Le fanfic di X-Files
Con H muta
Small Potatoes, dopo la visita di Mulder e Scully al riformatorio CumberlanPubblicata il: 23/09/2009
Tradotta da: Angelita
Rating: PG-13, vietata ai minori di 13 anni
Genere: UST, MRS/RSM, M/S OTHERS
Sommario: Small Potatoes, dopo la visita di Mulder e Scully al riformatorio Cumberlan
Note sulla fanfic: Credo che la collocazione temporale di SP non vada bene dopo MM e lo sviluppo del cancro. Così che nell'universo di questa storia non c'è il cancro, molte grazie. (E' bello essere chi comanda, eh, CC?)
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Altre note: Questo è tutto. Il mio tentativo di analizzare i sentimenti alla fine di Small Potatoes, un capitolo da sbellicarsi dal ridere, intelligente e eccitante. Grazie,Vance.
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- Scully: "Suppongo che non c'è bisogno di dirtelo Mulder, ma non sei un perdente"
- Mulder: " Già, ma nemmeno sono Eddie Van Blunthd, vero?"
- Bene, ora uccidimi.
- Non c'è bisogno che sia rapido e indolore. Perfino la morte lenta sarebbe meglio di questo. Quest'umiliazione. Dio, la parola umiliazione nemmeno si avvicina per descriverlo.
- Ho sempre pensato che la mia stupida attrazione per Mulder avrebbe finito col rendermi ridicola. Ma questo supera ogni aspettativa.Non tanto perché ora lo sa- e Dio mi assista, perché realmente ora LO SA - che mi piacerebbe baciarlo (per incominciare). E non sarebbe nemmeno così orribile.
- Ma era veramente necessario che quando alla fine sto per farlo (baciarlo, voglio dire) un secondo Mulder butti giù la porta e l'uomo che mi sta ascoltando e ubriacandomi da ore si trasformi davanti a me in...in...un grassoccio pervertito testa di patata?
- E' una vendetta. Per non andare a messa, o per non confessarmi. Forse è questa rottura di essere vergine fino all'altare( anche se nel mio caso e data la mia vita sociale, sarebbe stato fino alla morte). Qualcosa deve essere perché tutta la questione di Van Blundht rassomiglia troppo ad una vendetta ultraterrena. Un'umiliazione di proporzioni cosmiche.
- Per non parlare del rapporto ufficiale della polizia. Per non iniziare a parlare di quello. perché c'è una linea, signore, c'è un punto in cui uno dovrebbe poter dire basta. Ora basta con tutto questo. Ora è il momento che questo scherzo di cattivo gusto finisca e che io retroceda nel tempo fino ad un attimo, qualsiasi attimo in cui non preferirei morire fulminata da un lampo che continuare a respirare ancora per un secondo.
- Per caso c'è qualcosa di peggio che spiegare ad un poliziotto che hai lasciato entrare in casa tua un pervertito con una storia di malformazioni genetiche nella sua famiglia, che hai parlato con lui pensando che si trattasse di un'altra persona e che era stato sul punto di..."violentarti" è una parola troppo forte?
- Sì, c'è qualcosa di peggio.
"Cosa vuol dire con il fatto che pensò che era il suo compagno?"
Come per esempio spiegare all'agente di guardia alle 2 del mattino e con mezza bottiglia di vino in corpo che l'uomo apparentemente inoffensivo, bassino e grassoccio che sta con te, era fino ad un minuto fa identico al tuo compagno di un metro e ottanta e con l'aspetto di un modello di Armani.
"Vediamo se capisco, lei penso che il signor... Van Blundht, era lui?"
- E quando dice Lui, sta guardando Mulder. E Mulder sta guardando il pavimento. E senza dubbio non sta guardando me. Non mi sta guardando da che è entrato nel mio salotto ora che ci penso.
- Così che mezz'ora più tardi il poliziotto si è dato per vinto ed è disposto a lasciarci andare se gli diciamo qualcosa di minimamente coerente per il suo rapporto sull'arresto.
"Lo ha scritto male. E' Van Blundht, con l'"h". L'"h" muta, sa, come in Duchovny"
Ora potrei riempirlo di botte e ucciderlo. E l'agente di polizia che cerca di finire il rapporto ha esattamente la mia stessa espressione, così che Eddie finisce per tacere. Che è probabilmente la cosa migliore per la sua integrità fisica e la salute mentale di tutti i presenti, che non attraversano uno dei loro momenti migliori.
"Così che lei (lei sono io) ha pensato che lui (Van Blundht, naturalmente) era lui (ossia Mulder) e stava sul suo divano (già sapete, il mio divano) bevendo (vino per essere precisi). E approfittando del suo "errore" lui (il pervertito) ha cercato di...entrare in intimità con lei"
Non so cosa ho detto in quel momento. Probabilmente qualcosa di brillante come "aha"
"E mi dica, agente Scully, " il pover'uomo fa quel che può per cercare di chiarire qualcosa e non gli risulta facile" questo è normale? Questa "intimità" che lui (indovinate chi) cercava di avere con lei fingendo di essere il suo compagno? Ossia voi due..."
- E fa un gesto che vuol dire se Mulder ed io, perché "voi due" siamo Mulder ed io, abbiamo l'abitudine di sederci sul mio divano dopo il lavoro per "intrattenerci piacevolmente". Ed ora non ne posso più. perché Mulder sta stringendo i denti e tutto è troppo orribile. Così che assumo l'espressione più freddamente professionale che posso e lo prego, letteralmente lo prego, che mi lasci presentare il rapporto per iscritto e che per favore, "per favore" trattenga Eddie sotto custodia e un trattamento di mio-rilassanti che io stessa ho prescritto.
- perché in nessuna circostanza, "nessuno" deve tornare a passare per un inferno vagamente simile a quello che sto passando io questa notte. Che possa cadere fulminata in questo momento se permetto a quest'uomo di giocare di nuovo a "indovina chi sarò questa notte". Nemmeno a parlarne. Basta con bambini con la codina.
- Ma per quanto appaia incredibile, sono riuscita a sopravvivere. Per quanto mi fosse piaciuto che la terra si fosse aperta sotto i miei piedi e mi avesse ingoiato (non avevo mai pensato che quest'espressione fosse così maledettamente indovinata) finalmente quella notte ha avuto fine. E Mulder non ha fatto nessun commento. Un mese, un mese fa, e ancora niente. Nemmeno una parola. E dovrei esserne grata, dovrei esserne felice. perché non potrei sopportare i suoi stupidi scherzi sopra i super Scully con la codina o su chissà cos'altro. Mi sembra di sentirlo, " le api lo fanno, gli uccelli lo fanno, anche gli uomini scimmia lo fanno". Cristo. Sarebbe insopportabile.
- Invece non gli sono grata, non mi sento felice, sono a mille miglia dalla felicità per essere precisi. perché ho scoperto che l'unica cosa peggiore di Mulder che ride di me, è Mulder che mi evita, Mulder che si comporta freddamente. E suppongo che devo accettarlo, l'idea che io mi senta attratta da lui, gli risulta così attraente come la chirurgia maxillo-facciale. O detto in altre parole, preferirebbe che gli strappassero un molare senza anestesia prima di andare a letto con me.
- Bene. Bene. Come vuoi.
- E per di più, non ho gelato di cioccolato in casa (cioccolato, un antidepressivo che non ti fa perdere la testa e non ti fa non rendere conto che Mulder non è Mulder per quanto tu lo desideri). Così che devo uscire per comprarlo e tutti i semafori sono rossi.
- Merda.
**********
- Bene, ora uccidimi.
- Prendi una pistola, una 44 andrebbe bene, qualcosa di veramente grande e ammazzami.
- Non è accaduto veramente. Ovvero tutto questo è un enorme incubo. E' quello che mi piacerebbe credere. Ma ne ho avuti molti per non vedere la differenza. Sono lo stramaledetto padrone (nota del trad. in spagnolo è "puto amo" alla lettera "puttano padrone") degli incubi. E sì, lo so che "stramaledetto padrone" non è un'espressione che la gente associ ad uno psicologo laureato ad Oxford ed agente speciale del FBI, supervisore del dipartimento, per essere esatti. Beccati questa.
- Puah.
- Questo modo di parlare puzza.
- Ma è che questo giorno, questo maledetto mese, puzzano.
- Non sarebbe stupendo che quest'omuncolo patetico non avesse l'abilità di cambiare aspetto, come così sensatamente ha suggerito LEI (e non dirò il suo nome)? O almeno che non avesse fatto il capriccio di soppiantare la mia vita? Di tutte le facce possibili sceglie la mia, di tutte le vite che poteva trasformare in una catastrofe sceglie la mia. Sparatemi.
- O Scully (alla fine ho finito per dirlo, eh?) poteva rendersene conto. Questo sarebbe stata una buona cosa. Ossia, sono io, per l'amor di Dio. Passo più tempo con lei che con nessun'altra persona e se qualcuno dovrebbe conoscermi questa è Scully, c---o.Che il piccolo pervertito avesse ingannato tutti, passi, Ma che avesse ingannato lei è qualcosa che è più grande di me. Che mi fa rivoltare e mi brucia dentro, per essere più esatti.
- O avrebbe potuto non presentarsi a casa sua con "quella" intenzione. O lei poteva non aver lasciato che si prendesse certe"libertà". O io potrei non stare qui a rosicchiarmi il cranio, pensando a ciò che è accaduto esattamente quel giorno.
- E se tutto ciò non fosse abbastanza, se non avessi sofferto abbastanza, viene fuori che il bastardo vuole vedermi. E accade, inoltre, che sono così idiota, che vado a trovarlo. E ora avrei potuto inventarmi un sacco di scuse elaborate sul perché sono andato a trovarlo ma sono uno psicologo e su questo non posso ingannarmi, volevo sapere che c---o era successo. E Scully signorina-muro-di-pietra-non-toccarmi-Mulder-che-mi-innervosisco-non me lo dirà.
- Così che vado a trovarlo. Bene. E devo sopportare che questo ...grassone, mi chiami perdente. E per completare il quadro Scully deve sentire tutto. Deve sentire come letteralmente un uomo che è vestito con una tuta arancione e un berretto rosso da superstar mi chiami perdente. Dio, sarò daltonico però perfino io so che tuta arancione e berretto rosso non sono una buona combinazione! Ovvero il perdente sono io. E' lui quello che si dedica a soppiantare il viso e la vita e le relazioni di altri per andare a letto con donne che mai si degnerebbero di guardarlo a meno che non stesse in una gabbia di scimmie del circo. Ma risulta che il perdente sono io. Un perdente per scelta. Questo è quello che mi ha detto.
- Figuriamoci.
- E la cosa non finisce qui.
- La cosa peggiore, la cosa realmente patetica di tutto questo, è che il gran bastardo ha ragione. Perdente non ti da nemmeno una piccola idea di come sono. Ossia chiamalo come vuoi ma il fatto, il nudo fatto, la verità, la p-u-t-t-a-n-a verità (e mai ho pensato che avrei utilizzato quest'aggettivo per la parola verità che fondamentalmente ha significato tutto per me) è questa: quest'omuncolo è riuscito a stare più vicino a Scully in mezza giornata che io in quattro anni.
- Mezza giornata.
- Quando si dice facile.
- Figuriamoci.
- E ora- questo sta accadendo realmente, posso giurarlo- sono seduto nell'oscurità del mio appartamento, sul mio divano, cercando di scoprire che cosa è quello che ha fatto Eddie- Eddie Van Blundht un uomo che s'incastra nella definizione di patetico come in un guanto- prima che "io" entrassi in casa di Scully per vedere "lui" su di lei sul punto di baciarla. E voglio credere che è sul punto di baciarla, e non dopo averla baciata perché perfino io ho un limite per autocastigarmi.
- Io. Fox William Mulder, cercando realmente di scoprire il metodo entra-in -intimità-con-Scully-in-mezza-giornata di Eddie Van Blunthd. Se non rimane soddisfatto le restituiremo la sua dignità intatta. Bla.Bla.Bla.
- Queste arance non sono buone. O è la vodka. Vodka o arancia una delle due non è buona. O io sono così ubriaco che il senso del gusto si sta deteriorando.
- E' una possibilità.
- Merda.
*******
- Non c'è nessuna legge che impedisca ai supermercati di rimanere senza gelato al cioccolato in venerdì notte quando una donna depressa ha bisogno urgentemente di una dose? Questa è una democrazia, il governo del popolo, questa è l'America dove tutto è aperto per 24 ore, e il supermercato non ha Haagen Dasz di Cioccolato - Chioccolato - Chip?
- Deve essere un X Files.
"Abbiamo gusto di biscotto, di vainilla, di fragola..."
Il commesso sta facendo un sermone come se non sapessi leggere. Ho una laurea in Fisica e sono un medico forense, ragazzino sbarbatello.
"Di noci di macadamia, per favore"
Grazie per non avere cioccolato, in ogni modo. Una coccarda d'oro per un mese stupendo. Quasi così stupendo come una maratona di films croati, muti per essere più precisi. E lunghi, molto-molto lunghi.
"Il suo resto, grazie"
- Uahu. Questo ragazzo è un gioiello. Ti fa venir la voglia di scuoterlo fino a che si cancelli questo sorriso da tre soldi che trasforma il suo "grazie" in ciò che più rassomiglia ad un insulto del tipo "è perché con le tue gambe così corte non arrivi ai pedali"
- perché sempre che sto depressa, più esattamente, sempre che sto depressa e pensando a Mulder mi ricordo di Comity, la sfilata dei fuori di testa? Uh-oh. Dana Katherine Scully veramente hai un problema di masochismo se ti stai obbligando a pensare a detectives bionde e allineamenti cosmici che fanno si che il tuo compagno normalmente incantatore,- torturato, paranoico, completamente strano, ma incantatore-si burli di te per quanto ti piaccia fare schioccare il latex.
- Chiaro, Mulder.
- Liberati della bionda e ti mostrerò esattamente quanto mi piaccia far schioccare il latex.
- Via. Veramente ho pensato questo?
- Sembra di sì.
- Ciò che mi ricorda che stare sul punto di baciare chi credi che sia il tuo compagno non è un buon modo di tenere la tua mente lontana da questo tipo di pensieri. Quello che mi ricorda che ho bisogno del gelato. Ora. Qui, nella mia macchina.
- Non è di cioccolato ma è buono.
- Semafori del mondo, scostatevi. Voglio arrivare a casa ora. Voglio il mio gelato. Ora. Subito. Sono pericolosa, in questo momento sono una donna molto pericolosa. Nemmeno Mulder con la sua allucinante e chiara sinistra capacità di studiare, capire e sintonizzarsi con una mente criminale è stato così vicino da capire gli impulsi psicopatici come me ora. Pensando ad Angela White e a Eddie Van Blundht e a come sempre m'industrio per diventare ridicola davanti a Mulder.
- Mulder.
- La macchina dei deliri più indesiderabile del FBI.
- Imbecille.
"Già, ma nemmeno sono Eddie Van Blundht, no?"
- E che si suppone voglia dire questo? Che diavolo si suppone che vuoi dire; Mulder?
- O si tratta di un altro commento del tuo arsenale di" andiamo a dare fastidio a Scully e a giocare con la sua dignità finchè non sappia che c---o sto pensando"?
- Hai indovinato.
- Tonto.
- Scemo.
- Imbecille.
- Nemmeno sono un Eddie van Blundht. E questo che cosa vuol dire? Che nemmeno ti presenterai a casa mia con una bottiglia di vino? Che nemmeno cercherai di vedermi come qualcosa in più di una spia, una spia per di più bassina, che l'unica cosa che fa è sabotare le tue teorie? Che nemmeno ti prenderai il disturbo di ascoltare quello che ho da dire sulla mia promozione e il mio vestito di taffetà e Marcus e la mia vita privata perché non te ne importa? E che sopratutto, nemmeno cercherai di baciarmi?
"Nemmeno sono un Eddie Van Blundht".
No, chiaro che no. Solo che io sono stata così stupida da credere di si, forse sì. Sarebbe stato bello che fossi stato tu.
"Ho pensato e... Noi non parliamo mai ".
No, Mulder, non parliamo mai.
"Che cosa ce lo impedisce?"
Sì. Sarebbe stato molto bello se fossi stato tu.
**********
- Sto scoprendo un nuovo aspetto di me questa notte.
- Seriamente.
- Uno non finisce mai di conoscersi.
- Ora, per esempio. Si direbbe che deve esserci un limite per il masochismo. Sembrerebbe logico. Sarebbe conveniente. Razionale.
- Peccato che logico, convincente, razionale, non siano le parole che si associano a me. Spettrale. Sì. Fissato. Anche. Pazzo, lunatico, paranoico, patetico. Sì,sì, sì,sì. Centrato in pieno.
- Questo lo spiega. Spiega perché ho preso la macchina. Ubriaco, caso mai non risultasse chiaro dai miei ragionamenti schizofrenici. Che ho guidato raccomandandomi a Dio e alla Vergine in un attacco di amnesia localizzata che riguarda solo la mia conoscenza del codice stradale. Che sia arrivato il più veloce di quanto umanamente sia possibile a casa di Scully. Che stia qui, nella mia macchina, nel suo parcheggio, davanti casa sua, guardando attraverso la finestra, osservandola mentre mangia un barattolo di gelato, appena arrivata va a sapere tu da dove, seduta sul suo divano.
- Il divano.
- Il maledetto divano che ha assistito al rituale Van Bludht per scoprire il modo di baciare Scully.
- Un divano, una bottiglia di vino(vuota, per di più), un fuoco nel camino e una musica dolce.
- E' così tipico! Dio, è così ovvio. Come portare un enorme cartello che dice, Scully voglio portarti a letto. Dimentica l'FBI, dimentica che sono più strano di uno studio di mercato, dimentica che sono di fatto io il responsabile di aver rovinato la tua vita nel tempo record di quattro anni, dimentica che sto mettendo in pericolo l'unica amicizia che stimo più della mia vita, dimentica che se mi respingi mi seppellirò vivo in un fosso e pregherò per non uscirne mai più e andiamo a rotolarci sul divano. Lasciami provare se sai così bene come profumi.
- Scena retrospettiva.
"Scully, non avrei mai pensato di dirti questo, ma hai un cattivo odore".
- Qui sono stato geniale. Brillate. Un commento che mi include immediatamente nella lista dei dieci idioti più grandi di tutti i tempi. Tra Rocky e Burwinkle.
- La mia unica scusa è che un'entomologa con la quale credevo di avere qualche possibilità mi aveva appena lasciato in mezzo ad una pioggia di merda per un uomo robot.
"Bambi? Si chiama Bambi?"
- Sì, Scully, si chiama Bambi. Bambi Barembaun. E dovresti vederla con i pantaloni corti. Fa si che uno scarafaggio sembri interessante. Bene, per meglio dire, fa in modo che "tu dica" che uno scarafaggio è interessante. Quello che sono capaci di fare dei pantaloni corti e un top aderente. Come lasciare che ti chiamino Fox. Come dire che la sua freddezza scientifica ti sembri, mantieniti, "rinfrescante". Sì chiaro, la freddezza scientifica lavorando con Scully è un cambio veramente rinfrescante. Il polo nord al fresco. Andiamo, insopportabile.
- Rinfrescante. Altro commento antologico.
- Così che dopo tutte le mie speranze si mette a parlare del "Pianeta delle scimmie" con un altro. E Scully mi dice che l'intelligenza è sexy. E me lo dice con una faccia che in realtà vuol dire" ammettilo, perdente, la ragazza preferisce Darth Vader sulla sedia a rotelle elettrica a te."
- Questo fa male.
- Che cosa? Essere un perdente o che la tua compagna sappia che lo sei?"
- Qui sta la vocina insistente. Non so se è la coscienza o la schizofrenia. Ma se per caso non rispondo, deve essere una domanda con il trucco.
- E rispetto all'altro, autoritaria saputella, io sono quello dalla memoria fotografica e dal curriculum brillante. Non mi si venga a dire che l'intelligenza è sexy. perché se si tratta del quoziente intellettivo sono l'uomo più sexy sulla faccia della terra.
********
- Tutto questo sarebbe molto più facile se Fox Mulder non desse un nuovo significato alla parola sexy.
- Prendiamo Jack, per esempio. Una figura autoritaria, un padre contro il quale ribellarsi e per il quale sentirsi attratta. Bene. Riconosco che sono caduta nella trappola Jack Willis. Ma mi promisi, da tutto si apprende qualcosa ed io mi promisi mai più compagni nel mio letto. Niente d'importante. Un giuramento vitalizio.
- E allora Dio dimostra d'avere uno strano senso dell'umorismo e m'invia nel seminterrato a conoscere il famoso Fox Mulder.
- In realtà lo conoscevo da prima. Non parlo della sua reputazione. Voglio dire fisicamente. Lo avevo visto all'accademia, a Quantico un paio di volte. E c'erano i commenti.
- Non i commenti di corridoio tipo" un tizio spettrale", "crede negli omini verdi","laureato a Oxford", "contatti al Pentagono" No. Mi riferisco ai commenti del bagno.
"Ora gli farei vedere io quanto posso arrivare ad essere spettrale"
"Se sei interessato a rapirmi, bellezza (sì, c'è ancora gente che usa questa parola), sono qui"
"Mi domando se è interessato ad un incontro del terzo tipo: lui, io e un'esperienza extracorporea".
"Ti dirò che genere di fenomeno paranormale è: Combustione umana spontanea"
"Se io lavorassi con lui scoprirebbero cosa vuol dire la X del File".
- Non è incredibile che donne che un addestramento federale e una carriera universitaria facciano questo tipo di commenti?
- No.
- No conoscendo Mulder.
- Via. Alla fine il gelato di noci di macadamia è stato una buona idea. Il signor Haagen Dasz sa quello che fa.
- Dove eravamo?
- Ah, sì, Mulder.
- Che strano.
- Prima di entrare nei suo ufficio per la prima volta raccomandai a me stessa, mi dissi, Dana non lasciarti impressionare. Dimostragli che sei alla sua altezza. Sei svelta, sei una buana agente. Faglielo sapere. E la cosa più importante, che non si renda conto che ti sembra abbastanza affascinante che stai male al solo guardarlo.
- Avrebbe funzionato. In una certa misura funzionò. Esternamente.
- Finchè li vidi.
- Gli occhiali.
- I maledetti occhiali che fanno sì che sembri un professore di letteratura con voce da letto. Una doccia fredda. Questo è ciò che sembra con gli occhiali.
- E i semi di girasole.
- Tor-tu-ra.
- Bisogna chiamare le cose con il proprio nome.
- Passa la vita mangiando quei maledetti semi. Puoi chiamarla " fissazione orale", signor psicologo? Le apre, le succhia, le ingoia. A volte velocemente, ma a volte così lentamente che ti fa venir la voglia di mordergli il collo.
- E che collo.
- E la cosa peggiore è che Mulder non dovrebbe essere bello.
- Non mi riferisco solo al fatto che la mia salute mentale migliorerebbe se non fosse così bello, ma voglio dire anche che la sua bellezza è qualcosa che sta più in là dei suoi tratti , qualcosa che nasce da tutto l'insieme. Un X Files.
- Prendi il naso per esempio. E' grande. E' grosso. Certamente non è il tipo di naso che compare nei cataloghi dei chirurghi plastici. E invece il suo naso che si incastra nel viso come un miracolo.
- Le labbra. Il labbro inferiore è troppo grande ed è a forma di onda (sì, onda, che succede?) Così che faccio fatica a capire perché fantastico col mordere questo labbro.
- Il mento. Troppo prominente. Meglio dei tratti deboli ma troppo prominente in ogni modo. E invece con un'ombra di barba è capace d'ipnotizzarti per tre giorni.
- D'altro canto gli occhi sono troppo piccoli. Anche se,no, pensandoci bene qui sono stata eccessiva.
- Gli occhi di Mulder sono perfetti. Piccoli? Sì. Perfetti? Sì, assolutamente sì. Cangianti. Marroni, azzurri, grigi, indagatori, tristi, colpevoli, burloni. Occhi di bambino che chiedono perdono e occhi di uomo che fanno si che ti si rivolti lo stomaco.
- Bene, basta.
- perché mi faccio questo?
- Scully, la mangia gelato compulsiva amante dell'auto-umiliazione che si dedica ad alimentare fantasie su un uomo che preferisce i films porno alle compagne dai capelli rossi.
- E bassine. Non dimentichiamoci di "bassine"
- Sai Mulder? C'è stato un'epoca in cui uscivo con uomini e a questi non importava che fossi bassina. Anche se è stato tanto tempo fa che incomincio a dubitare che sia accaduto veramente.
- E ora che ci penso stare su questo divano non mi sta aiutando. Non mi sta aiutando per niente.
- Non avrò da qualche parte dei fiammiferi, vero?
- Via. Ora anche piromane.
- Sto scoprendo un nuovo aspetto di me questa notte.
*********
- Entrerò.
- Busso ed entro.
- E quando Scully mi domanderà" che fai qui, Mulder? "le rispondo" non sono Mulder, sono la mezza scimmia trasformista che ti piace tanto. Mulder è un perdente. Dimenticalo."
- Forse lo faccio.
- Seriamente.
- Analizziamo questo diligentemente. Concentrati e analizzalo.
- Lei è in casa, lavorando. O mangiando un gelato. O qualsiasi cosa faccia quando è sola.
- Allora arriva il grassone.
- Solo che ora non è il grassone, sono io. E porta vino. Sicuramente vuole ubriacarla. Perfino lui deve essersi reso conto che perché Scully voglia fare qualcosa con me ci deve essere qualche droga per mezzo.
- E lei lo lascia entrare.
- E, chiaro, lui entra.
- E si seggono sul divano.
- Bene.
- Mi resta solo da sapere cosa è quello che accade tra la scena" seduti sul divano" e la scena" falso Mulder sul punto di baciare Scully".
- Un problema tentatore.
- Un X Files
- La verità. Voglio la verità.
- La voglio?
- E se la verità è "vedi Mulder, arrivò qui e si comportò in modo completamente diverso da quello in cui sei solito comportarti , questo era meraviglioso e poichè ero mezzo ubriaca pensai, che diavolo, una "scopata" non mi ammazzerà. Non può essere peggio di un tipo con un tatuaggio chiacchierone"
- Non sembra qualcosa che direbbe Scully, vero?
- Sopratutto l'ultima parte.
- Ed Jerse.
- Eddie Van Blundht.
- Forse è il nome.
- Edward Mulder?
- Sto delirando.
- Di gelosia.
- Per me stesso.
- O quasi.
- E per un tipo che sente la voce di un tatuaggio nella sua testa. E anche così riesce ad andare a letto con Scully. O questo sembra.
- Tutti ci riescono.
- Tranne io
- Deve essere il mio naso. Troppo grande. O le labbra. Troppo grosse. O il mento. Troppo prominente. O che so io. Forse non le piacciono i perdenti.
- Entrerò.
- Sopratutto se non butto fuori presto la vodka dal mio corpo, scoppierò.
- Così che suono il campanello.
*********
Bussano. Avrà il portiere indovinato il mio piano di bruciare il divano? Ci sto pensando molto seriamente. Come terapia, sapete. Ma, no. Non è il portiere. E' Mulder.
"Mulder?"
Generalmente sembrerebbe una domanda stupida ma date le ultime circostanze io credo che sia abbastanza indovinata. La rifarei se mi ritrovassi nella stessa situazione.
"Scully, posso usare il tuo bagno?"
Sì, è Mulder. Nè vino, né conversazione, né bacio. Mulder. Non c'è possibilità di dubbio.
"Certo, avanti"
- Così che gli lascio usare il mio bagno. Senza smettere di osservare che non ha un bell'aspetto. Ossia, ovviamente ha un aspetto scandalosamente sexy, credo che questo punto sia abbastanza chiaro, ma non è meno vero che ha bisogno di radersi, e odora di vodka. E arance. E after shave. E sopratutto, odora di Mulder. Fine della storia.
- Quando esce dal bagno sembra più alto del normale. Probabilmente è il disagio. Si potrebbe tagliare il ghiaccio con una sega in questa stanza.
"Che ci fai qui, Mulder?"
Non suono molto amichevole. Bene, non mi sento molto amichevole. Mi domando quale altra umiliazione mi causerà tutto questo.
"Stavo facendo una passeggiata"
Per favore Dio mio, non lasciare che questo diventi un dejà vu.
"E bevendo"
Questa sono io. Ancora poco amichevole.
"Sì. Bevendo"
"E hai guidato in questo stato?"
"Non sono ubriaco, Scully"
"Quanto hai bevuto"
Lo dico perché veramente sembra ubriaco e perché non so perché sia venuto e non mi viene in mente nient'altro da dire.
"Non so. Sei tu l'esperta in bibite alcoliche"
- Così stanno le cose. Così che finalmente non ha potuto resistere alla tentazione di prendermi in giro.
- Bene. Bene. Come vuoi.
*********
"Non so. Sei tu l'esperta in bibite alcoliche"? Ho detto questo o ho sognato che lo dicevo? Per il viso che ha fatto Scully sembrerebbe che l'ho detto.
E so perché. perché sono ubriaco (un poco) e un poco addolorato e profondamente arrabbiato perché lei non ha mai risposto ai miei commenti e invece quasi ha baciato Eddie.
"Dovremmo sposarci, siamo anime gemelle"
- E lei nemmeno cambia atteggiamento. Fino a che arriva Eddie.
- Le sta bene chiunque tranne io. Ma questo si, con il mio viso. E il mio corpo.
- Le cose stanno così.
- Mia madre mi ha sempre detto che non fidarmi delle rosse. Tutte cercano la stessa cosa.
- Bugia.
- Lei non l'ha mai detto. Ma avrebbe dovuto dirlo.
"Non c'è musica romantica per me, Scully?"
- Dio mio. Sono posseduto da uno spirito maligno. Lo spirito di un ufficiale nazista sta nella mia anima. Non posso controllare ciò che dico.
- E alloro comprendo. Mercurio nella casa dell'Acquario o Marte in congiunzione con Urano. O era Saturno in congiunzione con Marte o merda! E' rabbia, c---o. Come in quel maledetto manicomio, Comity, la città dell'inferno. Riconosco i sintomi del cosmo in ebollizione.
- Primo sintomo .
- Mi trasformo nel bastardo che sono sempre stato e cerco di far arrabbiare Scully. Veramente. Fin'ora ci sono riuscito.
- Secondo sintomo.
- Scully si trasforma davanti ai miei occhi in una statua di marmo. La statua di marmo, la figura di latte più incredibile, più perfetta, più bella che hai mai visto. Fa paura. Lancia uno di questi sguardi che fanno si che uno psicopatico omicida desideri di non aver fatto un uso così creativo della sua sega elettrica.
- Ora l' ha appena fatto.
- Terzo sintomo.
- Incomincio a sentirmi incontrollatamente, stupidamente, infantilmente e maledettamente eccitato.
- Bene, in questo momento il quadro clinico di sintomi-Comity è completo. Completo.
"Hai capito male, Mulder. Mi meraviglia. Avresti dovuto portare il vino per potermi drogare e non venire ubriaco da casa. Dovresti imparare da Eddie Van Bludht"
- Augh. Diritto dove fa male.
- Imparare da Eddie van Blundht. L'uomo dalla tuta arancione e il berretto rosso abbonato alle botte del riformatorio
- Nota mentale: non discutere con qualcuno che sa dove sparare ogni puttana pallottola.
"Intendi dire che senza codina non c'è premio?"
- Sono fuori controllo.
- Dio questo non può finire bene.
- E ora che ci penso, perché a Scully le brillano così gli occhi quando è infuriata? E perché è così infuriata? Il perdente sono io.
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- Non so cos'è peggio. Se Mulder che deve ubriacarsi per venire a casa mia, Mulder che insinua che chiunque si presenti nel mio salotto con una bottiglia di vino riesce a portarmi a letto o Mulder che cerca di ferirmi. Ma le tre cose insieme mi irritano.
- Aggiungi a questo un commento su codine e sono pronta a strappargli il pancreas a morsi.
- Latex. Codine. Bambi. Detectives Bionde.
- Questo tipo è un presuntuoso.
- Questo crede di star trattando con qualche stupida studentessa spaventata che sta per lanciarsi tra le sue braccia.
- Già! Che vada a fare in c--o.
- Nota: ho già detto che Mulder ha un bel c--o? Dentro a dei jeans ti manda direttamente in coma profondo. Jeans come quelli che porta ora, per di più.
"Mulder hai 30 secondi per dire quello che sei venuto a dirmi e andar via"
- Suono brusca. Sicuramente perché mi trema un poco la voce e cerco di non farlo a vedere. E' stato un giorno stressante e non mi fa bene sentire che ho perso il controllo della mia vita.
- Stupida,stupida, stupida.
- Se non avessi lasciato arrivare van Blundht così vicino niente di questo starebbe accadendo.
- Ma è che io pensai che era Mulder.
- Pensai che era lui.
- Non si comportava come lui, ma io pensai che era lui.
- Immagino che volessi credere.
- Io, Dana Katherine Scully, volevo credere.
- Stupida, stupida, stupida.
- E Mulder non dice niente. N.I.E.N.T.E. Rimane solo lì in piedi, a disagio, evitando di guardarmi e guardando invece il pavimento. E posso sentire come è arrabbiato a quattro metri da lui. E ora che ci penso, perché diavolo è arrabbiato? Quella che è umiliata sono io.
"Hai un'aspirina?"
- Un'aspirina. E' divertente che dopo avermi insultato mi chieda un'aspirina.
- Si lascia cadere sul divano e si strofina gli occhi, come quando si toglie gli occhiali ed è stanco. Mulder, che ci sta succedendo?
"Cosa vuoi, Mulder?"
"Già te l'ho detto, un'aspirina"
Perché questo suona come un ordine?
"Questa non è una farmacia, Mulder, né io sono la tua infermiera particolare, e non è nemmeno la guardia medica, così che se questo è tutto quello che vuoi, puoi andare via. Domani devo tornare a lavorare, ai "tuoi" X Files e non voglio che tu pensi che non prendo seriamente questa "assegnazione""
Sarò dura, ma non faccio altro che usare le sue stesse parole. E' stato lui che si prese il disturbo di ricordarmi che questo lavoro è la sua vita e che io c'ero stata solo assegnata.
"In realtà avevo speranza si continuare con la scena del divano. Ma vedo che senza vino, non attacca."
Ti odio.Ti odio. Non uscirei mai con te.
"O era la musica? No. Ci sono. Deve essere stato il fuoco. Funziona sempre"
Mi piacerebbe dirti qualcosa. Deve esserci qualcosa che possa dire che ti ferisca abbastanza. E invece è come se tutto il mio vocabolario fosse emigrato nei paesi arabi. Posso solo rimanere a sentire come fai del male a te stesso e cercando di scoprire che cavolo succede. Vedendo come ti alzi dal divano e ti siedi sulla sedia e ti alzi dalla sedia e cammini nervoso e dici sciocchezze. E sembri genuinamente furioso.
"Che cos'è stato, Scully?
- E non ti rendi conto che sono stati quattro anni e non quattr'ore. Non il vino, non la musica, non il fuoco, non la codina. Quattro anni di viaggi con te, sopportando insinuazioni infantili. Bruciandomi. Amandoti, Mulder. Imbecille.
- Non ti rendi conto?
"Che cosa è stato che ha fatto in mezza giornata per poterti baciare?"
- Dio. Dio. Non ti rendi conto!
- E improvvisamente ci vedo chiaro, " nemmeno sono Eddie Van Blundht, vero?"
- Veramente crede che è stato Van Blundht quello a cui ho permesso avvicinarsi tanto!
- E' così assurdo che tu sia così insicuro che non posso evitare di scoppiare a ridere.
- E questo ti irrita.
- Questo veramente ti brucia dentro.
- Sei uno spettacolo glorioso quando sei furioso e geloso, Mulder. Magnifico.
"Ti sembro molto divertente, Scully?!"
- No. Mi sembri fuoco, Mulder, fuoco.
- In un paio di passi sto davanti a te. Quello dell'altezza è un problema, così che uso la mia gamba destra per farti una leva all'interno del ginocchio e buttarti sul divano. Il mio divano. E baciarti.
- Baciarti.
- Dio mio.
- Dio mio, dio mio, dio MIO.
- Chi avrebbe mai pensato che la bocca di qualcuno potesse aver un così buon sapore?
- Sale (devono essere i semi di girasole), arance, vodka, rabbia, insicurezza, colpa, sesso.
- La mia lingua è immersa nella bocca di Mulder.
- Finalmente a casa.
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- Semi di girasole. Mi piacciono molto i semi di girasole sopratutto quelli grandi ed è curioso quando incominci un pacchetto non puoi finirlo t'invade una specie d'inerzia isterica e ho menzionato il fatto che non posso smettere di pensare cretinate mentre Scully mi sta baciando?
- Baciando.
- Dio.
- La mia mente incomincia ad espandersi. La vodka non mi lascia pensare con chiarezza e il calore, il calore continua a bombardare tutto il mio corpo, non è più rabbia, niente più è rabbia, non è più uguale, niente più è uguale perché Scully mi sta baciando.
- Scully mi sta baciando?
- Scully mi sta baciando!
- Scully.
- S-cu-lly.
- L'idea che questa donna, questa donna che si è autoproclamata padrona della mia bocca,la stessa donna che mi ha gettato sul divano e ha le sue mani sul mio viso e le sue gambe su di me!, è Scully mi vince e perdo completamente la mia capacità di reagire. Cerco di ordinare al mio corpo, stupidamente passivo, di reagire ma è come inviare ordini ad un computer spento. Sovraccarica emozionale.
- Ora, Scully si stacca.
- Dio non permettere che pensi che non desidero questo con tanta intensità che mi fa male perfino sotto le unghie.
- Mi guarda fissamente.
- Mi guarda così fissamente che mi viene voglia di piangere.
- E non so che sta pensando e non posso parlare e solo spero che i miei occhi possano dire quello che sto sentendo.
"Baciami, Mulder"
- Dio.
- Se c'è te freddo nella borsa sei pazzo,Mulder, non penso di andare a Filadelfia, tu consumi la tua vendetta personale contro l'esistenza della vita nel inferno è un'idea di un budino di mele di Skinner vuole vederci, non metterei la mia carriera a rischio per nessuno, solo per te, è il destino, birra,"baciami Mulder".
- La testa. I miei pensieri. Due milioni d'immagini galleggiano nel mio cervello, è un'esplosione. Maledetta memoria fotografica.
- E allora accade.
- Niente rabbia, niente colpa, niente domande, niente gelosia, niente vodka, niente pensieri, niente di niente. La mia lingua che prende il controllo della mia vita.
- Signore del cielo grazie dio mio, per essere buono e generoso, lodato sia l'altissimo e la vergine maria e tutti i santi grazie per questo amen.
- Scully è posseduta.
- E ha il sapore di un pezzetto di cielo e limoni dolci. Di gelato e sapone. D'umidità e Scully. Di lei, di questa essenza che posso solo definire come Scully. La mia Scully.
- La mia Scully.
- E' curioso. Mentre la bacio, e la tocco, e la respiro, e la guardo e l'amo, dio, come l'amo, mi rendo conto che sto qui, in questo luogo strano, familiare e lontano che non avrei mai pensato di trovare, dopo tanti giri, tante ricerche, tanti viaggi, alla fine sto a casa.
- La mia casa.
- E mentre mi nutro di lei, il mondo esterno perde la sua nitidezza, tutto accade in un'atmosfera liquida di sopore e sogno. La mia vita sta con me, viva, calda, ricordandomi che qualsiasi cosa che sentiamo non si tratta di ciò che faccio io o di ciò che fa lei, ma si tratta di noi. Sempre è stato noi.
- Le sue parole incominciano ad illuminarmi.
"Non sei un perdente"
- E con la testa affondata nel suo collo, sto incominciando a credere.
- Bene, in realtà, ho sempre voluto credere, no?