The Erlenmeyer Flask

The Erlenmeyer FlaskThe Erlenmeyer Flask è l’episodio che chiude la prima stagione di X-Files. Il primo, almeno in ordine di tempo, grandioso finale di stagione. Tutti i finali di stagione sono grandiosi, sinceramente non saprei indicarne uno su tutti, ma questo episodio ha sicuramente avuto il merito di lanciare la serie verso il successo.

Come dice lo stesso Chris Carter nello speciale contenuto nel cofanetto di dvd, “non abbiamo sbagliato niente in questa stagione, abbiamo lavorato come sotto l’influsso di un incantesimo”. Questo episodio è lì a dimostrarlo. La mitologia, come oggi la conosciamo, prende letteralmente il volo grazie alla storia raccontata in The Erlenmeyer Flask. Ibridi umani-alieni, cospirazioni governative, virus extraterrestri, clonazione umana. Sempre in anticipo sui tempi, X-Files parla di clonazione umana nel ’94, mentre secondo Wikipedia, la clonazione della famosa pecora Dolly (clonazione sì, ma non di un essere umano) risale al 1997, tre anni dopo la prima trasmissione in tv di questo episodio.

Mulder e Scully, soprattutto quest’ultima, hanno iniziato la loro evoluzione personale. Se nell'episodio Deep Throat Chris Carter si chiedeva quanto Scully fosse intenzionata ad andare oltre pur di seguire Mulder, ora decide di mostrarcelo. Pur di salvare la vita di Mulder, Scully segue le indicazioni di Deep Throat, di cui non si è mai fidata e continua a non fidarsi, ma trovandosi con le spalle al muro, non ha scelta.
Alla fine dell’episodio, gli X-Files vengono chiusi e viene fatto uscire di scena un personaggio fisso della serie, quel Deep Throat primo di altri ambigui informatori che hanno aiutato, e al tempo stesso, ingannato Mulder durante le sue indagini.

Regista di questo episodio è Robert W. Goodwin, storico produttore di X-Files, qui alla sua prima esperienza come regista nella serie. Bob Goodwin ha diretto tutti i finali e le aperture delle prime cinque stagioni di X-Files, quelle prodotte a Vancouver, con la sola esclusione dell’episodio pilota e dell’inizio della seconda stagione (ma quell’anno gli verrà affidato il compito di realizzare un altro episodio chiave della stagione, One Breath). Più volte nominato agli Emmy, Bob Goodwin è il marito di Sheila Larken, attrice che ha interpretato il ruolo di Margaret Scully, la mamma di Dana, per tutta la serie di X-Files.
Chris Carter ha ammesso, nel commento audio all’episodio Deep Throat, che Bob Goodwin ha avuto un ruolo decisivo all’inizio dello show, nel formare la grande troupe di Vancouver che ha dato vita a questa prima serie (ed alle quattro successive). Tra i professionisti del settore portati proprio da Goodwin nella troupe di X-Files figura anche John Bartley (di cui potete leggere un’intervista pubblicata proprio oggi da X-Files Lexicon), il direttore della fotografia che ha dato alla serie l’aspetto cupo e oscuro che è diventato il marchio distintivo dello show.

Il commento audio di questo episodio, registrato proprio da Goodwin, contiene il racconto della realizzazione di questo primo finale di stagione. Così come accade sempre, anche questo commento audio è ricco di particolari e dettagli riguardo all’episodio, ad esempio Goodwin racconta i problemi di realizzazione della scena conclusiva sul ponte, gli imprevisti accaduti durante le riprese della scena in cui Scully trova il feto alieno, la produzione della scena allo Zeus Storage in cui Mulder trova i cloni umani... e molto altro.

Potete leggere la traduzione del commento audio nella scheda di The Erlenmeyer Flask, sezione Audio.
 

 



Condividi The Erlenmeyer Flask

Iscriviti alla nostra newsletter

per ricevere tutti gli aggiornamenti su X-Files e sul nostro sito.
Non ti intaseremo la casella di posta elettronica, promesso!
Sì, voglio iscrivermi!