Prima di iniziare quello che chiamo “lo studio del fenomeno X-Files” avevo solo una vaga idea di chi fosse Frank Spotnitz e del contributo che aveva portato alla serie. Avevo persino difficoltà a scrivere il suo cognome in modo corretto!

Frank, d’ora in poi lo chiamerò così, solo e semplicemente Frank, ha lavorato a stretto contatto con Chris Carter in particolar modo sulla mitologia di X-Files e sul suo sviluppo, e la passione con cui parla del suo lavoro in “Threads of the Mythology” è bellissima.
Ho adorato, proprio in quel documentario, il suo tentativo di apparire totalmente distaccato dal lato “romantico” della serie, per poi alla fine, soccombere e rivelarsi uno shipper.

[..]E’ come se quella battaglia gli avesse impedito di stare insieme e alla fine ho sentito che dovevamo permetterglielo, anche se solo per un breve momento. Concedere a Mulder e Scully di essere in quella stanza, stare insieme e sentire il loro amore l'uno per l'altra, era la fine più semplice e perfetta che lo show potesse avere.[..]

Dopo la convention di WonderCon è diventato il mio nuovo eroe. David, Gillian e Chris già lo erano da tempo, ma lo stile e la classe di Frank in quell’occasione mi hanno molto colpito. E’ rimasto in disparte per quasi tutta la durata dell’incontro, intervenendo poche volte in confronto agli altri ed in fondo è un peccato, perché se Carter è quello che ha dato origine ad X-Files, Frank nel corso degli anni è sicuramente diventato il suo insostituibile braccio destro. Parla così del nuovo film alla convention di WonderCon:

[..]Per me, si tratta semplicemente di raccontare la storia migliore a cui potevamo pensare riguardo queste due persone, e a che punto sono nelle loro vite. Amiamo questi personaggi ed amiamo così tanto lo show… [..]abbiamo solo sentito il bisogno di raccontare la storia migliore riguardo queste persone. Penso che è quello che abbiamo fatto.

Quindi, qualche giorno fa, tre per l’esattezza, sotto l’influenza di tutto questo crescente entusiasmo per il nuovo film di X-Files, ho sentito l’impulso irrefrenabile di scrivere una mail a questo eroe silenzioso utilizzando il contatto pubblico sul blog della sua casa di produzione, la BigLight. Scrivere i propri pensieri in una lingua straniera penso che sia una delle cose più difficili che abbia mai fatto, ma era l’unico modo che avevo per ringraziare Frank per il suo lavoro passato e presente. Anche futuro spero!

Quando stamani ho visto la mia mail pubblicata sulla prima pagina del blog di Frank… credo di aver inconsapevolmente smesso di respirare, allo stesso tempo ho spalancato gli occhi stile ‘cartone animato’ e mi è quasi uscita un’esclamazione che poco si addice ad una ragazza… esclamazione rimasta per fortuna a mezz’aria... visto che ero pur sempre in ufficio al lavoro!

La pagina web del blog è rimasta aperta tutto il giorno sul mio computer, lo è tutt’ora… non credo di aver combinato granché oggi in ufficio, ho avuto le farfalle nello stomaco tutta la mattina ed ancora adesso, mentre scrivo, mi tremano le gambe. Sto tentando di razionalizzare tutta questa situazione dalle nove di stamani, penso che è solo una mail, ma poi la mia mente inizia a dire “Frank Spotnitz, Frank Spotnitz, Frank Spotnitz…” e i miei tentativi vanno letteralmente in fumo!

Spero solo che Frank abbia capito, tra le righe, quello che volevo dire, perché continuo a rileggere la mia mail e penso che non potevo scrivere una cosa più stupida ed idiota di quella che ho scritto...
...e se penso che con tutto quello che deve avere adesso per la testa, Frank ha perso tempo a leggere e pubblicare la mia mail...

Anyway, Frank you’re my new hero!