26 DICEMBRE
UNA STAZIONE IN BRASILE

Sono seduto alla stazione e sto aspettando il treno. A un tavolo poco lontano dal mio ho appena notato una bellissima e giovanissima donna. È tutta sola e sembra disorientata. Sta guardando in giro come se sperasse di trovare un volto conosciuto tra la folla della gente che sta passando per prendere il treno. Allo stesso tempo sta sorseggiando lentamente la sua bibita. Sembra che non abbia fretta. Sono sicuro che non sia brasiliana, per via dell’abbigliamento e della carnagione. Porta dei comodi jeans e una maglietta aderente. Eh sì, anche se siamo in mezzo inverno qui non fa poi tanto freddo. Noto che comunque ha una giacca appoggiata sulla sedia accanto alla quale sta seduta.

Per un attimo mi passa per la mente l’idea che possa essere di Annapolis proprio come me, ma poi sono io il primo a ridere dei miei pensieri. Cosa dovrebbe farci una donna così bella di Annapolis tutta sola in Brasile? Niente appunto. Non riesco a trovare nessuna spiegazione possibile. A meno che non sia qui per lavoro, ma allora mi viene il dubbio di che lavoro si tratti. Che si tratti di una trafficante di droga? Hmmm!!!! Anche se questa teoria mi sembra poco plausibile decido di non scartarla del tutto. In fondo tutto è possibile. Ho imparato a non fidarmi delle apparenze.

Scrutando la donna mi soffermo per un attimo sul suo volto. Ha un viso praticamente perfetto, togliendo il naso forse troppo grosso per quel volto delicato. I suoi occhi azzurri risaltano dal suo viso pallido. Mi ricordano insistentemente l’azzurro del cielo. Sono degli occhi color ghiaccio, che apparentemente non vogliono lasciar traspirare alcun tipo d’emozione. Sono sicuro, però, che dietro quella corazza si trovi tanta passionalità. Questa donna riuscirebbe perfino a sciogliere un ghiacciaio con quegli occhi.

Noto come si sistema una ciocca ribelle dei suoi capelli color rame dietro l’orecchio. Lo fa con molta eleganza. Come se questo gesto appartenesse soltanto a lei e a nessun altro. Mi soffermo inoltre sulle sue labbra carnose e rosse che aspettano solo di essere baciate. Noto inoltre piacevolmente che non è troppo truccata. Ha solo un velo d’ombretto color carne e un po’ di mascara. Ha delle ciglia folte, che evidenziano ulteriormente quegli occhi di cui mi sono così tanto innamorato.

Eh sì, se potessi scegliere la donna con la quale passare il resto della mia vita, sceglierei di sicuro lei. Non so perché, ma credo che sia già innamorata. Non perché è troppo bella, e ogni imbecille dovrebbe accorgersi di lei, ma per un altro particolare. In fondo ai suoi occhi c’è una strana scintilla, quasi di speranza di rincontrare finalmente l’uomo che ha lasciato da qualche parte. È una scintilla difficile da spiegare, anche perché vedo che mista a questa speranza c’è anche tanta sofferenza. Chissà, forse non si tratta di una trafficante di droga clandestina, ma semplicemente di una donna che vuole incontrare il suo uomo clandestinamente. Chissà per quale strano gioco del destino i due sono costretti ad incontrarsi così..quà in Brasilie.

E come avevo pensato dopo circa cinque minuti le si avvicina un uomo alto, di bell’aspetto con due occhi color nocciola che sfumano nel verde. Anche nei suoi occhi vedo una strana scintilla, simile a quella della donna. Però c’è ancora qualcosa di più: desiderio. Desiderio di abbracciare la donna e di non lasciarla mai più. Infatti i due si assicurano che nessuno gli osservi e poi si lasciano andare in un lungo bacio cinematografico. Sembrano non voler più smettere. Ben presto il bacio si trasforma in un bacio disperato, come se avessero paura di venire divisi all’istante. Dopo il bacio i due si abbracciano fortemente e si siedono.

Continuano a fissarsi negli occhi e a tenersi la mano accarezzandosi, come se volessero assimilare ogni piccolo particolare e dettaglio dell'altro, per ricordarselo quando saranno nuovamente divisi. Mi fanno tenerezza e allo stesso tempo tristezza. Posso dirvi che questo è l’amore vero, quello difficile da dividere. Sono sicuro che neanche forze più alte, come la morte, avrebbero il potere di dividere questa coppia. Non ho mai visto un amore più puro e mi viene un senso di nostalgia e malinconia, pensando che in fondo anche io vorrei essere protagonista di un amore del genere.

Dopo dieci minuti d’osservazione reciproca i due cominciano a parlare. L’uomo comincia a parlare lentamente, come se le parole facessero fatica a uscire. Noto all’istante che i bellissimi occhi della donna si stanno inumidendo di lacrime. Cerca di trattenersi disperatamente, ma poi una lacrima solitaria le solca la guancia. Ora è lei quella che parla, indicando più volte se stessa e il suo ventre. Hm, sinceramente non mi sembra in cinta. Che i due abbiano già un bambino? E se sì dove sarà? Noto che dalle labbra dell’uomo che ha articolato un "mi dispiace", mentre la donna rafforza la stretta delle loro mani. L’uomo si alza lentamente, ma la donna sembra non volerlo lasciare andare. L’uomo apre gentilmente la mano della donna e ne bacia il palmo, prima di allontanarsi.

Sento ancora un urlo soffocato, pieno d’amore e di disperazione. Lui è tornato indietro gridando "Ti amo" e abbracciando forte la donna...poi si gira e corre via, senza voltarsi più, anche quando la donna urla "Anche io". Probabilmente ha paura di voltarsi e di non riuscire più ad andarsene. Lo capisco. Ogni persona cederebbe a quei occhi.

La donna si risiede e comincia a piangere convulsamente. Vorrei avvicinarmi a lei per consolarla, ma so che in questo istante nessuno può aiutarla. Ha appena perso l’amore della sua vita e l’unica cosa di cui ha bisogno è di rimanere sola. Quindi mi alzo e me ne vado, non riuscendo più a sopportare la vista della donna in lacrime.

FINE