla e tornare a casa sua anche se voleva rimanerle vicino e abbracciarla?
Scully era ora più calma. Il suo respiro prima agitato era diventato più tranquillo...
Si separò la lui senza guardarlo negli occhi, quasi vergognosa. Si limitò a pulirsi le lacrime con il dorso della mano. Non si perdonava di essersi mostrata debole davanti a lui, ma quella notte uno dei suoi desideri sfumava...Ed aveva bisogno d'averlo vicino...

-Come stai?...-domandò Mulder che l'osservava per sapere se lei, che tutti quegli anni aveva sofferto l'impensabile, si sentisse bene...

Scully camminò per la stanza a testa bassa senza guardarlo negli occhi...

-Sto bene- sussurrò. Quello era divertente, stava bene. La sua salute era eccellente...Ma anche cosi non era capace di diventare madre...L'avevano privata di uno dei doni più importanti della razza umana. Il dono di concepire glielo avevano strappato individui senza scrupoli...- Sto bene - mormorò..

-E allora perché non mi guardi negli occhi?...Guardami...-pregò Mulder.

-Perché...- Sospirò...Si sentiva stanca ma non sapeva il perché...Voleva solo dimenticare, dimenticare tutto ciò che le faceva male. Ciò che aveva fatto in modo che questa fosse la notte più triste della sua vita...-...Ho paura di vedere nei tuoi occhi che ti sono venuta meno...

Mulder fece un passo verso di lei...

-Non mi sei mai venuta meno...

Alle orecchie gli arrivò un debole singhiozzo e capì che stava piangendo un'altra volta...e per nessuna cosa al mondo voleva questo...
Lei sollevò lo sguardo e i loro occhi si incontrarono nell'oscurità della notte...quelli di lei riflettevano il più puro dei dolori, la tristezza per una così tragica notizia...Quelli di lui comprensione, affetto e desiderio... Era una delle più complete conversazioni silenziose. I loro occhi si guardavano, i loro cuori s'aprivano e tutto usciva allo scoperto...

-Come puoi dire questo?...-gli occhi di lui brillavano per le lacrime, la tristezza di questa notte s'univa al dolore perché un'altra volta lei soffriva per colpa sua...La voce si rompeva ad ogni parola, emozionato come poche volte era stato...

-Perché so che anche tu volevi diventare padre...- La sua voce lenta e tranquilla lo sorprese...era la verità silenziosa che i suoi occhi le avevano mostrato durante tutto il procedimento.... lui voleva diventare padre e la cosa più importante voleva essere il padre del figlio di lei...

Distolse lo sguardo al vedere che lei sapeva uno dei suoi desideri più nascosti...Sì...aveva ragione per una volta nella vita desiderava diventare padre, voleva un figlio ma sopratutto un figlio suo...
Scully si morse le labbra nel tentativo di frenare così le emozioni, ma le lacrime gia da tempo le scorrevano per il viso...

-Sì...-Un debole sussurro che proveniva da lui arrivò alle sue orecchie...Ma lui non voleva che per questo si sentisse colpevole...Corroborò quello che tempo prima lei aveva visto nel suo sguardo, in ogni movimento del suo viso e la preoccupazione durante il procedimento...Aveva visto anche la speranza nei suoi occhi...il semplice fatto di vederlo qui in questa notte amara ad aspettarla per sapere il più presto possibile il risultato le aveva fatto vedere che anche lui lo desiderava...

Lei fece un cenno di sorriso...ma si ruppe in un sospiro soffocato...

-Per questo ti sono venuta meno...

-No! Non lo dire...

-Sono venuta meno a te!...-Disse mentre lo indicava...L'amarezza incominciava a convertirsi in rabbia...- Sono venuta meno a me!...Sono venuta meno come persona!... Come donna!...- Il suo viso era alterato, la fronte aggrottata e le labbra strette...- Sono venuta meno in tutto!...- La voce era appena un sussurro di emozioni nella sua gola

Mulder commosso da quelle dichiarazioni, non volle nascondere la tristezza...I suoi occhi brillavano e da essi sgorgavano lacrime...

- Scully sei una persona incredibile...una lottatrice...non posso credere che tu dica questo...E come se ti arrendessi e tu non l'hai mai fatto...

-In questo ti sbagli!...Due anni fa quasi mi sono arresa!...E prima...ho lasciato che mi sequestrassero, che..mi togliessero la speranza di diventare madre!...E poi che mi togliessero l'unico frutto! ...di me...che...che..- non poteva continuare il dolore, al riconoscere tutto quello che aveva fatto e al vedere che non aveva ottenuto niente, la stava sopraffacendo..

-Scully...

-Mi tolsero Emily!

Il cuore di Mulder si strinse al vederla in quel modo...Così piccola...Così fragile...Così indifesa... Voleva abbracciarla, voleva sussurrarle che era tutto una bugia... Mulder le si avvicinò...Ma Scully fece un passo indietro sfuggendogli...

-No...- Negò con la testa.

-Scully...Non fartene una colpa per quello...

Lei si chiuse il viso tra le mani e pianse per tutto...pianse per questi sette anni, per tutti quei momenti in cui aveva sofferto...Pianse per aver lasciato che le strappassero un mese di vita...Pianse per sua sorella morta...Per la sua sterilità...Per Emily...La sua unica figlia...Pianse per tutti quei momenti in cui non aveva pianto...perché voleva farlo...Era un peso che il suo cuore e la sua anima custodivano e era ormai tempo di lasciarli indietro...pianse anche per Mulder, per sua sorella...Per la vita che le avevano strappato dalle mani...

-Non mi sono mai permessa di vivere!...Mi sono appartata da una vita che non ho pensato di volere ma al vedere quello che ho perso ora la rimpiango!...

Mulder sentiva dolore e la sofferenza di lei... A passo lento si avvicinò e le posò una mano sulla spalla...

-Scully so che desideravi con tutte le tue forze diventare madre...Ma non essere disperata per questo..Ci sono ancora speranze...Non l'abbandonare...per quanto sia lontana non smettere di sperare...Il destino alla fine ti renderà giustizia...

Scully scostò le mani dal viso e lo guardò per un momento...Vide il Mulder che vedeva sempre...Quello che non perdeva la speranza...
Mulder le pulì con il pollice le lacrime sfiorandole le pelle delicata... vedendo i suoi occhi tristi che lo guardavano...Si sentiva colpevole per ciò che succedeva...Tante disgrazie erano accadute nella sua vita e lui ne era la causa...Lei avrebbe dovuto vivere una vita normale...Non una lotta per una verità che non era sua ma che ora era intimamente legata a lei...

-Hai bisogno di riposare...E' stata un giorno duro per te...-Le prese il viso tra le mani e sussurrò...-So che sarai una buona madre...Ne sono sicuro...

Un timido sorriso le apparve sul viso...

-Lo so...

Sostennero lo sguardo per alcuni secondi che divennero un'eternità...Un'altra volta un silenzioso dialogo avveniva tra loro...Pieno di dichiarazioni e sentimenti...

______________________

Stesa sul letto...Coperta da un gran piumone Scully guardava la piccola lampada accesa mentre di sottofondo si sentivano i rumori che Mulder faceva in cucina...Lui aveva ragione, doveva riposare...Ma non lo voleva...No, se significava che lui sarebbe andato via...In questa notte triste aveva bisogno di lui con disperazione...Lui aveva visto e compreso la sua tristezza e la sua pena, oltre alla rabbia che sentiva per le ingiustizie che aveva vissuto e ora quello di cui aveva necessità era semplicemente la sua compagnia...sapere che anche se il pericolo e il futuro incerto stavano lì fuori...Li dentro, nel suo cuore, questa notte tutto andava bene...Al sicuro da qualsiasi male...Chiuse gli occhi e immaginò la sua altra vita...Ma forse era una vita a cui non era destinata...Forse ora, la sua vita che aveva doveva essere così, che tutti i passi che aveva fatto erano stati quelli giusti...Ma così crudele doveva essere il destino con lei? ...Tante cose doveva perdere?...Non conosceva il futuro, era incapace di prevederlo...non sapeva se tra un anno sarebbe morta o avrebbe continuato come ora...Ma l'unica certezza assoluta che aveva era che il futuro prossimo che l'aspettava dietro l'angolo era legato a lui...
Avvertì i passi di Mulder che si avvicinavano...Sentì che si sedeva sul bordo del letto...Udiva il suo respiro ed era sicura che la stava guardando...La contemplava mentre dormiva...Avvertì il calore delle sue dita che l'accarezzavano il viso... Dolcemente scivolavano sulla guancia prendendo una ciocca ribelle di capelli rosso e mettendola dietro l'orecchio... Il suo dito pollice le accarezzò furtivamente le labbra...E allora Scully aprì lentamente gli occhi...

-Ti ho svegliata?...-domandò Mulder a bassa voce...Li avvolgeva un'atmosfera tranquilla e dolce...La tempesta di emozioni che poco prima si era scatenata non era ormai altro che tristezza per qualcosa che non era riuscito come entrambi i cuori speravano...

Scully fece di no con la testa...Si sollevò, sedendosi sul letto e appoggiando la schiena contro il muro...Ora aveva Mulder più vicino a lei... Il suo viso attaccato a quello di lui...E non le dava fastidio...Assolutamente...Ne aveva bisogno...
Mulder si era chinato verso di lei...Le mani appoggiate ai lati di Scully... Chiudendola tra le braccia...Facendo in modo che questo gesto fosse più personale...I suoi occhi la studiavano con attenzione cercando un indizio su come lei si sentisse...E con il solo guardarla negli occhi ancora lucidi sapeva come si sentiva...Sapeva che stava bene, poichè era una donna forte, con uno spirito incrollabile...E l'ammirava...Ammirava tante cose di lei...L'amava per come era e come agiva di fronte alla vita...Per la sua morale, perché davanti a lui aveva una donna che lottava per la verità...

-Come ti senti?

Scully abbassò la testa...Aveva vergogna per come si era comportata prima...Per come la rabbia si era impadronita di lei...

-Bene...-sussurrò...Sentiva i suoi occhi fissi su di lei...Lo sguardo che le mostrava era uno sguardo di preoccupazione...Sentì come lui le prendeva una mano che era appoggiata sul letto e la stringeva...Un piccolo codice tra loro con cui si dicevano che stavano insieme, tutti e due, e che niente e nessuno li avrebbe separati..

-Hai bisogno di dormire un poco...-la sua voce suonava roca...Con una sfumatura che non conosceva ma che le procurava brividi...Era una voce stanca...Preoccupata e terribilmente sexy...Una voce che le parlava con sussurri, dolce e affettuosa che la tranquillizzava. ..Tutto di lui la tranquillizzava, la vicinanza, lo sguardo, il corpo che con il suo linguaggio unico le mostrava la preoccupazione che in questi momenti sentiva per lei...- Ti ho portato un poco di latte caldo per conciliare il sonno...- Prese il bicchiere che aveva lasciato sul comodino e glielo dette...- In un solo sorso, Scully...-

Lei lo guardò, sorrise e prese il bicchiere con tutte e due la mani...Era caldo, il latte fumante era il rimedio sicuro contro l'insonnia...Lo provò sentendo il dolce liquido sulle labbra...Il sapore gradevole l'inondava di ricordi dell'infanzia, quando sua madre le dava il latte caldo quando lei aveva un incubo...Questo le dava più sicurezza, sicurezza di un focolare, di stare nel posto giusto...Osservò come Mulder la guardava in silenzio, aspettando che lo bevesse...Con un piccolo sorriso sulle labbra e la testa inclinata da un lato...Un'immagine familiare e tranquillizzante...

-Bevi...-Le ordinò in tono affettuoso, ora i ruoli erano cambiati...Era lui che si preoccupava di accudirla...Non lei, che era sempre stata lì per curargli le ferite...Lui curava un altro tipo di ferite, forse le più gravi. Non erano ferite fisiche che la medicina poteva guarire...Le ferite di lei erano solite stare nel suo cuore, nella sua parte non fisica...Si trovavano nell'anima, nella sua integrità, nel suo spirito, nella sua innocenza, nella sua onestà e nella sua moralità...lei poteva sopportare le ferite più gravi, ma non un danno al suo spirito...Erano le ferite più difficili da curare...

Bevve tutto il bicchiere di latte...Sentì il liquido bianco nella gola...La calmava, veramente il latte caldo la faceva bene...Ma era la presenza di lui che la tranquillizzava profondamente...Il suo respiro vicino, il suo inconfondibile odore...I suoi occhi che l'accarezzavano in quel modo...Gratificante, mentre accendeva un lato di Scully nascosto per anni, ma in attesa di provare la desiderata passione che lui le poteva offrire...
Mulder prese il bicchiere tra le dita, sfiorando appena le sue in un attimo elettrizzante...Era una leggera carezza magica che provocò una stretta nei loro cuori fiammeggianti di desiderio...

- Ora voglio che tu dorma Scully...- Mise il bicchiere sul comodino mentre parlava con tono preoccupato...I suoi occhi, così profondi come un pozzo ma allo stesso tempo così aperti al suo cuore nei quali lei poteva scrutare e vedere i più grandi segreti che nascondeva la sua anima, la guardavano da vicino...

Lei lo guardava innocentemente...Vide come Mulder alzava una mano e le sfiorava con il pollice le labbra...

-Avevi un poco di latte...-fu la una scusa...Però sapeva che più in là di questo, desiderava toccarle le labbra, anche se fosse solo sfiorarle con la punta delle dita...Scully era come un angelo irraggiungibile...Un cibo troppo squisito per il suo palato...Ma la vedeva lì, nel letto, che lo guardava con un'innocenza che gli scioglieva il cuore..mentre nella sua mente ricordava un'altra immagine di lei...che piangeva furiosa per le ingiustizie...Erano due lati opposti di Scully che non aveva mai visto, ma che questa notte gli erano stati rivelati...Due aspetti di lei sconosciuti per lui fino ad allora... Incredibile la forza che nascondeva, la sua grande anima e la magnifica bellezza...

- Grazie...-mormorò mentre i suoi occhi continuavano a guardarlo...-Grazie per tutto...

Muder sorrise...

- Qualsiasi cosa per farti felice...- Si avvicinò per darle un bacio paterno sulla fronte...Era come una bambina...ma lui non si sentiva come un padre verso di lei, per niente...Il bacio che desiderava darle intensamente non era sulla fronte...Desiderava baciarla, abbracciarla...Sentire la sua pelle nuda vicino alla propria e conoscere un lato di lei, l'ultimo che gli rimaneva da scoprire...La Scully di passione...Ma questa notte, era troppo vulnerabile, sapeva che non era giusto...Che approfittare di questa situazione era un delitto che non si sarebbe perdonato...- Buonanotte...

Mulder stava per andarsene...Andarsene solo a casa e sognarla...Come ogni notte...Ma la mano di lei lo fermò...Afferrandogli un braccio...un tentativo disperato perché rimanesse ancora un momento...

- Mulder...Aspetta...- Lui scorse la paura nei suoi occhi, la paura di rimanere sola...Il bisogno che aveva della sua presenza...Tornò a sedersi....- So che ti incolpi di tutto...Quello che ho detto prima l'ho detto perché ne avevo bisogno...per me...Era qualcosa che portavo dentro da molto tempo e doveva venir fuori...- Scully accarezzò dolcemente il viso di lui...-Non fartene una colpa...

Mulder mosse la testa per intensificare più che potè la sensazione di sentire la dolce carezza sul suo viso...Sentì le sue dita sfiorargli le labbra e le baciò...

- Ti meriti tutto quello che desideri...- Disse con gli occhi chiusi...- Tutto ciò di cui ti hanno privato...Tutto ciò che ti hanno strappato dalle mani...

- Ti mentirei se ti dicessi che ho tutto quello che speravo dalla vita...ma so che non mento nel dirti che per ciò che...- le sue parole si persero nell'oscurità della notte, dubitando se continuare o no, ma con la convinzione che era giusto...- per quello che ... riguarda i....sentimenti...ho tutto quello che volevo...Ho te...

Lui ascoltò attento le parole che lei gli sussurrava vicino...Aprì gli occhi e la guardò...Il suo sguardo gli diceva in silenzio quello che lei aveva paura di esprimere...Che era lui quello che voleva...Parole silenziose che mostravano una verità nascosta per anni, che tutti e due sapevano in segreto...Che l'uno non poteva vivere senza l'altro...Che avevano bisogno l'uno dell'altro come dell'aria che respiravano... E che si amavano con la stessa intensità con la quale cercavano la grande verità...
Le mani di lei si muovevano per il suo collo fino alla nuca, attirandolo e avvicinando le loro labbra pericolosamente...
Il primo contatto fu elettrizzante...Ipnotizzante...le loro labbra si sfiorarono con timore, ma si unirono in silenzio...Un bacio dolce pieno di sapori che si scoprivano man mano che il tempo passava...Mulder si sorprese per il gesto così imprevedibile in lei...L'aveva colto di sorpresa...Ma segretamente gli piaceva sentire finalmente le sue labbra color ciliegia che lo facevano impazzire...Le piccole dita che gli accarezzavano la nuca...
Scully non avrebbe saputo dire le ragioni che l'avevano portata a baciarlo...Ma era qualcosa che voleva disperatamente...E vederlo lì, così vicino, al suo fianco in momenti che erano stati duri per lei le fece vedere come si preoccupava per lei in una maniera che segretamente conosceva ma che aveva fatto sempre fatica a riconoscere...
Mulder si scostò quanto bastava per guardarla negli occhi...

-Credo che dovrei andare...- Si sentiva nervoso per ciò che era accaduto e non sapeva cosa fare. Anche se il suo cuore aveva da tempo quella risposta, la sua mente gli diceva che lei era così vulnerabile in quella notte che andare più in là non sarebbe stato corretto...

-Già...-Sussurrò Scully ancora con gli occhi chiusi e sentendo l'alito di Mulder molto vicino alle labbra...Era stato un piccolo bacio, ma con un'intensità che superava le loro aspettative...Un contatto supremo, un momento magico... Le sue dolci labbra l'avevano baciato. Avevano corrisposto a quel bacio e gli aveva mostrato la verità che desiderava tanto possedere...

-Buonanotte...-Sussurrò Mulder e con tutta la forza di volontà che potè racimolare si alzò dal letto e si diresse verso la porta...Continua così Mulder, si diceva... Non avrebbe potuto vedere un'altra volta quegli occhi così supplicanti, era tanto doloroso restare così vicino a lei e non poterla consolare come voleva che desiderava andarsene al più presto possibile... Il più lontano possibile finchè il sentimento di colpevolezza sfumasse, ma sapeva che quel sentimento sarebbe stato sempre con lui...-Riposa, Scully...

-Mulder...-Quella voce implorante arrivò alle sue orecchio...Un sussurro dolorosamente commovente...Dolore per vedere nelle sue sfumature la necessità che lei aveva di lui e la consapevolezza che anche se lui voleva, non osava fare l'ultimo passo che mancava...Si girò lentamente per incontrarsi con una Scully in piedi, davanti al letto, che lo guardava come non aveva mai visto prima e in un modo completamente nuovo...Il modo in cui tutto stava avvenendo, il modo in cui una verità si scopriva senza bisogno di parole era così sorprendente quanto insopportabile...Questa tensione palpabile per entrambi distruggeva la sua integrità e la sua forza... Lottando contro corrente davanti alla naturalezza dell'evolversi di un rapporto...- Per...perché non...rimani?...

Mulder non seppe se l'aveva sognato o veramente Scully l'aveva detto...Quelle parole indicavano il punto di deviazione, la decisione forse più importante della sua vita...
Due paia d'occhi, lucenti per la luce della luna che schiva entrava attraverso le persiane, si guardavano...La stanza acquisiva toni azzurri e perla...Non c'erano colori...Solo ombre...Anche il viso di Mulder era leggermente nascosto da queste...Osservando la sagoma di Scully bagnata dalla debole luce...Il suo piccolo corpo che l'aspettava, timorosa per la decisione che lui aveva nelle sue mani...Labbra strette, occhi che lo guardavano con intensità e il cuore che gli mostrava tutti i suoi desideri...Una grande decisione quella che doveva prendere...Ma c'erano tante cose in gioco...

-Perché...Se resto...- Mulder fece qualche passo verso di lei timoroso come non era mai stato mai...-Qui...Non potrei andarmene...Mai...

-E chi ti dice che te ne devi andare?...-Disse lei, nervosa, anelante...Inspirò profondamente...-Non voglio che tu vada via...Rimani qui...Con me...Non solo questa notte...

Le voci di entrambi disperate si dicevano in silenzio "ho bisogno di te"...

-Io voglio...Ma è la cosa giusta?...- Lui le stava mostrando le paure di cui soffriva il suo cuore...Come non l'aveva mai desiderato prima voleva stare con lei, ogni notte...Ma vedendo i problemi che li circondavano...Quella lotta...Quella verità ancora da scoprire...Non sapeva come agire...Davanti a questo era completamente perso...Tanti anni ignorando, reprimendo e mentendo a sè stesso su questo bisogno, non solo fisico, che ora non sapeva gestirlo...- Tu...io...non so...- sentiva che la gola gli pungeva, era come se ogni parola lo ferisse, era così duro parlare in quei momenti...

-Ho paura come te...- Anche lei, con la sincerità prima di tutto, aveva paura come lui...Ma era stanca di tante bugie, inganni e falsità...Di mostrare una menzogna che a poco a poco li consumava...Causando loro più dolore del necessario...- Non so se è giusto...- Abbassò la testa mentre sussurrava affannando per l'emozione...- So solo che sono stanca d'aver paura...

Mulder fece un passo verso di lei...La voleva...La voleva...con disperazione...

-Io anche...-Sussurrò lui...Con la testa china per cercare di leggere le emozioni sul suo viso, desiderava vedere i suoi occhi azzurri che lo guardavano... Solamente così avrebbe trovato la verità...

Lei alzò lo sguardo con le lacrime negli occhi...Non si poteva dire più niente quella notte...Tutto era stato detto...Tutto era completamente dimostrato... E ora doveva aspettare per vedere come si sviluppava il tutto...Timorosa della fine della storia...
Mulder decise...

<< Niente più paura>>

<< Niente più di cui aver paura >>

Si diresse verso di lei, con una sicurezza insolita e senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi...La circondò con le braccia e la baciò...Due forze incredibili lottavano violentemente...Quella era la risposta di lui...Non voleva avere paura...
Lei si sciolse davanti a lui...Sentì le sue labbra irrompere con forza e passione come aveva sempre voluto... Si afferrò a lui, con le braccia dietro il collo...Sentendo i suoi corti capelli tra le dita...non voleva che andasse via...non ora, né mai...
Lui appoggiò la fronte su quella di lei e a pochi millimetri dalle sue labbra le sussurrò disperato...-Ti amo...

-Anch'io...- E lo baciò con passione...Sentiva farfalle nello stomaco, una nuova incredibile sensazione si faceva strada mentre le labbra di lui giocavano con le sue per poi iniziare una battaglia di lingue...

Le mani di lui andarono verso la sua schiena...le punte delle dita tracciavano sentieri di fuoco...I loro corpi si adattavano al desiderio di entrambi...Un ballo segreto d'amanti... più in là della necessità puramente fisica, c'era la necessità di sentire, di essere insieme, dimenticare questa sofferenza, tutto e semplicemente vivere...Dimenticare per alcuni istanti in perché stavano in questo mondo e la lotta che il destino aveva loro imposto...
Esseri umani nella notte che volevano amare ed essere amati...
L'amaro sapore del desiderio cominciò a percorrere i loro corpi e a pulsare dentro...
La timida mano di Mulder scivolò tra loro e sbottonò con lentezza che meritava quell'istante ognuno dei bottoni del pigiama di lei...Toccando appena la pelle che lasciava scoperta e meravigliato sfiorando uno dei suoi seni che non aveva il reggiseno... Finito con quello...Si allontanò e l'osservò catturato dal suo corpo...Allora le mise le mani sulle spalle e le fece scivolare sulle braccia, portandosi via la giacca e mettendo a nudo i magnifici seni...
Scully aveva gli occhi chiusi, ma sentiva il suo sguardo, sentiva le sue mani passare sulle braccia e lei non poteva fare altro che gemere davanti ad una sensazione così gratificante...Rabbrividendo tra le sue braccia
L'indumento cadde a terra silenzioso e Mulder trattenne il respiro...Una delle poche cose che credeva inimmaginabili stava accadendo...Aveva davanti a lui l'angelo più perfetto che Dio aveva creato e temeva di romperlo...
La prese per la braccia e l'attrasse a sé in cerca delle sue labbra, mentre la depositava sul letto con dolcezza... La sommerse di baci...Sul collo, scendendo per le spalle e assaporando con impeto i suoi seni...Scese lungo il ventre fermo, giocò con l'ombelico...Assaporò la pelle salata di lei...
Il piccolo corpo di Scully rispondeva al desiderio creando un ritmo sensuale con i fianchi...Le sue delicate mani passavano per il dorso di lui, accarezzandolo al di sopra dei vestiti e infilandosi sotto sentì i muscoli forti della schiena...Risalì portando con se i vestiti...lui l'aiutò togliendosi la camicia e la maglia...Sentì una scarica elettrica a sentire il suo petto nudo sfiorarla...gemiti soffocati si perdevano tra i baci che si davano... Approfondivano per scoprire ogni sapore che offriva loro questa nuova sensazione...Possedevano tutto il tempo del mondo quella notte...
La mente di Mulder gli ricordava che era la sua dolce Scully quella che aveva tra le braccia...Ma incominciava a conoscere certi aspetti ignoti fin'ora...I suoi baci gli mostravano un aspetto sconosciuto di lei...La desiderata Scully di passione...La sua anima e il corpo si fondevano per creare un essere perfetto agli occhi di lui...
Percorse tutto il suo corpo con le mani, suscitando i più profondi gemiti di piacere in lei...Ogni curva era memorizzata per poi percorrerla con la lingua creando sentieri di desiderio...lei si scioglieva sotto le sue carezze...le mani di lui andavano pericolosamente verso la sua vita...Facendo scivolare verso il basso il pantalone del pigiama che ancora indossava...E lasciando allo scoperto la sottile stoffa della sua biancheria che conservava uno dei più meravigliosi tesori...introdusse le dita e si trovò circondato da quella piccola massa di peluria rossa...
Un profondo sospiro venne fuori da lei....perdendo momentaneamente la ragione...Quelle dita creavano una sinfonia di piacere che la catapultò nell'estasi...per un istante il mondo sparì, esistevano solo Mulder e lei...Ritornata alla realtà...Le sue piccole mani, nervose, giocarono con la cerniera dei jeans di lui....Mulder l'aiutò sollevando i fianchi e permettendole di togliergli gli ultimi indumenti che caddero a terra vicino agli altri...
Ora, completamente nudi, allacciavano i loro corpi...I loro movimenti accelerarono...I loro baci più profondi non bastavano più...Rimaneva ancora un altro passo da fare...
I loro occhi si guardarono per un istante...Scully avvolse le gambe intorno alla vita di lui e allora Mulder lentamente le scivolò dentro....
Lei inarcò la schiena sentendolo per la prima volta...Una sensazione dolorosamente piacevole...Il ritmo fu lento mentre lui le riempiva il viso di baci...
I suoi fianchi aumentarono il ritmo...Arrivava il momento...Le loro mani s'intrecciarono al di sopra della testa di lei...I loro occhi si osservarono in silenzio...Era doloroso sapere che quell'atto non avrebbe mai concepito il desiderato figlio da tutti e due, ma avrebbe coinciso con la fine di una verità e l'inizio di una nuova realtà...
Arrivò come uno scoppio per tutti e due...Tutto sparì eccetto loro due...Sentirono di perdere per un attimo la ragione, di dimenticare per un secondo chi erano e godere della libertà di stare insieme senza paure...Sfiorarono con la punta delle dita quelle stelle del firmamento che milioni di volte avevano osservato...sentirono come le loro anime e i loro corpi si fondevano in uno solo...
Il tempo poco a poco incominciò ad esistere un'altra volta...I loro cuori recuperarono il ritmo lento e i loro respiri si calmarono...Era stata un'esperienza estrema, sfiorare la morte e tornare indietro sani e salvi...
Scivolando tra le lenzuola, abbracciati piano piano incominciarono a soccombere alla stanchezza...
Mentre la notte continuava il suo cammino...Unico testimone dell'unione di quelle due anime...E l'unica che sapeva con certezza che l'inizio di una nuova verità era incominciato quando la paura era sparita.
Torna all'inizio Sfoglia l'archivio