MSR - Perché alla fine Chris Carter ha sempre ragione

David Duchovny, Chris Carter e Gillian Anderson sul set di

Questa volta è d’obbligo una piccola premessa. Ho scritto questo articolo all’inizio dello scorso Novembre, decidendo poi di non pubblicarlo per svariati motivi. Oggi però mi piace mettere online questo pezzo, senza aver apportato modifiche se non l’aggiunta di questa premessa, perché credo che sia importante ricordare, prima del debutto della nuova stagione della serie, che se “X-Files” è diventato il fenomeno di culto che è tutt’ora, una grandissima parte del merito va al suo creatore, Chris Carter, il cui lavoro viene ultimamente troppo spesso ingiustamente criticato da chi si definisce fan della serie. Fine della premessa ed inizio dell’articolo.

La relazione tra Mulder e Scully (da cui l’acronimo usato nel titolo, Mulder Scully Relationship) è il cuore pulsante di “X-Files”. La loro amicizia, il loro legame profondo, il loro viaggio personale, il loro amore. Senza tutto questo “X-Files” sarebbe stata solo una serie che trattava casi irrisolti e misteriosi. Difficile dire quanto sarebbe durata, ma sicuramente non sarebbe stata quella che tutto il mondo ha imparato a conoscere ed amare.

Chris Carter invece, alle origini, voleva proprio quello. Voleva che i suoi protagonisti non venissero intralciati da questioni secondarie (tipo il loro rapporto) mentre erano impegnati a salvare il mondo, ma si è ben presto reso conto che per realizzare un racconto credibile, questo non avrebbe potuto essere possibile. La vita di Mulder è il suo lavoro. Nel corso della storia, quello che per Scully all’inizio era solo un incarico come un altro, si trasforma nella sua personale battaglia di sopravvivenza e quindi, anche per lei, la sua vita diventa strettamente legata al suo lavoro. E di conseguenza, lei rimane legata a Mulder.

Mulder e Scully discutono, crescono, si coprono le spalle, affrontano mille pericoli, sfiorano la morte più volte, e così facendo si ritrovano indissolubilmente legati l’uno a all’altra. E nel fare questo, Chris Carter e in generale tutti gli autori della serie, sono stati talmente bravi da rendere credibile la loro storia. La serie non si è mai trasformata in un romanzetto rosa quando Mulder e Scully si stavano innamorando l’uno dell’altra (anche perché, vi sfido ad individuare il momento in cui questo è accaduto… ) ma anzi, si è fatta più intensa e appassionante.

Li abbiamo visti litigare e riappacificarsi.
Li abbiamo visti prendersi cura l’uno dell’altra.
Li abbiamo visti disperati e quasi impazziti quando uno dei due era in pericolo o scomparso.
Li abbiamo visti baciarsi per la prima volta dopo SETTE lunghissimi ed interminabili anni, quasi imbarazzati e un po’ sorpresi.
Li abbiamo visti separati da forze più grandi di loro.
Li abbiamo visti tornare insieme e correre idealmente verso il tramonto, così come fanno tutti gli eroi nelle storie migliori.
Li abbiamo visti “insieme”, nell’ultimo film, affrontare una vita che non era loro, ma solo una parte di loro che si era adattata per sopravvivere.
Li abbiamo visti sopravvivere a quel periodo e uscire dalle tenebre.

Personalmente, se la loro storia fosse finita al termine di “I Want To Believe” non avrei avuto niente da controbattere. Nonostante l’oscurità che li ha sempre perseguitati, e che continuerà forse a farlo, Mulder e Scully sono stati capaci di uscirne ed incamminarsi idealmente verso la loro felicità.

Invece la loro storia non è finita con “I Want To Believe”. Continuerà nella decima stagione della serie che tornerà in tv otto anni dopo l’ultimo film.

Forse per giocare d’anticipo, o forse no, chi lo sa, Chris Carter non ha fatto mistero dello stato della relazione tra Mulder e Scully. Il primo episodio li vedrà divisi. Non sappiamo come e perché, sicuramente lo verremo a sapere, ma i due non vivono più insieme e non sono più una coppia, così come lo erano in quell’ultimo film.

Saperlo mi ha spiazzato. Avevo tante, tantissime domande e dubbi riguardo questa nuova stagione, ma di una cosa ero certa: che Mulder e Scully sarebbero stati insieme così come li avevo lasciati. Ho ascoltato parlare Chris Carter per mesi, ormai, senza proferire una parola in merito.

Poi… i trailer hanno iniziato ad apparire sul web. Non abbiamo visto molto. Le scene, alla fine, sono sempre le solite. Ma ci sono dettagli importanti.

Mulder e Scully saranno anche divisi all’inizio, ma sembra che non ci mettano poi così tanto a tornare ad essere una “squadra” per risolvere non si sa ancora quale enorme problema che solo loro possono affrontare. Li vediamo di nuovo con pistola e tesserino. Li ascolto dire “Sono l’agente speciale Dana Scully e questo è l’agente speciale Fox Mulder” e non riesco a credere alle mie orecchie.

Nei trailer li vediamo interagire, vediamo Scully che corre in aiuto di Mulder, che non lo lascia solo. Li vediamo scherzare con le loro torce e sul loro passato.

In poche parole, questi video promozionali ci stanno restituendo i nostri amatissimi Mulder e Scully, “uguali ma diversi” come era solito dire Frank Spotnitz ai tempi di “I Want To Believe”, e mai descrizione fu più appropriata anche adesso.

Il mistero sulla trama di questa decima stagione rimane. Per scelta personale non ho la benché minima intenzione di andare a cercare spoiler di qualsiasi tipo. Rimango con le mie domande e i miei dubbi, con i miei desideri riguardo quello che vorrei vedere o che accadesse.

Però nel frattempo ho riflettuto. Aver diviso Mulder e Scully non ha snaturato i loro personaggi, anzi, semmai li ha resi ancora più credibili di quanto lo fossero stati fino a questo momento. Nessuna relazione, di amicizia o di amore, fila via liscia come l’olio per anni senza incontrare ostacoli, figuriamoci una relazione complicata come la loro. Lo sappiamo tutti e lo sa anche Chris Carter. Se da una parte noi fan, io per prima, abbiamo sperato di ritrovarli “felici e contenti” dopo tanto tempo – perché la vita reale è dura, e sapere che almeno i nostri eroi ce l’hanno fatta spinge il morale in alto – riesco a comprendere la scelta fatta da Chris Carter.

Mulder e Scully erano già “Mulder e Scully” nella prima stagione della serie. Saranno “Mulder e Scully” anche nella decima. Li vedremo avvicinarsi di nuovo, divertirsi, spronarsi, crescere insieme e magari discutere ancora… il tutto mentre continuano la loro ricerca della verità. Perché questa è, e sarà sempre, la loro natura, il loro destino. Così facendo continueranno ad insegnare al pubblico che il confronto con gli altri è essenziale per crescere e maturare, per aprirsi a nuovi orizzonti e accettare le diversità che ci circondano. In poche parole, il confronto con gli altri è fondamentale per la vita di ogni essere umano.

Chris Carter alla fine ha sempre ragione, che ci piaccia o no, che siamo disposti ad ammetterlo oppure no, sappiamo che le scelte che compie riguardo questi personaggi che amiamo così tanto sono sempre misurate e mai lasciate al caso. Le sue scelte hanno decretato il successo di “X-Files” dall’inizio.

Non vedo francamente mani migliori delle sue a cui affidare il destino dei miei eroi.

 

 



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