Le fanfic di X-Files

Proporzioni

Vanitas vanitatum, tutti vogliono essere belli?
Autore: Irati
Pubblicata il: 23/09/2009
Tradotta da: Angelita
Rating: R, una via di mezzo tra il PG-13 e NC-17
Genere: UST
Sommario: Vanitas vanitatum, tutti vogliono essere belli?
Note sulla fanfic: Essenzialmente post-Sanguinarium (il capitolo della magia nera in una clinica di chirurgia plastica). Nessun altro spoiler. Se ti danno fastidio allusioni alla pornografia o qualche brutta parola, non lo leggere. In Sanguinarium, Mulder appare mentre si guarda il naso e prende in considerazione una rinoplastica. Credo che sarebbe come mettere le braccia alla Venere di Milo. Il caso ha voluto che mi ha dato un'idea ed è venuto fuori questo. Se non credi che il naso di DD sia scandalosamente sexy, questa ff non ti piacerà. Se qualcuno mi ricorda che ho scritto questa grandissima sciocchezza lo negherò. Sono consapevole che Mulder e Scully sono meno in carattere di quanto mi piaccia. E sono anche cosciente che la, ehmm, "teoria" di cui si discute è una monumentale stupidaggine. Non solo è priva di fondamento, ma anche fondamentalmente inutile ed irrisoria. Alla fine, che cosa non si fa per l'UST. Scritto in prima persona, incomincia Scully, continua Mulder. Dedicato a tutte le amanti del Muldernaso ( ed a tutti, per quello che mi riguarda)

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Air America
Volo 8657 Chicago-Washington
11:21 a.m.

Da piccola mi affascinava l'odore degli aerei. Ricordo che la prima volta che ho volato ero così emozionata che potevo sentire il battito del cuore per tutto il corpo. Era un volo Maryland-Seattle e avevo undici anni. Da allora sono salita tante volte su un aereo che l'idea di vederlo come qualcosa di emozionante risulta ridicola.
Tutto è deprimentemente monotono. Le hostesses hanno gli stessi sorrisi imposti, le stesse uniformi azzurre, gli stessi modi studiati. Il cibo, un solo sapore in piccole porzioni impersonali. I rumori soffocati dalla pressione dell'aria, vuoti, lontani. Ed i sedili, troppo piccoli.
Almeno per Mulder.
In fine, qualche inconveniente deve pure avere misurare un metro e ottanta. Dio sa che generalmente il suo aspetto non è precisamente una fonte di problemi per Mulder.
E' come tutto questo caso."Tutti vogliono essere belli, Scully". Sì, bene, già lo so. Tutto questo perché? Era una specie di allusione mulderiana? Se è così preferisco non girarci troppo intorno. A volte mi rassegno a non cercare di capire questa macchina contorta, brillante e lunatica che Mulder chiama testa. Poche volte, ora che ci penso.
Quell'ospedale dell'inferno. Non vedo l'ora che Mulder dichiari chiuso il caso, personalmente non penso di dedicargli nemmeno un minuto in più dei mio pensiero. Desidero solo stendermi qui e pensare al mio morbido materasso con il profumo delle lenzuola pulite. Forse ad una doccia calda.

"Qualche problema, signore?"

La voce dell'hostess di venti anni più o meno mi tira fuori dalla mia immaginaria vasca di bollicine.

"No. Non è niente. Gambe lunghe. Succede. Ma grazie"

E sorride. Mulder può essere schifosamente seduttore quando se lo propone. Di fatti può esserlo anche quando non se lo propone. Ditelo a me.
E naturalmente, anche lei sorride.
Immagino che questi sono i vantaggi di misurare un metro e ottanta e andarsene in giro sembrando una pubblicità per after shave.
Come sarà essere belli? Non mi riferisco ad avere tratti gradevoli o essere attraenti in generale o ad avere qualcosa di speciale, mi riferisco ad essere realmente belli, tratti armoniosi e sensuali, occhi vibranti e un sorriso che promette sempre di più. Non è che io sia complessata. So di non essere male. Bene, non voglio fare la modesta, ora. Nell'insieme non sono male. Troppo bassa, troppo normale, capelli orribili, naso sottile, ma accettabile.
Anche così, le hostess non mi sorridono senza motivo apparente, le receptionists non mi danno le camere migliori, le segretarie non mi guardano mentre mi allontano e sospirano. Non è che oggi abbia qualche interesse verso uno di questi gruppi in particolare. Era solo un esempio. E va bene, lo dico perché con Mulder lo fanno. Le donne gli sorridono per qualche secondo in più del normale che si allungano come torture insopportabili e in generale Mulder ha la capacità di andarsene in giro provocando mormorii rendendosene appena conto.
Appena.
Perché il gran bastardo non è un idiota. Ha specchi. Sa che è bello, ma non sa quando offensivamente sia attraente. Perché la sua vera bellezza proviene dalle sue paure e dalle sue colpe e precisamente per questo che lui non può capirla. Si tratta di un profumo, di una presenza, si tratta di Mulder.
Si agita al suo posto. Sospira. Abbastanza profondamente. E si appoggia al mio bracciolo per raddrizzarsi. In camicia bianca con le maniche tirate su fino a sotto il gomito, posso notare come si allungano i suoi tendini. Se volesse potrebbe sollevarmi in aria con quelle braccia. Per qualche ragione, quest'idea mi risulta violentemente erotica.
La qual cosa dimostra che sono malata e ho bisogno di una vita.
Una vita o un momento di qualità con la collezione di video di Mulder.
Bel pensiero per una ragazza cattolica a modo. Sarà il jet lag. E il fatto che non abbiamo atterrato.
Odio gli aerei.

*******

Mi affascina volare
Deve essere la sensazione di irrealtà. Sei lassù, lontano da tutti. Nessuno ti chiama a telefono, non devi preoccuparti di niente. Il mondo si è fermato per qualche ora e quando questo finisce tu stai in un altro posto.
Forse è questo ciò che mi piace o forse sono le hostess. O forse poter sentire Scully sul sedile vicino. Se chiudo gli occhi posso sentire i suoi piccoli rumori, sospiri, respiri, lievi movimenti, e l'odore dello shampoo e un certo profumo misterioso qualcosa di marino e nascosto.
L'unico problema sono questi maledetti sedili. Perché non li fanno con un spazio sufficiente per gente di altezza normale? Non tutti hanno i piedi piccoli come Sc…
Guau. Devo ricordarmi di non fare questo genere di commenti a voce alta. Scully già mi ha sparato una volta e non è stato piacevole. Al solo pensarci mi vengono i brividi. E non riesco a trovare una posizione.

"Qualche problema, signore?"

La voce dell'hostess. Trentatre anni. Ne dimostra trentadue e mezzo. Crede d'averne ventitre. Bruna, occhi color miele. Buona struttura ossea. Bei denti, sorriso impostato. Un' uniforme impersonale ma la riempie abbastanza bene.
Le sorrido.

"No. Non è niente. Gambe lunghe. Succede. Ma grazie"

Mi sorride.
E questa volta veramente. Migliora molto quando sorride veramente.
Scully borbotta a pochi centimetri da me. Ho l'impressione che l'hostess piaccia più a me che a lei. E' un fatto provato che le donne indipendenti e con carattere non hanno simpatia per le hostesses. E' un lavoro stereotipato che si è usato come combustibile per le fantasie feticiste –mascoline per molto tempo.
Questa sarebbe la spiegazione razionale.
Non sono molto famoso per dare spiegazioni razionali. No signore, la mia intuizione mi dice che l'enigmatica dottoressa Scully si sente oggi un poco insicura per la faccenda della chirurgia estetica.
La qual cosa è divertente. Scully brilla di una luce che arriva da qualche posto segreto e magico dentro di lei, una fonte di bellezza inesauribile che minaccia di renderci tutti ciechi. La sua bellezza non sta nel suo aspetto. O forse sì, forse i suoi tratti semplici e diritti, dolci, lattei sono la sua stessa anima. Forse è per questo che non posso guardarla senza pensare : Scully, il mio angelo.
Comunque, almeno, lei non ha un naso che gira l'angolo mezz'ora prima del resto del viso.
Saprà quanto è realmente bella? Veramente. Non è sciocca. Deve notare come la guardano. Incluso Skinner si ammorbidisce quando lei sta nei paraggi. Il grande stupido!
Uy, Mulder, un attacco di territorialità?
Inoltre, DEVE saperlo, perché altrimenti , vediamo, per quale motivo si mette queste scarpe con il tacco alto? Non sono come i suoi vestiti. I suoi vestiti dicono," salve, sono una rispettabile agente del FBI e un'eminente dottoressa, fai il maschio prepotente con me e ti raderò i testicoli con la carta abrasiva solo per intrattenermi un poco" Sono vestiti responsabili, logici e che gridano: indipendente, forte, irraggiungibile. Ma le scarpe dicono, "ciao, Mulder, che bel culo, hai voglia di fartelo graffiare mentre gemo il tuo nome in questo ufficio?"
Bene, forse non dicono esattamente questo, ma l'insinuano.
O è quello che mi piace pensare. Non ho molti dati per speculare sulla sessualità di Scully così che devo usare la mia immaginazione. E, anche se non so se questo si possa considerare perverso, da quando ho visto "Emmanuelle" alla tenera età di tredici anni, gli aerei hanno sempre stimolato la mia immaginazione.
Credo che sia qualcosa relativo a questo caso che ha influenzato il mio livello ormonale. Mi sto sentendo un poco strano. Ma è una stranezza buona. Tentatrice, pericolosa. Ma gradevole.
Mi muovo sul sedile usando il bracciolo di Scully per raddrizzarmi. Le nostre braccia si sfiorano per un momento. Se lei non portasse la giacca avrei potuto sentire la sua pelle sulla mia. Ora posso solo sentire il suo sguardo. Strano, intenso. Mi domando a cosa sta pensando.
Dopo qualche secondo ritira il braccio, si siede meglio e accavalla le gambe. Il pantalone si solleva un poco e posso vedere le calze che avvolgono la caviglia rotonda e perfetta. Porta scarpe con i tacchi color bordò. Solo a vederle posso immaginare il suo tocco. Vellutato, dolce, caldo.
Sono scarpe da vieni e scopami.
Le cose sono come sono. Vanitas vanitatum. Tutti vogliono essere belli.

"E, che ne dici Scully, ti va di giocare con il tuo compagno di classe?"

Mi lancia uno sguardo gelido e caldo in parti uguali. Ma la mia Scully non si presterebbe a rispondere qualcosa di simile. Dovrò continuare io.

"Il gioco consiste nel cercare i segni del bisturi sulle hostesses. Gli stiramenti valgono dieci punti, venti per il silicone nelle labbra e trenta per le orecchie operate"

Un sorriso maligno gioca nei suoi occhi enormi.

"Quanto per una buona rinoplastica?" Lo domanda in tono direttamente personale e abbastanza poco sottile, se così si può dire.

Mi sta bene per averlo chiesto. Sicuramente me lo merito.

"Mi domando quanta gente ci sarà qui che ha deciso di pagare qualche buon dottore per ottenere un naso di grandezza normale. Tu cosa credi, Mulder? E' un fatto che la maggior parte delle operazioni di chirurgia estetica facciale hanno come obiettivo di ridurre la grandezza del naso"

Ha deciso di giocare in posizione d'attacco. Mi dovrei sentire infastidito ma vederla sicura, audace e provocante è uno spettacolo troppo incredibile.

"Bene, Scully, credo che un gran naso sia come una statura piccola"

I suoi occhi sono liquidi ora. Mi dicono che è insicura ma che camminerà sui carboni ardenti se glielo chiedo.

"Che cosa significa questo?" mi domanda con una voce sussurrante, musicale.

"Non è una questione di misure. Bisogna saper come portarlo" Ora siamo pari, rossa."Inoltre, già sai quello che dicono degli uomini con un gran naso" Non l'ho nemmeno detto che me ne pento. Troppo diretto.

"Che è meglio non essere vicino quando starnutiscono?"

E le brillano gli occhi quando lo dice. Ed io sento come si rizzano i peli sulla nuca e mi si secca la bocca. Perché le sue labbra mi dicono una cosa e i suoi occhi mi dicono tutte le cose che mi fanno sentire vivo e morto di paura allo stesso tempo.

"Dicono che rispettano una proporzione" rispondo senza voler lasciar perdere l'argomento. Questo gioco è come droga, da dipendenza.

"Immagino che tu ti renda conto che questo tipo di teorie mancano di un fondamento scientifico", replica con la sua migliore posa di "dottoressa Scully".

"Ho pensato che dopo più di tre anni di XFiles saresti stata disposta ad aprire la tua mente alle possibilità più remote" parliamo sempre più a bassa voce e sempre più vicini, come se non ci fossero altri passeggeri.

"Credere è facile, Mulder" Il suo alito è a due battiti dal mio viso. "Io ho bisogno di prove" respiro con difficoltà, incomincio a sentire sopore nelle palpebre e sento una voce nelle orecchie. Il mio subcosciente?

"Attenzione, signori passeggeri, vi preghiamo di allacciarvi le cinture di sicurezza sta per iniziare la discesa. Atterreremo tra quindici minuti. Grazie."

L'altoparlante. Salvo per un pelo.
Merda.
Scully torna nella sua posizione sul sedile e allaccia la cintura. L'aria tra noi continua ad essere viva ed elettrica, ma ci siamo ritirati ognuno nella propria posizione. Anche così c'è ancora la tensione della battaglia.
Ho bisogno di prove. Ummm…Non è un "voglio credere" ma non è male.
Mentre l'aereo inizia la discesa la guardo senza che lei mi veda. Pupille dilatate, guance arrossate. Respiro un poco agitato?
Non posso evitare di pensare se un giorno potremmo discutere questa piccola teoria alla luce delle evidenze fisiche.
In verità, essendo una scienziata non può aspirare a meno.
L'hostess passa e mi sorride. Osservo le sue scarpe. Azzurre, tacchi bassi, con una fibbia orribile. Le sostituisco mentalmente con un paio color bordò e poi cambio le sua gambe snelle e lunghe con quelle ferme e piccole di Scully, e l'uniforme seria con la mia maglietta dei nicks e il capelli scuri e lunghi con una chiama corta e rossa e la mia mente continua la sua piccola tortura mentre l'aereo s'inclina in avanti e la cintura di Scully si stringe sul suo stomaco e le nostre braccia tornano a sfiorarsi sul bracciolo.
Sì, signore, mi affascina volare.
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