“E allora scrivilo. Pubblica un libro.”

È con queste parole che Scully esortava Mulder a cambiare vita durante una delle scene più intense dell’ultimo film di X-Files, “I Want to Believe”.

Non sappiamo se Mulder abbia poi seguito il consiglio di Scully, forse potremo intuirlo quando - speriamo presto - XF3 vedrà la luce sul grande schermo, ma nel frattempo ci hanno pensato David Duchovny e Gillian Anderson a prendere in mano carta e penna e scrivere un libro.

A leggere le sinossi delle due opere fornite da Amazon (sotto ne trovate la traduzione) viene quasi da sorridere.

Gillian Anderson scrive un libro in cui la protagonista è una donna di scienza, una psicologa infantile, che si trova ad indagare su eventi sovrannaturali per salvare il mondo (vi ricorda qualcosa?) mentre David Duchovny scrive la storia di un gruppo di animali, capitanati da una mucca, che riescono a portare la pace tra la Palestina ed Israele (avete presente le teorie strampalate di Mulder?).

Non sappiamo se questi romanzi saranno mai tradotti in italiano, le date di uscita riportate di seguito si riferiscono alle edizioni originali in inglese, ma a questo punto la curiosità di vedere cosa siano stati capaci di fare gli alter-ego televisivi di Mulder e Scully dietro la macchina da scrivere è sicuramente tanta.

A Vision of Fire, di Gillian Anderson
in uscita il 7 Ottobre 2014

Il primo romanzo di Gillian Anderson, famosa stella di X-Files, e di Jeff Rovin, autore di successo del New York Times: un thriller fantascientifico di proporzioni epiche.
La rinomata psicologa infantile Caitlin O’Hara è una mamma single che cerca di destreggiarsi tra il suo lavoro, suo figlio, e una fiacca vita sociale. Il suo mondo viene improvvisamente messo sottosopra quando Maanik, la figlia dell’ambasciatore dell’India alle Nazioni Unite, inizia a parlare in diverse lingue e ad avere visioni violente. Caitlin è sicura che questi attacchi abbiano qualcosa a che fare con il recente attentato subìto da suo padre - una sparatoria che ha portato le tensioni nucleari tra India e Pakistan a livelli pericolosi - ma quando gli adolescenti di tutto il mondo iniziano ad avere attacchi simili, Caitlin inizia a pensare che una forza più sinistra sia al lavoro.
Ad Haiti, uno studente si taglia la gola, annegando sulla terraferma. In Iran, all’improvviso e senza motivo, un ragazzo si dà fuoco. Anche gli animali agiscono in modo irrazionale, dai topi di New York agli uccelli in Sud America, fino ai cuccioli domestici. Con l’Asia sull’orlo di una guerra nucleare, Caitlin deve attraversare tutto il mondo per scoprire i legami mistici che uniscono questi incidenti apparentemente non correlati tra loro allo scopo di salvare la sua paziente - e forse il mondo.

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Holy Cow, di David Duchovny
in uscita il 3 Febbraio 2015

Un’avventura spensierata e giramondo con una svolta: un’eroina a quattro zampe che non dimenticherete molto presto.
Elsie Bovary è una mucca, e una di quelle davvero felici - che passa i suoi giorni, lenti e pigri, mangiando, schiacciando pisolini e chiacchierando con la sua migliore amica, Mallory. Una notte, Elsie e Mallory sgattaiolano fuori del loro pascolo; ma mentre Mallory è interessata a flirtare con i tori vicini, Elsie si ritrova attratta dalla casa colonica della fattoria. Attraverso la finestra, vede la famiglia del contadino riunita intorno ad una luminosa “Scatola Divina” - e ciò che la “Scatola Divina” rivela riguardo qualcosa chiamato “fattoria di carne industriale” mette a dura prova la comprensione di Elsie del suo mondo.
C’è un’unica soluzione: fuggire verso un mondo migliore e più sicuro. Si forma così un gruppo eterogeneo: Elsie; Jerry - mi-scusi, Shalom - un maiale irritabile, che legge la Torah, recentemente convertito al giudaismo; e Tom, un gentile (nella sua mente, almeno) tacchino che non sa volare, ma in grado di utilizzare un iPhone con il suo becco. Armati di passaporti rubati e travestimenti umani realizzati alla buona, si dirigono verso l’aeroporto.
Elsie, la nostra narratrice spiritosa, che fa battute con riferimenti alla cultura pop, astuta e arguta; Tom - che alla fine impara a volare (più o meno) - ed eroga consigli psichiatrici in un falso accento tedesco; e Shalom, rifiutato dal suo popolo d’adozione a Gerusalemme, finiscono inaspettatamente per unire israeliani e palestinesi. Le creature carismatiche create da David Duchovny indicano la via verso una reciproca comprensione e accettazione, cose di cui il mondo oggi ha un disperato bisogno.

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