#1X08 Space - Sabotaggio alieno

#1X08 Space - Sabotaggio alieno
di Chris Carter
diretto da William Graham


Quando una missione spaziale viene sabotata, Mulder sospetta che possa essere opera di un diabolico spirito extraterrestre che infesta il corpo di un ex-astronauta.
Michelle Generoo, la responsabile del controllo comunicazioni per il programma dello Space Shuttle, organizza un incontro segreto con Mulder e Scully. Mostra ai due agenti una radiografia di una valvola ausiliaria dell'unità energetica dello shuttle che secondo lei è stata manomessa. La donna racconta ai due agenti che la missione dello shuttle era stata interrotta all'ultimo momento a causa del malfunzionamento della valvola, evitando a stento il disastro. Da dove fosse arrivata la radiografia, e come la valvola fosse stata manomessa, rimane un mistero. La NASA ha attribuito il malfunzionamento ad un semplice inconveniente meccanico. Michelle ha deciso quindi di agire da sola per il timore che la NASA possa trascurare la possibilità di un sabotaggio e mantenere invariato il piano di lancio.

Gli agenti incontrano il Tenente Colonnello Marcus Aurelius Belt, un ex-astronauta che aveva partecipato alla missione Gemini 8 e attuale Direttore del Programma Space Shuttle. Belt sostiene che grazie alla sicurezza e alla tecnologia sofisticata utilizzata, è impossibile sabotare la missione manomettendo la valvola.

Durante la successiva missione attorno all'orbita terrestre, si sviluppa un problema tecnico. Michelle, il cui marito è un astronauta a bordo della navicella, corre al Controllo Missione con la sua macchina. Perde il controllo del suo veicolo quando un banco di nebbia assume la forma di un volto sinistro e si avventa verso il suo parabrezza.

Mulder e Scully salvano Michelle e tornano con lei al Controllo Missione. Trovano i tecnici impegnati nel tentativo di ruotare lo shuttle prima che questo si surriscaldi e bruci in orbita. Belt ordina di fermare i segnali della telemetria, poi istruisce gli astronauti su come guidare la navicella. Dopo alcuni momenti, gli astronauti correggono il problema e riguadagnano il contatto con il Controllo Missione.

Una forza misteriosa che assomiglia alla famosa "Faccia di Marte" esce dal corpo di Belt e vola nello spazio, inghiotte lo shuttle e crea una fuga di ossigeno a bordo della navicella. Belt ordina agli astronauti dello shuttle di indossare le tute e proteggere il carico. Michelle è convinta che Belt consideri il successo della missione più importante della vita degli astronauti.

Belt ha un attacco cardiaco e Mulder e Scully arrivano in suo aiuto. Michelle assume quindi il comando della missione e ordina allo shuttle di tornare a Terra. Belt, comunque, insiste nel dire che la navicella brucerà al rientro se non modificherà la traiettoria di 35 gradi. Michelle si convince che Belt stia dicendo la verità e dà l'ordine di cambiare la traiettoria, salvando così lo shuttle.

A seguito di un altro attacco, Belt salta dalla finestra dell'ospedale, suicidandosi. Mulder ipotizza che quando Belt si era trovato anni prima in orbita attorno alla Terra nella sua capsula Gemini, fosse stato posseduto da uno spirito alieno, e stesse tutt'ora lottando per riguadagnare il controllo del suo corpo. La forza di questo spirito aveva usato Belt per sabotare numerose missioni spaziali. Realizzando ciò che era successo, Belt aveva tentato di porre rimedio al sabotaggio prima che fosse stato troppo tardi. Mulder arriva alla conclusione che Belt aveva spedito la radiografia della valvola a Michelle sperando di evitare il disastro. 
Attori Protagonisti
DAVID DUCHOVNY - Agente Speciale Fox Mulder
GILLIAN ANDERSON - Agente Speciale Dana Scully

Attori Co-Protagonisti
ED LAUTER - Ten. Col. Marcus Aurelius Belt
SUSANNA THOMPSON - Michelle Generoo
TOM MACBEATH - Scienziato
TERRY DAVID MULLIGAN - Controllore Missione
TYRONNE L'HIRONDELLE - Addetto alla Banca Dati
NORMA WICK - Reporter
ALF HUMPHREYS - Secondo Controllore
DAVID CAMERON - Giovane Scienziato
FRENCH TICKNER - Sacerdote
PAUL DESROCHES - Paramedico 

Trasmesso la prima volta in TV
USA 12/11/93
Italia 27/07/94
#
SCENA 1
LABORATORIO PROPULSIONE JET
PASADENA, CALIFORNIA
1977


GIORNALISTA: Gli addetti al controllo missione della NASA, qui a Pasadena, stanno brindando ad uno storico evento: fotografie di Marte teletrasmesse a distanza ravvicinata dalla navetta spaziale Viking Observer. Foto che hanno creato non poco scompiglio, rivelando sorprendenti informazioni geologiche: la presenza di grandi quantità di acqua imprigionata nelle calotte polari di Marte. Acqua che secondo alcuni, avrebbe potuto permettere una forma di vita sul pianeta. Ancora più controversa è quest’immagine di una formazione montuosa che assomiglia in modo impressionante ad un volto umano scolpito. Tuttavia, funzionari della NASA, negano che possa essere un’indicazione di una civiltà aliena.

(La giornalista intervista ora il colonnello Belt)

COLONNELLO BELT: No, si tratta soltanto di un gioco di luci,una casuale somiglianza. Ho paura che gli unici scultori al lavoro siano i venti che spazzano la superficie di Marte per 10 mesi all’anno a 300 all’ora.

(Lo stesso giorno degli anni’70, vediamo il colonnello Belt a casa sua. Una foto della roccia a forma di volto umano sulla scrivania. Lui appoggia le chiavi, si toglie la giacca, allenta la cravatta e prende in mano la foto. Più tardi, nel suo letto, il colonnello ha un incubo e si vede un flashback sulla sua missione su Marte.)

1977

GIOVANE BELT: Sto vedendo... c’è qualcosa!
HOUSTON: Come procede là fuori?
GIOVANE BELT: C'è qualcosa qui fuori!
HOUSTON: Può ripetere, Comandante Belt?
GIOVANE BELT: Mi sta venendo addosso! Mi viene addosso!

(Belt si sveglia sudato nel suo letto. La finestra è aperta e le tende si muovono. Guarda verso il soffitto con il respiro affannato e vede la faccia di Marte che si dirige verso di lui emettendo una specie di grido.)


SIGLA


SCENA 2
SHUTTLE SPACE CENTER
CAPE CANAVERAL, FLORIDA
PRESENTE


FLORIDA: Controlli finali NPS via a procedere.
SHUTTLE: Sovralimentatori potenza idraulica azionati.
TORRE DI CONTROLLO : Controllo lancio con T meno un minuto e 15 secondi. Countdown.
SHUTTLE: OTC a CDR come mi sentite?
FLORIDA: Forte e chiaro, procedi.
SHUTTLE: Ricevuto, verificato assetto fianco sinistro due zero.
FLORIDA: Ricevuto, assetto due zero.
SHUTTLE: CDR Houston come mi sentite?


SCENA 3
HOUSTON
MISSIONE DI CONTROLLO


MICHELLE: Forte e chiaro.
FLORIDA: Controllo stanza di decontaminazione effettuato. Rientro braccio orbita.
SHUTTLE: Pressione OMS attivata, aerazione completata.
FLORIDA: Ricevuto, va bene. (Michelle beve un caffè) Sistemi pronti per avvio. Trasferimento dell’alimentazione interna.
SHUTTLE: Preaccensione completata. Sospensione inibita. (Il colonnello Belt si mette l’auricolare)
FLORIDA: Bocchettone ossigeno retratto. Serbatoio esterno a pressione. Bloccate le visiere e attivate il flusso di ossigeno. Buon viaggio a tutti.
SHUTTLE: Ricevuto.
TORRE DI CONTROLLO: T meno venti secondi ai countdown.
FLORIDA: Procedere avvio auto sequenza, sovralimentatori potenza idraulica avviati. Avviare motore principale. T meno dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre... (un allarme inizia a suonare) abortire il lancio! Abortire il lancio! Avaria nel sistema! Abortire il lancio! Ripeto, lancio abortito a T meno tre secondi.


SCENA 4
WASHINGTON, D.C.
DUE SETTIMANE DOPO


(Mulder è seduto su una gradinata assieme a Scully e sta sgranocchiando semi di girasole.)

SCULLY: Cosa diceva il biglietto?
MULDER: Che lavorano per la NASA (tira fuori il biglietto dalla tasca interna della giacca) e vogliono parlare con noi dell’FBI. (porge il biglietto a Scully)
SCULLY: (leggendo il biglietto) Come mai questo strano appuntamento?
MULDER: Non ne ho idea.
SCULLY: Secondo te è uno scherzo?
MULDER: (guardando l’orologio) Mah... aspettiamo ancora un po’.

(Una donna con una valigetta e occhiali da sole arriva dietro di loro. Fa finta di non vederli e poi si volta. Mulder la vede e anche Scully. La donna allora si toglie gli occhiali e va verso di loro.)

MICHELLE: Mi chiamo Michelle Generoo. (e porge la mano a Mulder)
MULDER: Ah, Fox Mulder.
MICHELLE: (stringendo la mano a Scully) Ho mandato io il biglietto.
SCULLY: Agente speciale Dana Scully.
MICHELLE: Mi spiace di aver preso tutte queste precauzioni, sono arrivata da Houston stamattina. (Si guarda attorno) Lavoro lì, presso il Centro Spaziale.
MULDER: Con quali mansioni ?
MICHELLE: Responsabile controllo comunicazioni per il programma Space Shuttle.

(Mulder si volta verso Scully.)

SCULLY: Come mai si trova a Washington?
MICHELLE: Purtroppo ho ragione di credere che ci sia un sabotatore all’interno della NASA.
MULDER: Ha prove di qualche sabotaggio?
MICHELLE: Non lo so, può darsi. Una missione Shuttle, due settimane fa, fu interrotta a 3 secondi dal lancio per malfunzionamento di una valvola dell’ alimentazione ausiliaria, con un’avaria nel sistema d’alimentazione a combustibile liquido la navetta avrebbe potuto esplodere sulla rampa di lancio. (Si siede sui gradini e apre la valigetta) Questa mi è stata inviata per posta. (Tira fuori un plico di fogli da una busta) E’ una specifica analisi che evidenzia profonde rigature all’interno di questa valvola APU. (Mulder prende in mano una specie di lastra della valvola) Rigature che potrebbero aver causato l’avaria.
MULDER: Sono segni di manomissione?
MICHELLE: E’ quello che sembra, ma la persona che mi ha dato i vostri nominativi mi ha detto che vi occupate di fenomeni inspiegabili. Quello che è inspiegabile è come e quando sia stata manomessa.
SCULLY: Sarebbe a dire?
MICHELLE: La valvola è fatta di ferro carbonio al titanio, per rigare quel materiale occorrono temperature elevatissime, temperature da rampa di lancio. Qualunque tecnico della NASA guardando quell’analisi direbbe che è impossibile per chiunque produrre un danno simile senza essere scoperti.
SCULLY: Ha qualche idea di chi sia stato a inviargliela?
MICHELLE: No, no nessuna idea. Ma posso dirvi che il responso dell’analisi ufficiale parla di una semplice avaria meccanica.
MULDER: Qualcun altro condivide i suoi sospetti?
MICHELLE: Anche se fosse, certo non lo direbbe a voi. Io ho fiducia nel programma spaziale, ho fiducia nelle persone che ci lavorano ma il lancio verrà ritentato domani. Il motivo può sembrarvi egoistico, ma in questa missione il comandante dello shuttle è il mio fidanzato.


SCENA 5
HOUSTON SPACE CENTER
IL GIORNO DOPO


(Mulder e Scully sono al Centro Spaziale di Houston. Stanno percorrendo i corridoi a bordo di un automezzo aeroportuale.)

SCULLY: Perché qualcuno può voler sabotare lo Space Shuttle?
MULDER: Beh, se fosse un terrorista perché forse è il simbolo più evidente del progresso e del benessere americano. C’è pure chi si batte contro la NASA perché si occuperebbe a spese del contribuente di progetti inutilmente troppo costosi... e c’è invece chi addirittura considera lo Space Shuttle un vecchio macinino da mandare in pensione, progettato negli anni ’70, quando la conquista dello spazio serviva per distrarre l’opinione pubblica dalla guerra fredda.
SCULLY: E noi che credevamo di poter tirare il fiato dopo la caduta del muro!
MULDER: Senza parlare di chi arriva a ipotizzare che centri proprio il governo nel sabotaggio spaziale. Il fallimento dell’Hubble Telescope e del Mars Observer sono da collegare direttamente a un tentativo di occultamento.
SCULLY: Occultamento di cosa?
MULDER: Dell’esistenza di civiltà aliene.
SCULLY: Aah certo!

(Un grande orologio digitale appeso alla parete, mostra il countdown al lancio. Mancano 10 ore, 45 minuti e 27, 26, 25..secondi. Poco più tardi, Mulder e Scully camminano in un corridoio preceduti da una guida della NASA. Appesi alle pareti ci sono poster di astronauti nelle loro missioni spaziali. Mulder le ammira estasiato.)

MULDER: Ah-ha, guarda qua! Gemini 8!
SCULLY: Che cos’è?
MULDER: Stiamo per incontrare il colonnello Marcus Aurelius Belt, che è quasi morto in quella missione, hanno fatto un ammaraggio di emergenza in pieno oceano Pacifico.
SCULLY: (sarcastica) Sei ferrato in materia!
MULDER: Non sognavi di diventare astronauta da piccola?
SCULLY: E’ una fase che mi è sfuggita.

(Un altro orologio mostra il tempo mancante: 10 ore 39 minuti e 40, 39 ,38,37... L’accompagnatore di Mulder e Scully bussa ad una porta. Sopra vi è una targhetta con scritto: "Col. Marcus Aurelius Delt. Direttore del programma Space Shuttle.")

BELT: (dall’interno) Avanti.

(L’accompagnatore di Mulder e Scully apre la porta ed entrano tutti nell’ufficio di Belt.)

SCULLY: Colonnello Belt, sono l’agente Speciale Dana Scully.
BELT: (Alzandosi dalla sedia e stringendole la mano) Buongiorno.
SCULLY: E lui è... (voltandosi verso Mulder)
MULDER: Buongiorno Colonnello, sono Fox Mulder (gli porge la mano, estasiato) un suo grande ammiratore. E’ un onore per me conoscerla. (Belt lo guarda sistemandosi la giacca e gli stringe la mano.) Era il mio eroe quando ero bambino.
BELT: Grazie.
MULDER: (sorridendo) Sono rimasto in piedi tutta la notte per la sua passeggiata nello spazio.
BELT: (indifferente) Ormai è una passeggiata dietro l’angolo... (fa loro cenno di sedersi e poi si siede a sua volta.) Allora, che posso fare per voi?

(Scully apre la sua valigetta e tira fuori la lastra della valvola APU.)

SCULLY: Questa è stata recapitata all’FBI. (porge la foto a Belt) Sa che cos’è?
BELT: (guarda la foto) Certo. E’ una valvola dell’alimentazione ausiliare.
SCULLY: Ha motivo di credere che il danno riscontrato avesse l’intento di sabotare il programma Space Shuttle per caso?
BELT: (deciso) No.
SCULLY: (Sorpresa) Non ha motivo di sospettare sabotaggi allora?
BELT: Non ne vedo la ragione. E se aveste un minimo di rispetto per il programma e per le persone che ad esso dedicano la vita, fareste attenzione a formulare simili accuse. (Mulder abbassa lo sguardo, un po’ avvilito.)
SCULLY: Alla luce di queste prove, signore, non reputa utile sospendere la missione Shuttle fino a quando non sarà condotta un’indagine esauriente?
BELT: (sospira) Non so chi vi abbia dato quel referto tendenzioso, ma vi assicuro che a riguardo è stata presa ogni precauzione possibile. (Mulder ascolta desolato) Sono due settimane che aspettiamo condizioni adatte per avviare la missione. Abbiamo un carico utile da lanciare.
SCULLY: Ma non è stata neanche aperta un’indagine interna per chiarire il tipo di avaria?
BELT: Il pezzo che avete qui, è stato progettato, applicato e controllato da oltre cento diversi tecnici qualificati. Con le misure di sicurezza che abbiamo installato in pratica è impossibile che un solo uomo, ma neanche due, neanche quattro, facciano quello che avete insinuato. L’unica certezza è che non c’è persona in questo centro che non voglia vedere quello Shuttle andare nello spazio, completare la sua missione, e tornare come la vittoria alata in persona. E fra dieci ore, se Dio vuole, è quello che succederà.

(Si alza seccato. Anche Mulder e Scully si alzano dalle proprie sedie.)

MULDER: Crede che sarà possibile per noi assistere al lancio dalla sala controllo?
BELT: Ah beh, dal momento che non posso impedirvelo... prego, accomodatevi pure.
MULDER: (gli stringe la mano eccitato) E’ stato un onore.
SCULLY: (gli stringe la mano un po’ seccata) Grazie.

(Mulder e Scully vanno verso l’uscita.)

SCULLY: (a Mulder, mentre esce dalla porta) Non ti sei fatto dare l’autografo!

(Mulder e Scully sono insieme ad un tecnico all’interno del centro spaziale. Stanno analizzando la foto della valvola ausiliaria. Altri tecnici sono al lavoro.)

TECNICO: Come l’avete avuta?
SCULLY: Ci è stata inviata. Anonimamente.
TECNICO: Questa è proprio la valvola APU, ma non è possibile.
SCULLY: Cosa non è possibile?
TECNICO: Queste rigature. La valvola è fatta di ferro carbonio al titanio, è impossibile...
MULDER: (lo interrompe) Non ha richiesto lei l’analisi?
TECNICO: No, la vedo per la prima volta. Ma abbiamo un contratto esterno con la NASA, forse l’hanno richiesta loro.
MULDER: Non sarebbe logico ordinare un’analisi approfondita che chiarisca la dinamica dell’avaria?
TECNICO: Ogni Shuttle lanciato aveva quella valvola APU, mai avuto problemi. Fare un’analisi e riprogettarla ritarderebbe il programma, per non parlare dei costi.
SCULLY: Secondo lei è possibile che per evitare tali ritardi il programma venga fatto proseguire senza appropriate misure di sicurezza?
TECNICO: Senta, ci sono diciassettemila cose che possono non funzionare nello Shuttle e diciassettemila persone che si assicurano che questo non avvenga.

(In alto, un altro orologio digitale: 8 ore, 43 minuti e 40, 39, 38, 37 secondi. Vediamo Belt al balcone sopra di loro che ascolta la conversazione senza essere visto.)

SCULLY: E a chi spetta la decisione finale riguardo la sua sicurezza?
TECNICO: Noi facciamo una segnalazione, ma l’ultima parola spetta al colonnello Belt.

(Scully si volta verso Mulder.)

MULDER: Grazie.
SCULLY: Grazie.

(Belt, finita la conversazione tra Mulder, Scully e il tecnico se ne va. Mulder e Scully salgono la gradinata che arriva al balcone dove era posizionato Belt.)

SCULLY: Beh, che ne pensi?
MULDER. Non riesco a credere che riponiamo tanta fiducia nelle macchine.
SCULLY: Forse il colonnello Belt sa più di quanto non dica, forse ha mentito sulla possibilità di un sabotaggio.
MULDER: Non metterebbe mai in pericolo la vita di quegli astronauti sapendo che qualcosa può andare storto, era astronauta anche lui.

(Si fermano sul balcone, proprio nel punto esatto in cui era fermo Belt in precedenza, e guardano di sotto i tecnici al lavoro.)

SCULLY: E allora? Pensi che questa sia falsa?
MULDER: Me lo auguro, Scully.


SCENA 6
CONTROLLO LANCIO SHUTTLE


TORRE DI CONTROLLO: Qui controllo lancio con T meno un minuto e quaranta secondi. Countdown.
SHUTTLE: OTC pronti per rientro braccio sovraccensione.

(Michelle dalla sua postazione cerca con lo sguardo Mulder e Scully. Li vede. Sono sul balcone e assistono alla partenza dello Shuttle.)

FLORIDA: OTC, OVCC verificato.
SHUTTLE: Ricevuto, OVCC verificato.
FLORIDA: Ricevuto.
BELT: (a Michelle) Ci siamo.
MICHELLE: Ci siamo.
TORRE DI CONTROLLO: Qui controllo lancio T meno un minuto e trenta secondi countdown. (L’orologio digitale segna zero ore, 1 minuto e 29, 28, 27 secondi.)
SHUTTLE : Verifica controlli finali. Motore principale controllato.
FLORIDA: Ricevuto, verifica controlli finali. Motore principale controllato.
SHUTTLE: Alimentazione esterna scollegata, controllo agente combustibile effettuata.
FLORIDA : Ricevuto OTC.
SHUTTLE: Controllo sequenza finale.
FLORIDA: Ricevuto.
CDR HUSTON: Leggera interferenza. Porta i cursori sul canale 241.
SHUTTLE: OTC a CDR: come mi sentite?
FLORIDA: Forte e chiaro.
SHUTTLE: CDR Houston come mi sentite?
MICHELLE: Forte e chiaro.
FLORIDA: Portellone chiuso e controllo decontaminazione completato. Rientro braccio Orbiter. Tutti i sistemi pronti per avvio APU.
SHUTTLE: Procedere con avvio APU.
FLORIDA: Diminuita alimentazione BPSBR. Pronti per il lancio. Trasferimento ad alimentazione interna.
SHUTTLE: Trasferimento ad alimentazione interna.
FLORIDA: Controllo motori principali completata. Superficie aerodinamica in posizione di lancio. MPDR assemblato. Registratore militare in funzione.
SHUTTLE: Ok, ricevuto.

(L’orologio digitale indica zero ore, zero minuti e 36 secondi.)

FLORIDA: Alloggiamento ossigeno retratto. Serbatoio esterno a pressione. Ok CDR, bloccate le visiere e attivate il flusso di ossigeno. Fate buon viaggio.
SHUTTLE: Ricevuto.
FLORIDA: Procedere avvio auto sequenza. Sovralimentatori potenza idraulica avviati. Avviare motore principale.
TORRE DI CONTROLLO: T meno dieci al countdown, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, 0. Accensione. Lo Shuttle Orbiter è partito.

UOMO #1: Siiiiii!!! Ahahhah
UOMO #2: Grandee!!!
UOMO #3: Vai vai vai vai!

(Dal centro di controllo Huston si levano delle grida di gioia per la partenza dello Shuttle. Il colonnello Belt applaude e fa un fischio. Sono tutti contenti ed eccitati.)

SHUTTLE: CBR Houston, non avete mai visto uno spettacolo più bello!
MICHELLE: Ricevuto OTC, affermativo!

(Michelle alza il pollice verso Mulder e Scully. Mulder fa altrettanto dal balcone. Il colonnello Belt si volta, li vede e capisce che è stata Michelle a fare avere loro la foto della valvola APU.)

FLORIDA: Ricevuto. Procedere con valvola di regolazione.
SHUTTLE: Motore principale al 65%.
FLORIDA: Procedere con valvola di regolazione.
SHUTTLE: Ricevuto: Valvola di regolazione al 110%. Passo a separazione avvenuta.
FLORIDA: Ricevuto OTC.


SCENA 7
HOTEL DI MULDER E SCULLY


(Mulder e Scully camminano nel corridoio del loro hotel. Un fattorino trasporta le loro valigie. Mulder è eccitatissimo.)

MULDER: Ho potuto realizzare il sogno della mia infanzia!
SCULLY: Eh sì, ormai ti manca solo il pony e il camion dei pompieri!
MULDER: Avanti Scully, devi ammettere che è stato eccitante! “Controllo missione”... “Countdown”!
MICHELLE: (correndo verso di loro) Mulder! Aspettate! Qualcosa è andato storto.
MULDER: Come sarebbe?
MICHELLE: Qualcosa non va con lo Shuttle. Abbiamo avuto problemi con il razzo ausiliare, ma siamo stati in grado di risolverli. Appena finito il turno sono andata a casa per riposare un po’. Mi hanno telefonato venti minuti fa. Le comunicazioni con lo Shuttle sono interrotte. Dobbiamo tornare a Houston.


SCENA 8
LUNGO LA STRADA PER HOUSTON


(La macchina di Michelle procede sull’asfalto bagnato. Mulder e Scully la seguono sulla loro auto. Scully sta cercando delle stazioni radio. Fuori piove forte.)

MULDER: E’ inutile che cerchi notizie alla radio, sicuramente non avranno informato i mass media.
SCULLY: E’ stato un sabotaggio?
MULDER: Non lo so. Qualche problema c’è sempre.
SCULLY: Sì, ma di solito lo risolvono però.
MULDER: Di solito.
SCULLY: (riferita a Michelle) Sta girando.

(Michelle guida, seguita da Mulder e Scully. Ad un tratto il volto di Marte appare dalla nebbia . Michelle grida e perde il controllo dell’auto finendo fuori strada.)

MICHELLE: Aaaaaaaahhhhhh!

(Mulder e Scully arrivano immediatamente per soccorrerla.)

MULDER: Michelle?
SCULLY: Michelle?
MICHELLE: Aiutooo!
MULDER: Tutto bene?
MICHELLE: Sono incastrata!
SCULLY: Riesci a muoverti?
MICHELLE: Fatemi uscire di qui! Sono incastrata!
MULDER: Stà tranquilla!
MICHELLE: Ah... aiutatemi vi prego!
MULDER: Avanti! Prova a spingere con le gambe...
SCULLY: Fa attenzione!
MICHELLE: Tiratemi fuori, tiratemi fuori!
MULDER: Ma sì, certo, certo. Avanti... Coraggio... dai!

(Mulder estrae Michelle dall’auto.)

SCULLY: Va tutto bene, Michelle.
MULDER: Brava...
SCULLY: Sta tranquilla, va tutto bene.
MULDER: Così... ecco...
SCULLY: Tienile su la testa.
MULDER: Ci siamo...
SCULLY: Muoviti lentamente...
MICHELLE: Oh... devo tornare a Houston.
MULDER: Come è successo?
MICHELLE: Non lo so, qualcosa è sbucato all’improvviso dalla nebbia. Non ho fatto in tempo neanche a rendermene conto.
SCULLY: Si trattava di un animale?
MICHELLE: No, sembrava un volto umano. Era orribile. Non so cosa fosse.

(Mulder aiuta Michelle ad alzarsi.)

SCULLY: Ce la fai?
MICHELLE: Sì, sì...


SCENA 9
SALA CONTROLLO MISSIONE HOUSTON


OPERATORE #1: Parametri 749218
OPERATORE #2: Orbiter, qui è Houston mi sentite?
SHUTTLE: La trasmissione è disturbata.

(Mulder, Scully e Michelle arrivano.)

MICHELLE: Che sta succedendo?
OPERATORE #2: Problemi ai sistemi OMS e RCF. Non riescono a portare l’Orbiter in assetto rotatorio. La temperatura della cabina ha raggiunto i 39 gradi e hanno anche problemi di trasmissione, ma tu che hai fatto?
MICHELLE: Ho avuto un incidente. La loro posizione?
OPERATORE #2: Sono sopra l’Africa orientale.
MICHELLE: Cerca di collegarli alla stazione di rilevamento delle Seychelles.
OPERATORE #2: D’accordo.
MICHELLE: Tenete duro OTC.
MULDER: (rivolto a Scully) Il sistema di manovra dell’Orbiter funziona male, non riescono a far girare lo Shuttle, la parte rimasta esposta al sole si sta surriscaldando.
OPERATORE #1: Pressione in cabina 21 chilopascal e scende ancora.
MICHELLE: Così prenderanno fuoco.
MULDER: Dov’è il colonnello Belt?
OPERATORE #2: Sta arrivando.
MICHELLE: Maledizione! Hanno provato con gli ausiliari?
OPERATORE #2: Sì, ma non si sono attivati.
MICHELLE: E la trasmissione a distanza? Possiamo attivare i loro sistemi da quaggiù?

OPERATORE #2: Purtroppo non ci riusciamo, c’è un’interferenza. E’ come se qualcuno stesse manomettendo i collegamenti qui da terra.
MICHELLE: Riesci a rintracciarlo?
TECNICO #2: Oh... in elaborazione digitale forse.
MICHELLE: (guarda Mulder) Si trova nella banca dati.
MULDER: Dov’è?
MICHELLE: (a Mulder e Scully) Venite.

(Mulder e Scully gettano i loro impermeabili sulla console di Michelle e la seguono su per le scale.)


SCENA 10
BANCA DATI


(Mulder e Scully, pistola alla mano, entrano nella banca dati assieme a Michelle. Si vede passare la sagoma di un uomo. Mulder si volta e lo segue, ma ad un tratto salta la corrente.)

SCULLY: Mulder?

(Si accendono le luci di emergenza,Mulder vede un uomo nascosto in un angolo.)

MULDER: Sono un agente federale! Venga avanti. (Scully e Michelle raggiungono Mulder. Un tecnico di computer esce dall’angolo impaurito e con le mani alzate.) Cosa fa qui dentro?
TECNICO: Io ci lavoro...
MICHELLE: Mi faccia vedere il tesserino!
TECNICO: E’ partito un sensore. Abbiamo riscontrato un’avaria nella trasmissione a distanza...
MICHELLE: L’ha trovata?
TECNICO: (scuotendo la testa) No...
MULDER: Ha visto per caso qualcun altro? (Il tecnico scuote di nuovo la testa e nel frattempo torna la corrente) Allora chiama la sorveglianza. Voglio che controllino ovunque, nessuno deve entrare o uscire da questo edificio senza un lasciapassare.


SCENA 11
STANZA CONTROLLO MISSIONE


SHUTTLE: La rotazione?
OPERATORE #1: Vi sto perdendo OTC.
BELT: In che posizione è l’Orbiter?
OPERATORE #2: Coda in avanti signore, con la pancia verso il sole.
OPERATORE #1: Il sistema di evaporazione funziona, ma non basta per raffreddarli.
OPERATORE #2: La temperatura in cabina è a 71 gradi.
BELT: Non ci voleva...
MICHELLE: Qualcuno sta bloccando le nostre trasmissioni.
BELT: Cosa vuoi dire?
MICHELLE: Qualcuno, o qualcosa, interferisce nelle comunicazioni da terra disturbando la trasmissione a distanza. Lo Shuttle non risponde a segnali sovrapposti.
BELT: Diamo loro piena autonomia e interrompiamo da terra.
MICHELLE: E’ molto pericoloso, potremmo perdere il contatto.
BELT: Dobbiamo provare a farlo funzionare.
MICHELLE: Dobbiamo riportarli a terra.
BELT: Diamo loro pieno controllo della navetta e forse potranno riattivare la rotazione e posizionare il carico utile.
MICHELLE: E se non ci riescono? Rischiamo di perderli per sempre.
BELT: (dopo una breve pausa) Interrompere trasmissione, diamo loro piena autonomia.
MULDER: (spiegando a Scully) Interrompono il controllo da terra dell’Orbiter. Gli astronauti adesso dovranno pilotarlo da soli.
SCULLY: Può funzionare? (Mulder scuote la testa, preoccupato)
MICHELLE: OTC, qui è Houston. Com’è il tempo lassù?
SHUTTLE: Sole e caldo Houston! Quali sono le previsioni?
MICHELLE: OTC, vi diamo piena autonomia. Per il momento scolleghiamo la trasmissione da terra per farvi riattivare i sistemi autonomamente.
SHUTTLE: Ricevuto Houston, alla guida ci pensiamo noi.
MICHELLE: David? Fa attenzione.

(Le trasmissioni con lo Shuttle vengono interrotte)

OPERATORE #1: Controllo da terra disattivato.
OPERATRICE: Ultimo rilevamento posizione inserito.
SCULLY: Cosa diavolo è successo?
MULDER: Hanno interrotto i contatti con lo Shuttle.
OPERATORE #3: Commutazione circuiti inserita.
OPERATORE #4: Controllo collegamento in serie parallelo.
OPERATRICE: Relay tachimetrico in posizione.
OPERATORE #3: Negativo alla verifica sequenza BBS.

(L’orologio digitale segna 2 ore, 55 minuti e 28, 29 secondi.)

OPERATORE #4: Valori 2 e 45 costanti.
OPERATRICE: Unità 2 disattivata.
MICHELLE: 45 secondi... Se fossero in grado di eseguire l’avrebbero già fatto...
BELT: Ancora un po’...
OPERATORE #4: Verifica sequenza BTS.
MICHELLE: 60 secondi.
OPERATORE #4: Procedere al rilevamento dati.
BELT: Pronti a ristabilire il collegamento.
OPERATRICE: Lettura eseguita 2147.
OPERATORE #1: Segnale video assente.
MICHELLE: OTC, qui è Houston mi sentite? (nessuna risposta) OTC qui è Houston, dove siete?
SHUTTLE: Salve Houston! Siamo riusciti a far volare questo aquilotto come si deve!

(Si leva un grido di gioia nella sala controllo. Tutti applaudono e sorridono, pure Scully!)

TUTTI: He-haaw!!!
OPERATORE #2: Evviva!
OPERATORE #1: Bravi!
MICHELLE: OTC, l’applauso lo sentite?
SHUTTLE: E’ musica per le nostre orecchie.
OPERATORE #1: Temperatura cabina stabilizzata.
BELT: OTC, Marc Belt da Houston. Come sta l’equipaggio?
SHUTTLE: Tutti bene, signore.
BELT: Cercate di riposare un po’. Ci rimetteremo al lavoro alle ore sette. (Michelle lo guarda)
SHUTTLE: Ricevuto Houston.
BELT: Occupiamoci del guasto nella trasmissione da terra. Ci aspetta una lunga giornata.

(Belt va nel bagno, si lava il viso e si guarda allo specchio con sguardo strano.)


SCENA 12
CONFERENZA STAMPA ALLA NASA


(Michelle, Mulder e Scully guardano Belt sul pulpito per la conferenza stampa.)

BELT: Ancora un attimo di pazienza per il collegamento televisivo.
GIORNALISTA #1: Colonnello Belt!
GIORNALISTA DONNA: Come procede la missione?
GIORNALISTA #2: Colonnello Belt!
GIORNALISTA #3: Avete preso tutte le precauzioni possibili per la sicurezza degli astronauti?
BELT: Risponderò a tutte le vostre domande.

(I giornalisti parlano tutti insieme.)

SCULLY: (a Michelle) Come faceva a sapere che avrebbe funzionato?
MICHELLE: Non lo sapeva. Potevano anche morire e noi non avremmo potuto farci niente. Una navetta fantasma dispersa nello spazio.

(I giornalisti continuano a fare domande al Colonnello Belt tutti assieme.)

SCULLY: Perché correre quel rischio?
MICHELLE: Riportarli a terra senza aver lanciato il carico trasportato? Stiamo parlando di milioni di dollari buttati al vento. Il congresso non aspetta altro per chiudere la NASA.
BELT: Da 22 ore l’equipaggio sta effettuando dei test scientifici e si prepara ad affrontare il suo primo giorno nello spazio. Sono felice di comunicare che dopo un bellissimo lancio notturno, lo Shuttle Orbiter assolve i suoi compiti magnificamente.

(Mulder ci rimane malissimo. Michelle guarda Scully disgustata dalle parole di Belt e se ne va.)

GIORNALISTA DONNA: (a Belt) Quale sarà il futuro del programma Space Shuttle?
SCULLY: (a Mulder) E allora come la mettiamo con il tuo eroe?

(Il colonnello Belt cammina per il corridoio e Mulder lo insegue.)

MULDER: Colonnello Belt? Colonnello Belt? Posso parlarle un momento?
BELT: Si chiede perché ho mentito alla stampa e se questo significa che mentirei anche a lei.
MULDER: Sì.
BELT: (sospira) Sa cosa vuol dire essere un astronauta? Rischiare la vita ogni volta che sali sopra una navetta. Per nient’altro che il progresso dell’umanità.
MULDER: Però una cosa è fuori dubbio signore, siete veramente degli eroi.
BELT: Eroi? Una volta conquistavamo le prime pagine, ora un trafiletto se va bene. Mi nomini un astronauta di questa missione. Hai la prima pagina solo se qualcosa va storto. Pubblicano il tuo nome solo quando sei il povero astronauta che ci ha rimesso la pelle. Mi creda, non aspettano nient’altro. (sta per andarsene)
MULDER: Signore, glielo devo chiedere, mi dispiace è il mio lavoro. Crede che stiano provando a sabotare lo Shuttle?
BELT: Posso rispondere soltanto che voglio riportarli sani e salvi sulla Terra.


SCENA 13
APPARTAMENTO DI BELT


(Il colonnello Belt entra nel suo appartamento, apre il freezer, tira fuori una bottiglia di vodka e ne beve un sorso. Va nella sua stanza, si allenta la cravatta e beve un altro sorso guardando fuori dalla finestra. Si toglie giacca e cravatta e si stende sul letto. Chiude gli occhi e abbiamo un flashback degli anni ’70 dove un giovane Belt è in missione nello spazio fuori dalla navicella spaziale.)

HOUSTON: Come procede là fuori?
GIOVANE BELT: C’è qualcuno qua fuori!
HOUSTON: Può ripetere comandante Belt?
GIOVANE BELT: Mi sta venendo addosso! Mi viene addosso!

(Belt apre gli occhi e il suo volto inizia a deformarsi fino ad assomigliare alla faccia di Marte. Una specie di fantasma esce dal corpo di Belt, fluttua fuori dalla finestra e va in alto verso il cielo. Belt rimane seduto sul suo letto con una mano alzata come a fermare il fantasma.)


SCENA 14
SHUTTLE ORBITER
PASSAGGIO SOPRA AL CANADA


SHUTTLE: Ah Houston, abbiamo sentito qualcosa di strano.


SCENA 15
MISSIONE CONTROLLO HOUSTON


OPERATORE #2: Qui Houston, lo puoi descrivere?
SHUTTLE: Una specie di colpo sordo come se qualcosa avesse urtato la navetta. Avete idea di cosa possa essere? (si sente un altro colpo) Eccolo di nuovo!

(Un tecnico informatico corre su per le scale fino alla sala controllo dove Mulder, Scully e Michelle sono con dei tecnici che stanno analizzando alcune macchine.)

TECNICO: (rivolto a Michelle) C’è una fuga di ossigeno a bordo dell’Orbiter.
SHUTTLE: I nostri indicatori di ossigeno sono impazziti Houston!
OPERATORE #2: (a Michelle) Abbiamo dei problemi. Fuga di ossigeno dal serbatoio.
MICHELLE: Come si è verificato?
OPERATORE #2: Non lo so, hanno sentito solo un colpo.
OPERATORE #1: Un momento. Un astronomo di Winnipeg ha individuato una nuvola gassosa lunga più o meno un miglio.
MULDER: (a Scully) E’ l’ossigeno liquido che fuoriesce nello spazio, la stessa cosa capitò anche al colonnello Belt nella missione Apollo.
MICHELLE: Quanto tempo hanno ancora?
OPERATORE #1: E’ difficile dirlo senza precisi dati telemetrici. Stiamo facendo dei calcoli, ma sono supposizioni.
MICHELLE: Io voglio certezze, dov’è finito il colonnello Belt?
OPERATORE #2: Non lo troviamo, doveva essere qui novanta minuti fa per piazzare il carico.
SHUTTLE: Ah, Houston siamo perplessi quassù... quando dobbiamo cominciare a trattenere il fiato?
MICHELLE: Ce ne stiamo occupando OTC. (agli operatori) Mi servono quei calcoli per poter fare un piano d’azione.
OPERATORE #2: Non sappiamo se entrambi i serbatoi abbiano avuto problemi.
MICHELLE: (seccata) Mi serve un piano d’azione! E che qualcuno mi trovi il colonnello Belt!
MULDER: Va bene, ce ne occupiamo noi.
OPERATORE #1: Hanno trenta minuti di ossigeno di riserva. A parte questo, tiriamo a indovinare.

(L’orologio digitale segna ora 12 ore, 39 minuti e 29, 30 secondi)


SCENA 16
CORRIDOIO


(Mulder e Scully sono nel corridoio.)

SCULLY: Perché le serve Belt?
MULDER: Non sa quanto sia grave la perdita.
SCULLY: E’ una fuga d’ossigeno, persino io so cosa succede quando finisce l’ossigeno!
MULDER: Il colonnello Belt si è trovato nelle stesse condizioni, sa meglio di chiunque altro cosa fare, spetta a lui la decisione.
SCULLY: Dove diavolo sarà?

(Mulder e Scully raggiungono l’appartamento di Belt. Mulder bussa alla porta.)

MULDER: Colonnello Belt? (bussa di nuovo) Colonnello Belt! (nessuna risposta)
SCULLY: Chiamo la sorveglianza.

(Nel frattempo Belt apre la porta piuttosto sconvolto.)

MULDER: Ah, colonnello... Qualcosa non va?
BELT: Sì, non mi sento bene.
MULDER: Deve andare subito in sala controllo. C’è stato un altro incidente.


SCENA 17
CONTROLLO MISSIONE HOUSTON


MICHELLE: OTC, il vostro sistema di manovra orbitale è operativo?
SHUTTLE: Affermativo Houston siamo pronti per il rientro. Aspettiamo l’ordine.

(Belt, Mulder e Scully arrivano scendendo la gradinata.)

BELT: Quant’è grave la fuga?
MICHELLE: Non abbiamo modo di stabilirlo.
BELT: OTC, che grado di condensa avete nella cabina?
SHUTTLE: I vetri si stanno appannando.
MICHELLE: Aumento di anidride carbonica.
BELT: D’accordo OTC. Andrà tutto bene. Indossate le vostre tute spaziali, depressurizzate la cabina. Ed eliminate quella maledetta CO2.
SHUTTLE: Ricevuto Houston. E dopo?
BELT: Restate con le tute addosso. Preparatevi a usare la riserva d’emergenza di ossigeno e poi pensate a collocare il carico che trasportate.
MICHELLE: (guarda Belt arrabbiata) Sono uomini quelli lassù.
BELT: Stia al suo posto. Non vorrà dirmi come fare il mio lavoro. Mi sono trovato personalmente nella stessa situazione. Qui si rischia molto di più della vita, e se lei questo non riesce ad accettarlo, non operando efficacemente, in circostanze simili, allora forse è meglio che lasci le decisioni a persone in grado di prenderle. (Michelle si toglie l’auricolare se ne va. Scully la segue.) OTC, mi sentite?
SHUTTLE: Ricevuto Houston. Aspettiamo quei calcoli sull’ossigeno.


SCENA 18
CORRIDOIO


(Michelle corre piangendo lungo il corridoio. Mulder e Scully la seguono.)

SCULLY: Michelle?
MICHELLE: (piangendo) Moriranno tutti!
MULDER: No! Questo non puoi dirlo.
MICHELLE: E’ senza scrupoli, mette il carico prima della vita degli esseri umani!
SCULLY: Credo che Michelle abbia ragione, l’hai visto anche tu, sta rischiando.
MULDER: Prima gli ha salvato la vita!
SCULLY: Davvero? Allora perché gli fa correre dei rischi inutilmente? Perché se non riusciranno a piazzare quel carico il congresso sopprimerà il programma spaziale!
MULDER: Credi che non avrà lo stesso effetto se gli astronauti moriranno?
SCULLY: Senti Mulder, secondo me lo Space Shuttle è stato sabotato, troppe cose sono andate storte e il colonnello Belt ne era al corrente, fin dall’inizio.
MICHELLE: Dobbiamo fermarlo. Dobbiamo riportarli subito giù!
MULDER: Lui non vuole che muoiano!
MICHELLE: Come fai a saperlo?
MULDER: Lo so, ne sono sicuro!
MICHELLE: Ha mandato lui quegli uomini lassù!
MULDER: E probabilmente è l’unico che può riportarli giù vivi! Che ne sai che non stia facendo la cosa giusta? Che ne sai che non salverà le loro vite? Devo avere accesso ai vostri archivi, alla svelta!


SCENA 19
STANZA COMPUTER


MULDER: (rivolto a un tecnico davanti al computer) Mi serve tutto sull’Hubble Telescope, il Mars Observer, lo Shuttle Challenger e l’attuale missione Orbiter.
TECNICO: Sono decine di migliaia di documenti!
SCULLY: Ma esattamente cosa cerchiamo?
MULDER: Lastre, diagrammi, schemi... qualsiasi prova che Belt era al corrente del sabotaggio.
SCULLY: Ah, un ago in un pagliaio!

(Mulder e Scully si mettono alla ricerca sfogliando raccoglitori e schedari. Mulder apre un raccoglitore sul Challenger e trova una lastra di un anello a O.)


SCENA 20
MISSIONE CONTROLLO HOUSTON


SHUTTLE: Lancio carico utile avviato.
OPERATORE #2: Ricevuto OTC, lo stiamo rilevando. (vediamo il carico fuori uscire dallo Shuttle)
SHUTTLE: Da qui sembra vada bene. Lancio carico utile completato Houston. Attendiamo vostri ordini.
BELT: Controllo sistema accensione per avviare uscita dall’orbita.
SHUTTLE: Santo Dio! C’è qualcosa fuori dalla navetta! C’è qualcuno fuori dalla navetta!! (vediamo quella specie di fantasma bianco che era uscito dal corpo di Belt che fluttua davanti allo Shuttle.)
BELT: Puoi ripetere OTC?
SHUTTLE: C’è una specie... di fantasma... fuori dalla navetta!!!
BELT: No... no... no... no... no no nooooooo (Belt inizia a gridare e tutti lo guardano sconvolti) Noooooooooo!


SCENA 21
ARCHIVIO


SCULLY: Mulder! L’ho trovato. E’ lo stesso schema che è stato mandato a Michelle. Ordinato dal colonnello Belt. Perciò il colonnello sapeva della valvola difettosa.
MULDER: Questo proviene dal Challenger, è il pezzo a O che ha ceduto, è del 21 gennaio 1986, una settimana prima che lo Space Shuttle esplodesse e l’analisi fu ordinata dal colonnello Belt.
SCULLY: Vuoi dire che sapeva del difetto, ma ha taciuto?
MULDER: C’è qualcosa che non quadra, Scully.
MICHELLE: (entra nella stanza) Il colonnello Belt si sente male.
MULDER: Dov’è?
MICHELLE: Nel suo ufficio.

(Mulder e Scully corrono fuori dalla stanza insieme a Michelle.)


SCENA 22
UFFICIO DI BELT


(Michelle apre la porta ed entra seguita da Mulder e Scully. Belt non si vede.)

MICHELLE: Era qui un momento fa.

(Si sentono dei lamenti provenire da sotto la scrivania. Belt è là sotto e sta piangendo. Sulla scrivania c’è un foglio con su scritto “aiutatemi”.)

SCULLY: Oh mio Dio... Che gli prende?
MULDER: Chiama un dottore!
BELT: (piangendo) Aiutatemi! Aiutatemiii!
MULDER: Cosa possiamo fare?
SCULLY: (cerca di tirarlo fuori da sotto la scrivania) Sembra in preda a una crisi di nervi.

(Due paramedici entrano con una barella preceduti da Michelle.)

MICHELLE: Presto! E’ qui svelti!
BELT: Vi prego! Mi sta facendo a pezzi!!
PARAMEDICO: Vediamo se riesco a sentire il polso.
BELT: Aiutatemi! AiutatemI!
PARAMEDICO: Ecco... piano... venga.
MICHELLE: Faccio rientrare lo Shuttle!
BELT: (gridando) Noooo! E’ là fuoriii!
PARAMEDICO: Forza, facciamolo sdraiare.
BELT: Le tute spaziali!
PARAMEDICO: Giù!
MULDER: Stia calmo!
PARAMEDICO: Dobbiamo legarlo!
SCULLY: 10 milligrammi di Diazepam!
MULDER: No!
SCULLY: Può farsi male, Mulder!
MULDER: Sta cercando di dirci qualcosa! Colonnello...
BELT: Devono... Devono...
MICHELLE: Quegli uomini lassù stanno per rimanere senza ossigeno!
BELT: Devono stare attenti...
MULDER: Colonnello Belt adesso si concentri. (ha un dito alzato verso Belt) Si concentri sulla respirazione. Fissi questo punto. Si concentri.
PARAMEDICO: Pressione 120/140. Sta aumentando!
SCULLY: Mulder, c’è rischio di aneurisma!
MULDER: Si concentri! Ora è concentrato. Fissi questo punto. Lei salverà quegli astronauti e dirà a me come farlo.
BELT: Lo Shuttle... non sopravviveranno al rientro...
MICHELLE: No! Sta mentendo!
MULDER: Come sa che non sopravviveranno?
BELT: La fusoliera è danneggiata... i pannelli di silicone sono in parte distrutti.
MICHELLE: Come fa a saperlo?
MULDER: Come mai è stata danneggiata?
BELT: Purtroppo è colpa mia...
MULDER: Ha sabotato lei lo Shuttle?
BELT: No... non sono riuscito a fermarli! Nessuno può fermarli!!
MULDER: Chi sono, Colonnello?
PARAMEDICO: Il polso è 194!
SCULLY: Lo stai uccidendo, Mulder!
MULDER: Chi sono, Colonnello?
BELT: Non vogliono che si sappia! Non vogliono che si sappia!!!
MULDER: Chi sono??
BELT: E’ venuto da me... vive dentro di mee!

(Flashback del ’77. Belt in tuta spaziale e il fantasma bianco che entra nel corpo del colonnello.)

GIOVANE BELT: Mi viene addosso, mi viene addosso! Ce l’ha con me... è terribile! E’ qui davanti a me, è qui davanti a meee!!!

(Ritorno al presente.)

BELT: Aaiutateemi sta tornaando....(Il volto di Belt si trasforma nella faccia di Marte sotto gli occhi stupefatti di Mulder, Scully e Michelle.)
MICHELLE: E’ il volto che ho visto nella nebbia!
PARAMEDICO: Lo stiamo perdendo... defibrillatore.
PARAMEDICO #2: Eccolo. Pronti?
PARAMEDICO: Indietro.Vai!
OPERATORE #2: (entra nell’ufficio di Belt) Hanno finito l’ossigeno.
PARAMEDICO: Macchè, niente.
OPERATORE #2: Hanno soltanto trenta minuti d’autonomia con la riserva d’emergenza.
MICHELLE: Moriranno soffocati lassù, dobbiamo farli rientrare subito, non ci resta altra scelta. (Lei e l’operatore se ne vanno.)
PARAMEDICO: Provo col massaggio cardiaco. Ancora.
PARAMEDICO #2: Abbiamo una bombola di ossigeno pronta.
PARAMEDICO: Aspetta. Ci sono segni di vita. Il battito è ripreso.
SCULLY: Dobbiamo portarlo in ospedale.


SCENA 23
MISSIONE CONTROLLO HOUSTON


MICHELLE: OTC, qui controllo missione Houston, mi sentite?
SHUTTLE: Affermativo Houston, succedono cose da brivido quassù.
MICHELLE: OTC, vi facciamo subito rientrare. Avviate accensione uscita dall’orbita e procedete con la decelerazione.
SHUTTLE: Ricevuto Houston, speravamo fossero questi gli ordini. Attivazione razzi OMS. Tutti i sistemi pronti per il rientro.


SCENA 24
CORRIDOIO


(I paramedici stanno trasportando Belt sulla barella lungo il corridoio. Mulder parla con lui.)

MULDER: Stanno riportando indietro lo Shuttle. Lei ha detto che si sarebbe incendiato al rientro, possiamo fare qualcosa per salvarli?
BELT: Cambiare la traiettoria...
MULDER: Cambiare la traiettoria di cosa?
BELT: Cambiare la... Cambiare la traiettoria di rientro a 35 gradi...

(Mulder e Scully corrono.)


SCENA 25
MISSIONE CONTROLLO HOUSTON


OPERATORE #1: Meno 35 secondi al rientro ionosfera.
MULDER: (correndo giù per le scale con Scully) Deve cambiare la traiettoria di rientro!
MICHELLE: Cosa?
MULDER: Deve cambiarla a 35 gradi!
OPERATORE #1: Meno 30 secondi al rientro ionosfera.
MICHELLE: Mah, io...
MULDER: Il colonnello Belt ha detto che...
MICHELLE: Non posso! Non c’è tempo!
OPERATORE #1: Meno 25 secondi.
MULDER: Si salvano soltanto così!
MICHELLE: Dovremo cambiare il luogo dell’ atterraggio e dovremmo avvertirli prima del blackout.
OPERATORE #1: 15 secondi al blackout.
MICHELLE: Voglio le condizioni del tempo ad Albuquerque! Siamo pronti a un atterraggio d’emergenza?
OPERATORE #1: 10 secondi al blackout.
OPERATORE #2: Tempo di Albuquerque? Condizioni di atterraggio positive ad Albuquerque.
OPERATORE #1: 5 secondi al blackout.
MICHELLE: OTC, qui è Houston, portate subito traiettoria di rientro a 35 gradi con atterraggio al campo Kirtland di Albuquerque, mi sentite?
OPERATORE #1: Rientro ionosfera, blackout temporaneo in corso.
MICHELLE: Hanno ricevuto la comunicazione?
OPERATORE #1: Due minuti al ricollegamento.
MICHELLE: Dio mio.
OPERATORE: Decelerazione in corso.

(L’orologio digitale indica 16 ore, 26 minuti e 2, 3 secondi.)

OPERATRICE: Mutazione circuiti inserita.
OPERATORE: Attivazione del circuito portante.
MICHELLE: Che riserva di ossigeno hanno?
OPERATORE #2: 16 minuti.
OPERATRICE: Verifica sequenza procedure rientro.
OPERATORE: Variare sintonia su banda 474.
MICHELLE: OTC, qui è Houston, rispondete OTC.
OPERATRICE: Controllo automatico di sequenza.

(L’orologio digitale indica 16 ore, 26 minuti e 15, 16, 17 secondi.)

MICHELLE: OTC, qui Houston, rispondete OTC! (all’operatore #1) Niente? (lui alza le mani) Qual è il punto del nuovo rientro?
OPERATORE #2: 500 miglia a ovest delle Hawaii.
MICHELLE: Chiedi se riescono per caso...
OPERATORE #1: Hanno captato lo Shuttle sul radar!
SCULLY: Ce l’hanno fatta!
OPERATORE #2: No, ancora non è detto.


SCENA 26
BASE AEREA KIRTLAND
ALBUQUERQUE, NEW MEXICO


HOUSTON: Albuquerque? Avete una conferma radar?
ALBUQUERQUE: Negativo Houston. Niente sullo schermo.


SCENA 27
HOUSTON


(L’orologio digitale indica 16 ore, 26 minuti e 45, 46 secondi.)

MICHELLE: OTC, qui è Houston. Rispondete OTC. OTC qui è Houston. Rispondete OTC!
SHUTTLE: Houston, qui è OTC. Conosci un posto in cui si mangia bene a Albuquerque?

(Un applauso e un grido di gioia si leva dalla sala controllo di Houston, Scully sorride e batte le mani, Michelle abbraccia Mulder felice.)

OPERATORE #1: OTC Benvenuti a casa! Benvenuti a casa OTC sembrate in ottima forma!!! (dal monitor finalmente ritorna l’immagine dello Space Shuttle che sta atterrando ad Albuquerque.)
TUTTI: Siii!!


SCENA 28
CONFERENZA STAMPA


MICHELLE: Lo Space Shuttle è atterrato oggi alle 10:56 ora locale di Albuquerque. L’Orbiter ha lanciato il carico utile dopo appena 13 orbite ed è rientrato sulla Terra... senza conseguenze. Noi della NASA guardiamo con ansia alla prossima missione dello Shuttle e alle future esplorazioni dello spazio (Il colonnello Belt sta seguendo la conferenza stampa in TV dalla sua camera d’ospedale) che ci auguriamo coronate dal successo, per il bene dell’umanità.

(I macchinari medici collegati al colonnello Belt iniziano ad emettere dei bip. Le sue pulsazioni stanno aumentando. Sul suo volto riappare la faccia di Marte e il fantasma. Belt si toglie l’ossigeno, tutti i tubi e i fili che lo collegavano alle macchine, e si alza da letto tentando di liberarsi del fantasma. Disperato, si lancia infine dalla finestra.)

BELT: No, bastaaa!!!

(Mentre precipita, vediamo le immagini del colonnello Belt nella missione Apollo, vestito da astronauta.)


SCENA 29
QUARTIER GENERALE FBI
WASHINGTON, D.C.


(Mulder sta leggendo il giornale. C’è la foto del colonnello Belt. E’ un articolo sulla sua morte. Entra Scully.)

SCULLY: L’ho appena saputo.
MULDER: Era posseduto da qualcosa, qualcosa che deve avere incontrato nello spazio.
SCULLY: I dottori che lo avevano visitato hanno diagnosticato una forma di demenza precox.
MULDER: Credo che questa cosa agisse in lui privandolo di qualsiasi possibilità di controllo. Sai, non era più... come dire... responsabile delle proprie azioni.
SCULLY: Ha ordinato lui le analisi per i pezzi danneggiati.
MULDER: Tu hai visto quello che ho visto io. Stava tentando di avvertirla, alla fine ha inviato a Michelle quelle analisi come se... come se stesse cercando il suo aiuto senza saperne il perché. Come se, in fondo fosse più forte l’impulso di salvare quegli uomini.
SCULLY: Mentre contemporaneamente tentava di ucciderli?
MULDER: (sospira) Scully noi mandiamo quegli uomini nello spazio, verso nuove frontiere dell’universo e chissà cosa li aspetta. Qualunque cosa fosse se l’è portata via. Si è ucciso. Non aveva altra strada per fermarla.
SCULLY: E’ stata avviata un’indagine, sai? Non escludono si tratti di omicidio.
MULDER: No, si è tolto la vita. Come astronauta era un’eventualità alla quale era preparato.


SCENA 30
FUNERALE COLONNELLO BELT


(Mulder e Scully sono al funerale del Colonnello Belt.)

SACERDOTE: Perché il colonnello Belt ha dedicato la sua vita all’esplorazione e alla conoscenza dello spazio sfidandone misteri ed esponendosi in prima persona per il progresso dell’umanità. Signore, prendi la sua anima e falla ascendere al cielo, più in alto di quanto egli potesse andare come uomo, (vediamo Michelle e il suo fidanzato) fagli conoscere la vera natura dell’universo che egli cercò di esplorare.
(Tutti i militari si mettono sull’attenti. Tutti guardano gli aerei volare sopra di loro. Michelle e Mulder si guardano e si fanno un cenno con la testa. Scully guarda la cassa di Belt, coperta con la bandiera degli Stati Uniti.)


Trascrizione effettuata da DanaScully


Houston Space Center

Washington, D.C.


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[Mulder] Scully noi mandiamo quegli uomini nello spazio, verso nuove frontiere dell'universo e chissà cosa li aspetta.


 
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