Saranno SeX-files?

Approda in Tv la quarta, inedita serie e cresce l’attesa per una love-story tra i due protagonisti. Tra demoni e api assassine, i due agenti del paranormale avvicinano labbra e cuori, ma rimandano al prossimo futuro il divampare della passione: l’occasione migliore (e forse l’ultima) nel segretissimo film in lavorazione.

L’ama o non l’ama? È da quattro serie che gli spettatori del telefilm “X-files” aspettano un gesto, almeno una parola che scopra il fuoco che arde sotto la cenere. L’agente Mulder, finora, si sempre negato: modi decisi, sguardo di ghiaccio, certe volte strapazza un po’ troppo la collega Scully, consapevole di non credere mai fino in fondo ai risvolti paranormali dei loro casi. A tratti i loro sguardi si incrociano, sembrano andare al di là dell’investigazione; ma sono solo attimi, prevale sempre la routine dell’indagine.

Chris Carter, il produttore del telefilm, è stato talmente abile da riuscire a costruire una suspense anche sui palpiti del cuore dei due protagonisti. E ha disseminato furbescamente qualche maliziosa novità negli ultimi episodi della quarta serie, che andranno in onda su Italia 1 da domenica 11 gennaio. Un misterioso bacio, innanzitutto; però la vera sorpresa non sarà il colpo di scena che interromperà le effusioni, ma l’atteggiamento di Scully, per nulla turbata nell’infrangere l’ultimo tabù.

Non ci sono comunque solo baci: in questi nuovi episodi c’è anche del sangue. Ricordate quando Scully venne operata per un tumore al cervello? Di tanto in tanto qualche fiotto rosso farà capolino dalle sue narici per confermare ai telespettatori che l’incubo non è finito. E il peggioramento di Scully, ovviamente, avvicinerà un po’ di più le anime inquiete dei due investigatori.

L’avanzata della malattia è uno dei tanti misteri dei nuovi episodi. Ci sarà ancora l’Uomo che Fuma (William B. Davis), dietro il quale si nasconde probabilmente il padre di Mulder. Anche Alex Krycek (Nicholas Lea) continua ad imbastire doppi e tripli giochi. E Walter Skinner (Mitch Pileggi)? Vuoi vedere che pure lui, il superiore di Mulder e Scully, che li ha sempre difesi, ha una collezione di scheletri nel suo armadio? Tra i personaggi più recenti si fa largo Marita Covarrubias (Laurie Holden), la bionda impiegata delle Nazioni Unite che forse nasconde nei suoi schedari la soluzione  del mistero più grosso, la sparizione della sorellina di Mulder, probabilmente rapita dagli alieni ma riapparsa di tanto in tanto sul nostro pianeta sotto forma di clone.

Le trame degli episodi sono all’altezza della tradizione. I titoli la dicono lunga: “Ufficialmente morti”, “Anomalie genetiche”, “Viaggi nel tempo”, “Somma Zero”, “Visione”, “Demoni”. Ci troverete uomini che leggono nel futuro, assassini inafferrabili, api omicide, mutanti dotati di lunga coda, zombie…

Con pazienza e coraggio, Mulder e Scully affrontano e risolvono il loro caso settimanale. Ma nessuno dei misteri più importanti, è bene dirlo, verrà svelato nei prossimi sei episodi. C’è ancora un’altra serie in agguato, la quinta, che Italia 1 si terrà nel cassetto almeno fino a giugno. Anche lì non mancherà qualche accenno a una passione sotterranea tra i due investigatori; anche lì si riparlerà della sorellina di Mulder e del cancro di Scully. E però (dobbiamo dirla tutta?) per sciogliere gli ultimi dubbi bisognerà aspettare il film. Chris Carter ha promesso di risolvere questi ed altri misteri nel lungometraggio che si sta ultimando in questi giorni.

Il film, però, rischia di essere l’ultimo prodotto col marchio “X-files”. Sembra infatti che David Duchovny sia ormai stufo di vestire i panni di Mulder. È da un po’ che si guarda in giro a caccia di nuove prospettive: ha già tentato il cinema, interpretando un chirurgo nel thriller “Playing God”, ma il film al botteghino si è rivelato un flop. Duchovny sarebbe più propenso a interpretare Fox Mulder solo al cinema. “Una volta ogni cinque anni andrebbe bene”, ha dichiarato. “Non è questione di soldi né di gloria. L’importante è trovare un modo per rendere l’esistenza degna della propria creatività”.

I produttori del telefilm non demordono: Duchovny ha messo da tempo la sua firma sul contratto per la sesta e la settima serie. “L’ho firmato quattro anni fa”, ha detto l’attore; “da allora molte cose sono cambiate”. Ma rescinderlo, forse, costerebbe troppo anche a lui. L’ipotesi di un “X-files” senza Duchovny, comunque, non è del tutto infondata. Terry O’Quinn, uno degli attori del telefilm “Millennium”, apparirà nella versione cinematografica di “X-files”: gli appassionati hanno drizzato le orecchie, sospettando un traverso tra le due serie, entrambe partorite dalla fantasia di Chris Carter. Un altro indizio è il progressivo cambiamento di genere di “Millennium”, che si sta spostando dai toni thriller-horror degli esordi all’esplorazione del paranormale, territorio di “X-files”. Secondo i più informati la Fox si starebbe preparando a trasferire l’agente Frank Black (Lance Henriksen), il protagonista di “Millennium”, in “X-files”; Black prenderebbe così il posto di Mulder accanto a Scully (e, chissà, magari anche nel suo cuore). “Millennium”, d’altronde, era nato da una costola di “X-files”. Sarebbe, in fondo, solo un ritorno alle origini. Ogni conclusione è comunque prematura. Tra nuovi episodi, quinta serie e uscita del film arriveremo dritti al prossimo Natale. Per allora potrebbe essere successo di tutto. Solo il tempo – e Chris Carter – scioglieranno anche l’ultimo mistero.

 
 

Trascritto da Carlotta Casoni

 

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