Frank Spotnitz su Reddit per Hunted (e X-Files)

Frank SpotnitzPer promuovere il debutto sul canale statunitense Cinemax di “Hunted”, la sua nuova serie sviluppata per la BBC, Frank Spotnitz (a lato in una foto dal “London Screenwriters Festival” di domenica scorsa) ha dato appuntamento a tutti su Reddit, qualche giorno fa, per una sorta di sessione di “domande e risposte” in diretta, online, con i fans di tutto il mondo.

Come forse era prevedibile, si è parlato di “Hunted”, ma la maggior parte delle domande ha riguardato “X-Files”, per cui, è con grande gioia che pubblichiamo qui una selezione (in realtà speriamo di averle incluse tutte, dato che quello era il nostro intento) degli interventi di Frank a riguardo.

Trovate le sue risposte di seguito, divise in quattro grandi argomenti - “X-Files”, “David e Gillian”,”I Want To Believe”,“X-Files 3”,”Hunted”,”Altro” - al fine di renderne più semplice la lettura.
 
X-FILES

Sono sicuro che si possano trovare molti difetti nella mitologia - si è evoluta con la serie stessa. Per me la cosa incredibile è come abbia coinvolto parecchie persone e di come queste siano arrivate a fare teorie e collegare tra loro idee che magari non venivano trattate nella serie per anni. Credo che la sfida più grande sia stata senza alcun dubbio far funzionare la serie mentre David era (quasi del tutto) assente nelle stagioni 8 e 9.

Scrivere episodi mitologici è diventato molto difficile specialmente dopo il film. La sfida più grande è stata dover scrivere il film nel pieno della stagione 4, sapendo che sarebbe dovuto uscire tra la stagione 5 e 6, anche se ancora non avevamo scritto la stagione 5!

Gli episodi di “X-Files” che è stato più difficile mettere insieme sono entrambi dei crossover - “Millennium” e “Jump the Shark”. Si è dimostrato incredibilmente arduo soddisfare le storie di due diversi mondi in un solo episodio.

Il momento più duro è stato sicuramente quel giorno di Gennaio, nel 2002, quando Chris ha deciso di chiudere la serie. Non si trattava solo della fine della serie, ma anche di separarsi da una famiglia che stava insieme da moltissimo tempo. Ci sono stati molti bei momenti, ma il punto più alto per me è stato il giorno in cui è uscito il primo film di “X-Files”. Siamo andati da un cinema all’altro e abbiamo visto le persone urlare al (quasi) bacio di Mulder e Scully. Non avrebbe mai potuto essere meglio di così!

Ricordo che ci furono delle pressioni riguardo l’episodio di “Millennium”, che prendeva in giro Scientology, scritto da Darin Morgan. E la sceneggiatura originale di Chris di “Irresistible” fu rifiutata perché dissero che si suggeriva che Donnie Pfaster avesse avuto rapporti sessuali con dei cadaveri. Chris semplicemente cambiò la sceneggiatura dicendo che si trattava di un “feticismo sui morti” e tutto andò bene.

Avremmo potuto scrivere storie per “X-Files” all’infinito. Sono sempre stato affascinato dagli episodi che toccavano il rapporto di Scully con la religione e il modo in cui lei conciliasse questo aspetto con il suo razionalismo scientifico.

Non penso che saremmo mai rimasti senza storie da raccontare, anche se certamente avremmo rischiato di incappare in situazioni simili a quelle raccontate in qualche altro episodio.

Ho lavorato su quasi tutti gli episodi, non solo quelli su cui poi sono stato accreditato come autore, ed ero davvero innamorato della serie. Non riesco a fare il nome di uno dei miei preferiti, sebbene, naturalmente, qualsiasi cosa fatta da Chris, Vince, Darin e Glen & Jim sarebbe in cima alla lista. Per quanto riguarda gli episodi che ho scritto io, direi “Memento Mori” e “Milagro”.

Non ho creato la serie - quell’onore va a Chris Carter. Ma la cosa geniale era che QUALSIASI cosa poteva essere un mostro. Direi che tra i miei mostri preferiti ci sono Flukeman, Pusher e i fratelli di “Home”. Ma se aspetti cinque minuti probabilmente potrei dirtene altri dieci.

Il budget era davvero basso all’inizio, due milioni di dollari a episodio, ma è salito a più del doppio. Man mano che la popolarità della serie aumentava, la Twentieth Television vi ha investito molto e ci ha permesso di fare cose che molte altre serie potevano solo sognare.

In alcune scene con Mulder, Scully stava su una specie di piedistallo perché c’è una grande differenza di altezza tra loro due! Abbiamo usato piedistalli e rampe per girare le scene in primo piano, così che l’inquadratura risultasse giusta.

Non so quale possa essere il mio peggior episodio. Quello che preferisco di meno tra quelli che ho scritto è “Medusa”, l’episodio ambientato nella metropolitana di Boston. Penso che il concetto non fosse abbastanza chiaro o avvincente da reggere un’ora.

L’episodio su Mulder che preferisco, e che ho contribuito a scrivere, è “Memento Mori”. Anche se apparentemente era la storia di Scully, perché trattava la scoperta della sua malattia, ho sempre pensato che David abbia portato talmente tanta preoccupazione e amore per Scully in quel contesto, che la storia è diventata anche di Mulder. Mi è piaciuto “John Doe”, ma l’episodio su Doggett che preferisco, e che ho scritto, è “Via Negativa”. Il modo in cui Tony Wharmby ha diretto la scena con lui nell’ufficio di Skinner è davvero fantastico.

Sono stato fortunato ad imparare dai più grandi in “X-Files” (Chris, Howard e Glen & Jim)

Abbiamo sempre pensato che le storie sarebbero state più spaventose se fossero sembrate “normali” - come qualcosa che potesse accadere a chiunque. Questo è il motivo per cui molte di queste si svolgono in piccole e medie città, e non coinvolgono attori famosi. Non posso parlare a nome di tutti gli autori, ma so che io mi sono ispirato ai ricordi della mia infanzia e alle cose che mi spaventavano da bambino. Quelle sono le cose che mi terrorizzano ancora oggi.

Mi piaceva lavorare sia sugli standalone che agli episodi mitologici. Il mio preferito (che ho scritto) potrebbe essere “Memento Mori”, ma ce ne sono tanti altri che non ho scritto e che mi piacciono molto lo stesso.

È stato incredibilmente difficile inserire il primo film di “X-Files” tra la quinta e la sesta stagione della serie, un puzzle molto difficile da risolvere. In più, abbiamo finito con lo scrivere il film mentre stavamo girando la quarta stagione di “X-Files” e la prima stagione di “Millennium”. Quello è un anno della mia vita che non vorrei mai ripetere!

Non riesco a pensare ad alcuna grande modifica dovuta alla pressione dello studio. Abbiamo cambiato molto in “Two Fathers / One Son” perché le sequenze con i flashback semplicemente non funzionavano nel modo in cui avevamo sperato.

È sempre stato un lavoro duro. Abbiamo sempre spinto noi stessi al limite. È iniziato tutto con Chris, che possiede un’etica del lavoro molto forte che non ho mai trovato in nessun’altro. Per quanto riguarda il prossimo film... non lo so! Fai sapere alla Fox che lo vuoi!

Sì, conoscevo Kim molto bene. Era, e continua ad essere, di grande ispirazione per me. In tutti gli anni che ha passato lavorando in televisione, non si è mai risparmiato e ha sempre dato tutto. Mi manca molto.

Ci sono così tanti standalone che mi piacciono - “Clyde Bruckman”, “Jose Chung”, “Bad Blood”, “Home”, “Post-Modern Prometheus”, etc., etc. E sì, Vince [Gilligan] è uno dei miei migliori amici, e “Breaking Bad” è una delle serie tv più belle mai realizzate. Vai Vince!

La verità è che la maggior parte di “tensione sessuale irrisolta” non è mai stata scritta. Ricordo di aver avuto enormi discussioni sul finire della stagione tre perfino riguardo al fatto se le mani di Mulder e Scully potessero toccarsi. Ma dopo cinque anni, sentivamo che fossero gli stessi personaggi a chiedere un cambiamento della natura della loro relazione.

È impossibile dire se fossero più importanti gli standalone o gli episodi mitologici - la verità è che la serie aveva bisogno di entrambi. Dopo il primo film è diventato sempre più difficile far avanzare la storia della mitologia, specialmente dopo che David non era più con noi a tempo pieno. Mi piaceva fare i “mostri della settimana”, anche per questi era sempre una sfida - le regole di ogni mostro dovevano avere senso, o saremmo risultati ridicoli.

Avevamo una sala degli autori, ma tutto doveva passare attraverso Chris, e lui era molto intelligente, ma anche molto critico. Non riesco ad immaginare come la serie avrebbe potuto essere diversa se fosse arrivata dopo in tv. Mi piace pensare che “X-Files” abbia avuto qualcosa a che fare con la crescita della natura cinematografica nella narrazione televisiva.

Credo che l’umorismo di Mulder fosse lì fin dall’inizio e sia partito con Chris Carter, il creatore della serie, che è un tipo molto divertente e affascinante. Penso che anche David certamente vi abbia messo del suo.

Se guardi attentamente vedrai che i capelli di Scully cambiano da una stagione all’altra, sia nella tonalità di rosso che in lunghezza. Nella stagione 8, abbiamo pensato che avesse senso - sia in termini emotivi che di personaggio - che Scully sentisse il dovere di portare avanti il lavoro di Mulder in sua assenza, benché si comportasse in modo completamente differente da lui.

Non abbiamo mai veramente abbandonato Mulder e Scully. David ha lasciato la serie nelle stagioni 8 e 9, così abbiamo affiancato Scully, prima al grande Robert Patrick nella stagione 8, poi a Robert e all’incredibile Annabeth Gish nella stagione 9. Ho sempre pensato che fossero tutti favolosi. Penso che altre cose - come gli eventi dell’11 Settembre - abbiano cambiato l’atmosfera dell’America, e le persone non erano più interessate a guardare una serie che trattava di cospirazioni governative così come lo erano un tempo.

Non importa quanto Robert e Annabeth siano stati incredibili, ci sarà sempre una grande parte di pubblico a cui non piacciono le ultime due stagioni perché Mulder manca per molto tempo. Non c’era davvero nulla che potessimo fare a riguardo, se non realizzare la miglior serie che potessimo fare senza di lui.

DAVID E GILLIAN

David è incredibilmente spiritoso e pungente. Gillian è molto intelligente ed ha una risata fantastica. Si dedicano entrambi molto sul lavoro e hanno molta disciplina. È duro lavorare in una serie come “X-Files” per tutti quegli anni, specialmente quando si è nella maggior parte delle scene, così come lo erano loro. Nutro enorme rispetto per entrambi.

Nella stagione sette Mulder e Scully flirtano molto tra loro. È stata un’idea degli autori, ma hanno contribuito anche David e Gillian, è stata una combinazione di entrambe le cose. La maggior parte delle cose non erano scritte, nascevano solo dalla loro incredibile intesa.

Era incredibile lavorare con David e Gillian - erano sempre preparati e hanno sempre dato grandi performance. È più duro di quanto sembri fare quello che hanno fatto, settimana dopo settimana, anno dopo anno, e mi stupisce ancora oggi.

I WANT TO BELIEVE

Non dirò che sia piacevole quando alla gente non piace quello che fai, ma fa parte del lavoro. Provo sempre a fare del mio meglio, e so che ho fatto delle cose di cui vado orgoglioso - e sono davvero orgoglioso di “IWTB”. Continuo a credere che se il film fosse uscito in autunno o in inverno - invece che all’apice dell’estate - sarebbe stato percepito ed accolto in modo molto diverso. Detto questo, ho il sospetto che molti di quelli che vanno al cinema associno “X-Files” agli alieni. Quello era il film che volevano vedere, non un film piccolo e malinconico. La prossima volta, spero che lo studio ci conceda più denaro per farci fare il grande film sulla colonizzazione aliena che i fans vogliono vedere.

“IWTB” era uno standalone. Era quello che voleva lo studio, e onestamente non ci avrebbero mai dato il denaro necessario per un film più grande. Spero che la prossima volta le cose siano differenti!

Vuoi sapere se Mulder e Scully “vissero felici e contenti”? Non pensi che ti risponderò, vero?? Certamente sembravano felici su quella barca alla fine dell’ultimo film. Ma c’è bisogno di vedere XF3 per sapere cosa accade dopo...!

X-FILES 3

Spero che ci sia XF3!! Mi sono impegnato affinché questo accada, in pubblico e dietro le quinte, fin dall’uscita dell’ultimo film nel 2008. Continuo a credere che ci sia un argomento creativo e commerciale molto potente riguardo questa storia. Sono terribilmente frustrato che lo studio non abbia fatto avanzare il progetto, ma credo che lo faranno, presto o tardi. Sicuramente mi piacerebbe esservi coinvolto, ma più di tutto voglio vederlo realizzato!

Spero che ci sia un terzo film e mi sto battendo affinché questo avvenga. Non vedo o parlo spesso con David e Gillian, ma sono in contatto con loro. E naturalmente sono in contatto costante con Chris Carter.

È difficile dire se ci siano dei movimenti riguardo XF3. Io continuo a sollecitare tutte le parti coinvolte, ma non c’è nulla di concreto che possa - ancora - dirvi. Per quanto riguarda [l’eventuale presenza nel film di] John Doggett, non posso anticipare niente, ma lasciami dire che io amo quel personaggio, e adoro Robert Patrick.

La data che si vede nell’ultimo episodio della serie è stata presa da un mito associato al calendario dei Maya. Riguardo a quello in cui credo io, non posso dirtelo finché non ci faranno fare XF3!

HUNTED

“Hunted” e “X-Files” sono serie molto diverse, naturalmente, ma penso che i fan di “X-Files” vi riconosceranno lo stesso tipo di narrazione. È molto intenso, paranoico (non vi fidate di nessuno!), visivo e (spero) intelligente.

Volevo fare una serie in Europa e il genere spy è il mio preferito da sempre. Un personaggio femminile in questo mondo è più interessante. È automaticamente sconfitto in partenza, e ci sono livelli emotivi e una complessità che non si riesce necessariamente a raggiungere con un uomo in questo tipo di lavoro.

Mi piacciono i film di Bourne e James Bond, ma volevo concentrarmi su una spia donna, ovviamente, e darle una profondità emotiva che potesse sostenere una serie televisiva. Quindi ho iniziato a pensare che tipo di persona potesse diventare una spia di questo tipo e quali eventi avessero formato la sua personalità. Questo è il cuore di “Hunted”.

In “Hunted”, Gillian sarebbe stata così “fisica” come lo è Melissa George. Ho sviluppato la serie con Gillian per molto tempo, lei ha dato dei contributi molto importanti al personaggio di Sam. È stato un duro colpo quando ha dovuto lasciare, e ci sono voluti parecchi mesi per trovare un’altra attrice che potesse interpretare quel ruolo. All’epoca, onestamente, non riuscivo ad immaginare nessuna che potesse farlo tranne Gillian. Ma ora penso che Melissa abbia reso suo quel ruolo, e non riesco ad immaginare nessun’altra nella parte di Sam.

ALTRO

[MILLENNIUM]
Sospetto che il motivo per cui non ha avuto lo stesso successo di “X-Files” sia perché fosse MOLTO oscuro. È anche il motivo per cui l’ho amato, ma lo ha reso difficile da vendere ad un network televisivo. All’inizio, “Millennium” ha subìto molto critiche per il fatto che non fosse “X-Files”. Penso che la Fox abbia fatto uno sbaglio enorme a cancellarlo. Ironicamente, “Millennium” ora si troverebbe bene nel panorama delle televisioni via cavo degli USA.

Penso che non fosse intenzione di nessuno finire la serie dopo tre anni. Chip Johannesen e Ken Horton, che si occupavano della serie a quel punto, avevano impostato la direzione per la stagione quattro, ma ovviamente non hanno mai avuto la possibilità di produrla. C’erano stati altri attori presi in considerazione per la parte di Frank Black, ma Lance è stata la prima scelta di Chris Carter.

[THE LONE GUNMEN] So che non a tutti è piaciuto lo spinoff dei Lone Gunmen, ma io lo adoravo. Abbiamo avuto delle difficoltà per trovare il tono giusto da dare alla serie, ma è stata una gioia realizzarlo.

[HARSH REALM] Penso che il network non abbia capito la serie e non abbia fatto nulla per supportarla. Oltre questo, penso che uscire pochi mesi dopo “Matrix” non abbia aiutato. Ma mi piaceva molto “Harsh Realm”.

È stata un’avventura incredibile per me e la mia famiglia venire a Londra. Stiamo molto bene qui e ci ha dato la possibilità di vedere l’Europa, è un incredibile cambiamento di vita. Non ho ancora visto niente di “The Fall”, ma non vedo l’ora di farlo. Il trailer è fantastico.

Trovo ispirazione ovunque. Leggo, guardo film e documentari, ascolto musica, viaggio, parlo con tutti i tipi di persone. Ci sono molte storie che non avrò mai il tempo di raccontare. Anche se a volte è frustrante, scrivere è un modo meraviglioso per guadagnarsi da vivere.

Vince [Gilligan] è il migliore. È uno scrittore di incredibile talento e una persona grandiosa. Merita tutto il successo che sta avendo con “Breaking Bad” e mi aspetto che faccia grande televisione per molti anni a venire.
 

 



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