I monologhi di ''My Struggle''

I monologhi di

La Mitologia delle ultime due stagioni è stata caratterizzata da quattro capitoli ben distinti. Ciascuno di questi quattro episodi è stato dedicato al percorso di un personaggio che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia di X-Files, in quella passata, ma anche quella presente e chissà, magari qualcuno sarà protagonista anche della storia futura della serie.

Mulder, Scully, l'Uomo che Fuma e William. Questi sono i personaggi che ci hanno raccontato la storia di X-Files dal loro personale punto di vista. I quattro "My Struggle" sono costruiti con lo stesso stile ed il medesimo tipo di racconto. Non è un caso che tutti e quattro questi episodi siano stati scritti e diretti (e sicuramente progettati con ampio margine) dal re dei cliffhanger televisivi e creatore della serie: Chris Carter.

Tutti e quattro i "My Struggle" si aprono con un monologo del personaggio protagonista dell'episodio, un monologo in cui le motivazioni che spingono ciascun personaggio prendono forma attraverso le parole. Nessuna di queste parole è ovviamente lasciata al caso, ed è per questo che abbiamo deciso di pubblicare qui di seguito la trascrizione integrale di questi monologhi, rigorosamente nell'ordine in cui li abbiamo visti in televisione.

My Struggle - Mulder

"MY STRUGGLE" - MULDER

Mi chiamo Fox Mulder. Fin da piccolo sono stato ossessionato da un controverso fenomeno globale. Mia sorella minore è scomparsa quando avevo dodici anni. Io sono sicuro che è stato un rapimento alieno. La mia ossessione mi ha portato all’FBI, dove ho indagato su casi inspiegabili in una unità conosciuta come “X-Files”. In tale veste ho continuato il mio lavoro sul fenomeno degli alieni e sulla ricerca di mia sorella. Nel 1993 l’FBI ha tentato di screditarmi mandando una scienziata a confutare le mie conclusioni, ma nei dieci anni seguenti la mia ossessione si è rafforzata e lo scetticismo dell’agente Dana Scully è stato messo a dura prova. Nel 2002, in un improvviso cambio di direzione, l’FBI ha chiuso gli “X-Files”. E le nostre indagini sono cessate. Ma la mia ossessione personale è ancora viva.
Solo in nord America ci sono diecimila avvistamenti ogni anno ed è sempre stato così, fin dall’inizio dei tempi. Ci sono riferimenti dall’età della pietra, nella Bibbia, fino all’era moderna. Nel 1947, Kenneth Arnold vide nove UFO fuori dal finestrino del suo aereo, poi ci fu lo storico incidente di Roswell e il suo leggendario insabbiamento. Dieci anni dopo furono avvistati degli UFO sul Campidoglio e il Pentagono indisse delle conferenze stampa. Nel 1967, dei testimoni presso la base aerea di Malstrom in Montana video alcuni UFO superare facilmente dei caccia e schizzare ad oltre duecentomila piedi di altitudine. Il doppio della quota massima dei nostri aerei da ricognizione. Edgar Mitchell, il sesto uomo a camminare sulla Luna, menziona studi segreti su materiali e corpi extraterrestri. Il segretario di Stato Cyrus Vance e il futuro Presidente Gerarld Ford menzionarono il fenomeno degli UFO in alcuni rapporti governativi ufficiali.
Oggi la gente non ci pensa più e solo Roswell viene ricordato... ma dobbiamo chiederci... è possibile che sia tutto un imbroglio? Siamo veramente soli... oppure ci hanno sempre mentito?

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My Struggle II - Scully

"MY STRUGGLE II" - SCULLY

Mi chiamo Dana Katherine Scully. Sono un'agente speciale dell'FBI. Ho scelto di arruolarmi dopo gli studi in medicina per ampliare le mie conoscenze come medico legale, alla ricerca di giustizia in un mondo basato sulla scienza. Poco dopo essere entrata nell'FBI, mi hanno incaricato di rivedere il lavoro di un altro agente, Fox Mulder, e di screditare gli X-Files: indagini che implicavano ciò che i miei superiori vedevano come fantascienza e spreco di risorse.
Presto sono arrivata alla conclusione che il lavoro di Mulder sul paranormale non era come mi avevano fatto credere, e che gli X-Files erano casi su cui valeva la pena indagare con attenzione. Esiste un mondo oltre i confini estremi della scienza ufficiale, un mondo in cui una scienziata come me avrebbe visto le sue convinzioni messe duramente alla prova.
Sono arrivata persino a temere che l'istituzione in cui avevo riposto la mia fiducia fosse soggetta all'influenza di forze oscure, fuori dal Dipartimento e anche al suo interno, forze minacciate dal lavoro di Mulder, e di conseguenza, dal mio. Quando la minaccia si fece evidente, fui rapita in casa mia da aggressori ignoti, e tornai senza avere mai capito esattamente il perché. Ma gli avvenimenti di quel periodo mi hanno portato a credere che durante la mia breve assenza, io sia stata sottoposta ad alcuni test che hanno avuto come conseguenza una misteriosa malattia mortale, da cui sono guarita altrettanto misteriosamente. Test, che ora penso facciano parte di una cospirazione più ampia, una cospirazione di uomini che ha nascosto incredibili scoperte scientifiche, segreti celati al popolo americano da un Consorzio dagli scopi egoistici, deciso a consolidare il proprio potere sia internamente che su una scala pericolosamente globale.
Ma ci sono domande senza risposta. Quali sono i moventi e gli obbiettivi finali? Dove e quando questi uomini metteranno in atto il loro piano oscuro? E cosa significa il risultato delle analisi sulla mia mappa genetica, in cui ho trovato anomalie del DNA che posso solo classificare come aliene?

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My Struggle III - Uomo che Fuma

"MY STRUGGLE III" - UOMO CHE FUMA

Mi chiamo Carl Gerhard Busch, ma mi hanno dato molti nomi durante la mia lunga carriera nel Governo degli Stati Uniti. E' stato un lavoro umiliante, nonostante non sia noto per la mia umiltà. Sono un testimone della storia, quella più violenta e abominevole rispetto ai valori più cari al popolo americano. Ho avuto un posto privilegiato tra i potenti. Ho tenuto le redini del potere, compiendo sacrifici di cui pochi sono capaci e a cui ancor meno sono disposti. Se la gente sapesse la verità...
Troppo viene fatto per brama di potere, come se le nostre scelte fossero libere. Il destino dell'uomo è scritto nelle sue ossa e si compie per un impulso rabbioso di autodistruzione.
Non sono cattivo, ma pragmatico. Ho usato il mio talento per rendere grandi anche uomini buoni, è questo il mio dono.
Ho avuto due figli, che avrebbero contato più di quanto potessero immaginare. Entrambi sarebbero entrati nell'FBI. Entrambi sono uomini complicati, ma scrupolosi, pronti al sacrificio. Nella loro tenace ricerca avrebbero pagato un prezzo terribile, scoprendo quelle verità che io concedevo loro.
Verità note solo ai pochi che conoscono le leve del potere e la mano invisibile che le controlla. C'è vita nell'Universo? Oh, Santo Cielo! Dubitarne non è solo carenza di immaginazione, ma incapacità di riconoscere i limiti della propria stupidità, della nascita della scienza e degli strumenti moderni. Ascoltiamo, cerchiamo un segno, come se i nostri sensi bastassero, il nostro cervello fosse evoluto e il nostro ego limitato.
Sono un vecchio ormai. Lascerò il mio marchio nella storia più di presidenti o tiranni. Non chiedo né lealtà né fiducia, i legami effimeri degli uomini, io chiedo solo che il tempo dimostri ai miei figli, e ai loro figli, che avevo ragione, che ciò che ho fatto... andava fatto.

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My Struggle IV - William

"MY STRUGGLE IV" - WILLIAM

Mi chiamo Jackson Van De Kamp. È così che mi hanno chiamato i miei genitori adottivi diciassette anni fa. Il mio vero nome era William da quanto ne so. È così che mi ha chiamato mia madre, Dana Scully. In realtà non l'ho mai conosciuta, ma a volte riesco a comunicare con lei. Tramite alcuni episodi violenti, sento che siamo connessi al futuro in un modo che comincio a comprendere solo ora. Non conosco il mio ruolo nel futuro, anche se inizio a capire anche quello. Ho delle visioni. E' un mondo di caos e dolore da cui non riesco a fuggire, e che non posso evitare, ma non voglio far parte di questo disegno.
So cos'è la felicità. Ho avuto un'infanzia felice. Quando ero soltanto un bambino potevo sognare di diventare quello che volevo, ma anche allora sapevo di avere dei poteri. Poteri speciali. Quando ho compiuto undici anni sono aumentati. Ho fatto a botte con Jerry Marriott, faceva il bullo con i più piccoli che non riuscivano a difendersi. L'ho mandato in ospedale. Ho dovuto cambiare scuola spesso. Gli altri si accorgevano che ero diverso. E poi sono diventato una specie di criminale. Sono finito in una scuola per ragazzi problematici. Questo ha distrutto i miei, ma non riuscivo a fermarmi. Parlavo con gli psicologi, ma inventavo delle storie, dicevo quello che volevano ascoltare.
Un giorno è arrivato un uomo del governo per parlarmi e ho capito che c'era qualcosa sotto. Ho deciso di stare tranquillo, poi... sono tornato a casa e ogni giorno vedevo una macchina in strada con degli uomini che ci spiavano. Sono stato furbo, non ho commesso errori... finché non ho deciso di fare uno stupido scherzo a due ragazze. Tutto il mio mondo è andato in pezzi. I miei genitori sono stati uccisi da due uomini. E ora mi danno la caccia. Temo che uccideranno anche me, se mi trovano, ma ora ho solo bisogno di risposte su chi sono e su come potrò riprendermi la mia vita.
Vorrei chiedere alla mia vera madre queste cose, ma so che la verità la conosce solo mio padre: un uomo che ho visto solo nelle mie visioni, ma che so già di odiare.

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