ROMA - Nella capitale erano oltre duemila, pronti a fotocopiare anche gli inviti pur di entrare. Altrettanti a Milano, tutti stipati davanti al cinema Arcobaleno per assistere ad un evento atteso da giorni: la proiezione no-stop (dalle 20 alle 9 di oggi) dei migliori episodi del magnetico serial X-Files, mania televisiva per quattro milioni d'italiani a puntata. Il doppio appuntamento doveva essere un caloroso abbraccio virtuale dei fans italiani ai due 'investigatori dell'impossibile'. In realtà si sono verificati piccoli incidenti di percorso, con strade intasate, forze dell'ordine pronte ad intervenire e giovani ammucchiati per poter entrare nelle sale che hanno ospitato la proiezione da record. A Roma non sono mancate spinte, calci alle porte del cinema, qualche imprecazione lanciata con poco self control all'indirizzo degli incolpevoli organizzatori travolti da un'inattesa marea umana. "I più furbi hanno anche tentato di fotocopiare inviti e prenotazioni", hanno spiegato gli ideatori della notte da brivido, colti anche loro di sorpresa. Contrattempi che hanno scandito per alcune migliaia di persone le interminabili ore d'attesa della maratona. Una no-stop culminata nella proiezione da 780 minuti filati, per soli 600 fortunati venuti un po' da tutt'Italia, sprofondati tra le poltroncine rosse del cinema. La 'lunga', (dovrebbe terminare questa mattina poco dopo le 9), ha riproposto agli aficionados riusciti ad entrare, una selezione del meglio del meglio della fortunata serie televisiva. Per gli altri fino a tarda notte, non è rimasta che la tenue speranza di qualche defaillance di altri appassionati nel corso dell'interminabile proiezione. Il record di chilometri percorsi per questa piccola follia, è di Giovanni, un designer di 29 anni, famiglia umbro-scozzese, partito da Ginevra, alle sei in punto di ieri e giunto a Roma alle 11: "Una bella 'camminata', fatta però con tutti i conforts dell'aereo - dice dalla sua poltroncina nelle ultime file, mentre fuori è bagarre per un posto al caldo - sono arrivato qui davanti presto ma c'era gia un mucchio di gente... l'unico 'problemuccio' è stato il dover pagare un biglietto di prima classe per arrivare in tempo. Cosa mi attira degli X-Files? Ma proprio quello che i giovani in questo momento cercano: qualcosa oltre la normalità, che ci faccia pensare anche dopo la fine di una puntata...". Rita ha trent'anni e ha fatto un salto a Roma da Imola con la cugina: "Ma chi li conosce questi X-Files? Ci credete che non li ho mai visti? E' stata lei, che mi ci ha portato fin qui. Siamo partite alle 8 da Imola a pranzo eravamo davanti al cinema. Se resisteremo fino alla fine? Certo, altrimenti che siamo venute a fare?". I più ostinati, quelli che reggeranno l'impatto di una quindicina di episodi fino al termine della proiezione (grazie anche a caffè, tè e altre vivande a disposizione nel cinema) riceveranno un 'certificato' oltre ad alcuni premi. Tra gli esclusi della proiezione romana, è molto arrabbiata Patrizia D'Onofrio, che lamenta l'assalto della folla ("mio marito è anche caduto e ha rischiato di essere schiacciato"), gli orari d'apertura delle porte 'sballati' e la "grave disorganizzazione". A Milano lo scenario era lo stesso, con la sala strapiena e un migliaio di persone fuori, in attesa da diverse ore, che hanno anche chiesto a gran voce un bis della maratona in tempi brevi. Anche qui i vigili hanno bloccato la strada d'accesso, mentre la calma è tornata solo quando il gestore del locale è uscito armato di megafono spiegando ai rumorosi e arrabbiati presenti, che non c' era più "un buco libero".