L’imminente uscita dei cofanetti della decima stagione di X-Files in Gran Bretagna ci dà l’opportunità di leggere molte nuove interviste.

Oggi è, di nuovo, il turno di Chris Carter, che parla sulle pagine della famosa rivista SciFiNow. Noi fan italiani dovremo aspettare fino a Luglio per immergerci di nuovo nell’ultima stagione della serie (avete già prenotato la vostra copia?), ma le dichiarazioni di Chris Carter stanno alleggerendo molto questa attesa… e allo stesso tempo ne alimentano un’altra, forse ancora più grande, per la prossima stagione di X-Files.

Come sta diventando ormai una (bella) consuetudine, trovate di seguito i passaggi principali dell’intervista tradotti in italiano, mentre potete leggere l’originale nel nostro archivio stampa.

Buona lettura! Come è stato tornare dopo tutto questo tempo a lavorare su X-Files?

È stato tutto estremamente familiare e penso sia dovuto al fatto che c’erano molte persone che hanno fatto parte della serie fin dall’inizio, autori, produttori e registi, e ovviamente David e Gillian, è stato come se non avessimo mai smesso.

È stato bello constatare quanto siano bravi Gillian Anderson e David Duchovny.

Sì, loro hanno lavorato su questi personaggi molto più di quello che la maggior parte degli altri attori potrà mai fare, quindi li conoscono molto, molto bene. Hanno ripreso questi ruoli, anche se ci è voluto un po’ di tempo. All’inizio ci siamo dovuti fermare e abbiamo dovuto parlarne. Gillian era in una serie intitolata “The Fall” in cui interpreta una donna molto forte, ma per interpretare Scully doveva dar vita a un tipo differente di donna forte. Quindi ne abbiamo parlato.

In questa stagione abbiamo visto Mulder e Scully coinvolti in storie molto emozionanti, soprattutto con l’arco di storia che riguarda William.

Considero la storia di William parte della Mitologia, e forse la cosa che amo di più della Mitologia è che le storie sono molto, molto personali. Penso che riportare William nella serie sarebbe un evento enorme. In effetti però, lui è tornato in quanto lui rappresenta un qualcosa di profondo per questi due personaggi, qualcosa che condividono e per cui soffrono in privato. Quindi, anche se non è tornato in carne ed ossa, mi sembra che la sua sia comunque una presenza importante.

C’è stato qualcosa che non sei riuscito a fare per motivi di tempo?

Sì, c’era un settimo episodio di cui abbiamo discusso molto seriamente, ma non abbiamo avuto la possibilità di realizzarlo. Quindi quando la prossima stagione arriverà, e sono sicuro che questo accadrà… il settimo sarà un episodio molto bello. Avevamo molte più idee di quelle che potevamo realizzare in quel determinato periodo di tempo.

Quale è stata la reazione al finale di stagione?

Tante persone hanno detto “Come puoi farci questo?” e io dico “L’ho fatto per 23 anni!”. Devo dire che, in qualità di finale aperto, questo probabilmente è stato il più grande in cui abbiamo mai lasciato Mulder e Scully.

Hai dei piani per la stagione 11?

Ho certamente dei piani per la direzione da intraprendere e non ho raccontato assolutamente a nessuno le mie idee, eccetto forse ad una o due persone a me vicine. La Fox mi ha chiesto altri episodi e penso che l’unica cosa da sistemare sia quando questi episodi verranno effettivamente realizzati.